Figc: sì al secondo extracomunitario

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All’indomani del mondiale fallimentare in terra sudafricana, il calcio italiano decise di darsi un nuovo regolamento, limitando il numero degli extracomunitari presenti in ogni squadra di club. La decisione della Figc non venne presa bene dalle varie società, ma nulla riuscì a far ravvedere gli alti vertici del pallone nostrano, che incolpavano gli stranieri della disfatta azzurra. Ma oggi, a nemmeno un anno di distanza da quella discussa e discutibile decisione, si torna al passato e si permette nuovamente ai vari club di tesserare il secondo extracomunitario. Questa la spiegazione di Giancarlo Abete, presidente federale:

E’ stato risolto all’unanimità un problema strategico per il calcio italiano. E’ una norma in linea con quella del 2009 e 2010, ma con dei correttivi. Si è voluto evitare che giovani di serie che diventano professionisti vengano utilizzati per la sostituzione di un extracomunitario. E’ una norma di garanzia. Siamo rimasti all’interno delle quote previste dal Coni che individuano il numero massimo di nuovi contratti per gli extracomunitari in 60.

Iffhs: Liga miglior campionato al mondo, Serie A solo terza

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Sarebbe bastato guardare il ranking Uefa per capire che il titolo di miglior campionato al mondo era conteso tra Spagna ed Inghilterra, ma ora l’Iffhs, l’Istituto di Storia e Statistica del calcio, ha voluto fare i calcoli considerando decine di varianti negli ultimi anni, come è tipico dell’istituto che ogni tanto scatta una fotografia del calcio moderno, e così ne è risultato che il miglior campionato al mondo è la Liga spagnola, ed anche con un certo distacco.

Dopotutto bastava guardare il Pallone d’oro, dato che i primi tre in classifica erano giocatori del Barcellona, o il miglior allenatore dell’anno, Mourinho, che allena il Real Madrid, per capire che è nella penisola iberica che si può ammirare il miglior calcio. Anche se c’è da dire che se Real e Barça sono le due squadre più forti al mondo, bisogna ammettere che il livello del campionato non è così competitivo visto che la terza in classifica arriva sempre con 20-30 punti di distacco dalle prime due.

Serie A 18a giornata: fotogallery

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La sosta natalizia non ferma la corsa del Milan, che – pur non brillando sul campo del Cagliari – riesce ugualmente a trovare tre punti utili a restare saldamente in testa alla classifica. Di Strasser il gol della vittoria rossonera, quando ormai mancavano pochi giri di lancette al triplice fischio finale. Cassano ha avuto il suo quarto d’ora di gloria, accendendo il finale di gara e regalando allo sconosciuto compagno l’assist vincente.

Perde terreno la Lazio, che si fa fermare sul campo di un volenteroso Genoa al termine di una gara non altamente spettacolare, conclusasi a reti bianche. Ora i punti di distacco dalla capolista diventano cinque, ma la seconda posizione per ora è salva, in attesa del posticipo Inter-Napoli, che potrebbe cambiare ulteriormente la situazione.

Serie A

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Serie A

La Serie A è il massimo campionato nazionale italiano, il cui regolamento è deciso dalla Lega Nazionale Professionisti di serie A. Il nome completo è Serie A TIM in quanto sponsorizzato dall’omonima azienda di telefonia.

La serie A è composta da 20 club, regolarmente iscritti alla Figc, che si incontrano in una gara d’andata ed una di ritorno il cui calendario è deciso prima dell’inizio del torneo. Alla fine di ogni partita alla squadra vincente vengono assegnati 3 punti, alla perdente 0 (zero), in caso di pareggio un punto a testa. Alla fine di ogni campionato, la squadra che ha totalizzato più punti vince il torneo ed ha accesso diretto alla Champions League, la seconda e la terza vanno in Champions League, la quarta disputa i preliminari di Champions League, la quinta e sesta vanno in Europa League, la settima disputa i preliminari di Europa League, mentre le ultime tre retrocedono in serie B. In serie A invece vengono promosse le prime due di B più la vincitrice dei play-offs.

Serie A 8a giornata: Parma – Roma 0-0

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Anticipo dell’ottava giornata di serie A
Stadio Tardini, Parma
Parma-Roma 0-0

Claudio Ranieri
si gioca tutto contro i ducali di Pasquale Marino i quali, tuttavia, hanno necessità di fare punti visto che la graduatoria parla chiaro: ultimo posto, per il Parma, in condivisione con Cagliari, Bologna e Udinese. Il testaccino recupera Mirko Vucinic e preferisce schierare Philippe Mexes al fianco di Juan, gialloblu con Bojinov e Marques in fase offensiva.

La prima frazione di gioco non eccelle per spettacolo e occasioni da rete. La Roma prova a fare la partita ma pare, con il passare dei minuti, sempre meno pericolosa e incapace di servire al meglio le punte. La prima occasione è per Vucinic, abile dopo 2′ di gioco a liberarsi dalla marcatura di Dzemaili e concludere a rete: palla lontano dallo specchio di Mirante.

Il Parma copre senza particolari patemi e, quando cerca di ripartire, lo fa grazie alla spinta della mediana: mentre Valiani fatica a trovare la posizione, Gobbi sembra in grado di macinare quantità e sfornare qualità. E’ dai piedi del centrocampista che, al 39′, parte l’azione più ghiotta della prima parte: il pallone arriva a Marques il quale, tutto solo davanti a Lobont, non avrebbe che da stoppare e concludere a botta sicura.

Serie A 6a giornata: Lecce – Catania 1-0

Anticipo della sesta giornata di serie A.
Stadio Via del Mare, Lecce
LecceCatania 1-0
Rete: 36′ Corvia

Etnei a una punta, Maxi Lopez, e due rifinitori, Ricchiuti e Mascara. I salentini rispondono con un modulo spregiudicato, il 4-3-3, del quale Jeda, Corvia e Olivera sono i terminali offensivi.

Cotanta qualità in attacco lascia presagire a un incontro vibrante e corredato da occasioni da rete a valanga, tanto che già l’inizio non delude le aspettative. Passano 6′ e gli ospiti si divorano un gol già fatto: lo spunto è di Mascara, che mette Lopez a tu per tu con Rosati.

L’11 catanese fallisce clamorosamente e si lascia ipnotizzare dall’estremo di casa. A seguire, venti minuti di tattica nel corso dei quali sono i due reparti di centrocampo a tentare l’apertura di varchi interessanti.

Serie A, arriva il calendario: i record da battere

Mettetevi comodi, munitevi di pop corn e coca cola e preparatevi ad assistere alla stesura del calendario della stagione 2009-’10, appuntamento da non perdere per ogni appassionato di calcio che si rispetti. Oggi pomeriggio sapremo se la nostra squadra del cuore giocherà la prima di campionato in casa o in trasferta, contro chi si giocherà lo scudetto (o la salvezza) all’ultima giornata, in quali date si giocheranno le stracittadine o i match clou…

Che campionato sarà quello che ci apprestiamo a vivere dal 22 agosto prossimo? Di sicuro la Serie A ha perso fior di campioni (Kakà e ibrahimovic in primis), ma qualche pezzo da novanta ha deciso di fare il viaggio al contrario, sebbene tutti sognino di giocare nella Liga o nella Premier. Qualcuno poi, da qui al 31 agosto potrebbe ancora arrivare (bilanci permettendo), così da ridare nuova linfa ad un calcio che nell’ultimo anno ha fatto ridere l’Europa (se si esclude l’Udinese, eliminata ai quarti di finale di Coppa Uefa dal Werder Brema).

Si riparte dallo scudetto dell’Inter e dal titolo di capocannoniere di Ibra, dal terzo posto sfiorato dalla Fiorentina e dalla salvezza in extremis del Bologna. E quest’anno come andrà a finire? In attesa di scoprirlo, gustiamoci insieme alcuni dei record da battere.

Oddo torna in Italia?

L’esperienza di Massimo Oddo in Germania potrebbe essere già finita. La Bundesliga, si sa, non è la serie A. Ha meno tatticismi e meno pressione, ma è anche meno spettacolare

Bologna – Roma tra amarcord, record e voglia di riscatto

Anno 1992, una vita fa. Sinisa Mihajolovic lasciava la Stella Rossa ed approdava nel campionato italiano, portato a Roma dall’allora presidente Ciarrapico. A 16 anni di distanza eccolo pronto per un altro esordio, stavolta da tecnico e proprio contro il suo passato.

Non è certo la prima volta che si ritrova a giocare contro la maglia giallorossa, ma finora lo aveva fatto da calciatore o al massimo da secondo di Mancini sulla panchina dell’Inter.

Stavolta sarà diverso, un’emozione tutta nuova, perché il Bologna ha deciso di contare sulle sue capacità affidandogli la panchina. Strani scherzi del destino, nel giorno della presenza numero 400 in A per Francesco Totti, che esordì in maglia giallorossa proprio al fianco di Sinisa in un pomeriggio primaverile di 15 anni e mezzo fa, nel giorno in cui il serbo segnava l’unico gol in campionato con la Roma.

La 10^ giornata tra rientri e assenze di lusso

Comincia con due sfide suggestive la decima giornata di campionato, che ci propone nel pomeriggio un Reggina-Inter che sa di esame per gli uomini di Mourinho, dopo i due 0-0 consecutivi che ne hanno frenato la corsa scudetto, relegandola al terzo posto in classifica. La Reggina viene invece dalla sonora sconfitta con il Napoli e cerca contro l’armata nerazzurra punti preziosi per abbandonare l’ultimo posto in classifica.

Non saranno della partita Adriano e Cruz, esclusi da Mourinho e destinati a “fare molta strada” prima di tornare titolari. In attacco è scontata la presenza di Ibrahimovic, al fianco del quale potrebbe trovare posto Crespo.

In serata andrà in scena Juventus-Roma, sfida che ha perso un po’ del suo fascino a causa delle debacle giallorosse che relegano la squadra di Spalletti ad un ruolo di secondo piano in questo inizio campionato. Rientra Del Piero nella Juve (insieme a Camoranesi e Legrottaglie), mentre la Roma si ritroverà nuovamente senza il suo capitano fermato dal solito problema al ginocchio destro.