Serie A 27a giornata: Milan – Napoli 3-0

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Posticipo della ventisettesima giornata di serie A.
Stadio Meazza di San Siro, Milano:
Milan-Napoli 3-0
Reti:
5′ st rig. Ibrahimovic (M), 32′ st Boateng (M), 35′ st Pato (M)

Partita scudetto, gara da tricolore. Era dai tempi di Maradona e Gullit che Milan-Napoli non rivestiva tanta importanza. La sorpresa di un’annata ancora in bilico – e nella quale nulla pare scontato e niente sembra consolidato – è senza’altro rappresentata dalla marcia impeccabile dei partenopei che sono stati capaci di andare ben oltre ogni più rosea previsione e hanno saputo ritagliarsi uno spazio tra le grandi. Forte quanto il Milan, quanto l’Inter e molto più efficace, la rosa campana, di squadre che erano state costruite per lottare fino alla fine con le prime. Invece: sorte, destino, calcoli, meriti e demeriti. La stagione ha sancito: i verdetti fin qui svelati dalle precedenti ventisei giornate sono tali da rendere il giusto plauso a un Milan in grado di tenere fede agli obiettivi e estendere tale atto di merito agli uomini di Mazzarri.

Con la vittoria dell’Inter a Marassi, i diretti interessati alla sfida di questa sera erano almeno una ventina di milioni di tifosi sparigliati per l’Italia: quelli milanisti, i napoletani e – appunto – gli interisti il cui tifo era spaccato tra chi sperava in un pareggio e chi di augurare punti al Milan proprio non ce la fa. Lo stadio San Siro, va da sè, non ospitava nerazzurri ma in una discreta cornice di pubblico va annoverata la presenza di almeno – e sono dati enunciati per enorme difetto – diecimila napoletani. Provenienti da ogni dove: settentrione, centro, isole e meridione. E, se la storia ha insegnato qualcosa, non pare difficile credere che vi fosse, adagiato sui seggiolini del Meazza, anche qualche partenopeo residente nei più vicini Paesi europei. Quel che avrebbe dovuto insegnare la storia? Beh, che i napoletani sono dappertutto e, in parecchi luoghi, hanno pure saputo riscriverla. La storia.

Serie A 27a giornata: Sampdoria – Inter 0-2

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Posticipo della ventisettesima giornata di serie A.
Stadio Luigi Ferraris di Marassi, Genova.
Sampdoria-Inter 0-2
Reti:
25’ st Snejider (I), 49’ st Eto’o (I)

Non è stato dominio, affermarlo sarebbe esagerato. Ma certo, da quel della Liguria, i nerazzurri hanno legittimamente portato a casa i tre punti in seguito a una gara gestita senza difficoltà e nel corso della quale gli uomini di Leonardo hanno saputo difendersi con ordine e ripartire in maniera efficace. E’ occorso attendere la ripresa per assicurarsi del fatto che a contendere lo scudetto al Milan ci saranno anche i nerazzurri ma la riflessione al contrario, che vale solo per i padroni di casa è che si ha la netta sensazione che gli uomini di Di Carlo, in questa annata, faticheranno più del previsto per portare a casa l’obiettivo minimo, ovvero la permanenza nella massima serie. Pareva scontata, la salvezza, fino a qualche mese fa, poi la estrutturazione di un gruppo che giocava a memoria ha portato nubi scurissime in quel dei doriani. Da salvare la voglia e il carattere, non la coralità di una squadra che pare non conoscersi.

Stadio Marassi discretamente affollato con tanto di nutrita rappresentanza ospite. Di Carlo opta per una mediana dinamica sugli esterni e sulla difesa a tre. Boa centrale in avanti è Maccarone alle spalle del quale agisce Guberti. Leonardo, di contro, può già contare sul recuperato Ranocchia che si sistema al centro della difesa insieme a Lucio. Attacco affidato alla coppia composta dall’ex Pazzini e dal camerunense Eto’o.

Serie A 27a giornata: Udinese a valanga, il Palermo crolla. Roma, Amauri rovina la festa a Totti

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Juventus-Bologna 0-2 GALLERY
Catania-Genoa 2-1
Bari-Fiorentina 1-1:
21′ pt Gilardino (F), 42′ st Ghezzal (B)
Brescia-Lecce 2-2: 17′ pt Caracciolo (B), 18′ pt Zoboli (B), 31′ pt Corvia (L), 35′ st Munari (L)
Cagliari-Lazio 1-0: 40′ pt aut. Dias (L)
Cesena-Chievo 1-0: 45′ st rig. Jimenez (C)
Palermo-Udinese 0-7: 10′ pt, 41′ pt e 15′ st rig. Di Natale (U); 19′ pt, 28′ pt, 42′ pt, 3′ st Sanchez (U)
Roma-Parma 2-2: 19′ pt rig. Totti (R), 36′ pt Juan (R), 29′ st e 34′ st Amauri (P)
Sampdoria-Inter ore 20.45
Milan-Napoli lunedì 28 febbraio ore 20.45

Serie A 27a giornata: Catania – Genoa 2-1

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Anticipo della ventisettesima giornata di serie A.
Stadio Massimino, Catania:
Catania-Genoa 2-1
Rete:
19′ pt Floro Flores (G), 6′ st Maxi Lopez (C), 11′ st Bergessio (C)

Affrontare il Genoa di questi tempi significa trovarsi di fronte a una squadra che, oltre a dare parecchio filo da torcere, non si arrende mai. Lo hanno mostrato la gara contro la Roma (da 0-3 a 4-3) e il recupero di campionato in casa della Sampdoria, quando una netta supremazia territoriale ha portato alla vittoria rossoblu. Il Catania di Diego Simeone, per alcuni versi caratteriali, somiglia alla rosa di Ballardini: attitudine a non darsi per vinto fino all’ultimo, voglia di sfruttare a dovere ciascuna delle doti individuali dei propri calciatori che, pleonastico dirlo, sono anzitutto chiamati a spendere ogni energia al fine di conseguire una salvezza fondamentale.

Nessuno credeva, in casa etnea, di dover fare i conti con un’annata tanto complessa ma lo stato delle cose porta a non fallire – da qui al termine del campionato – nessuno tra gli appuntamenti casalinghi per ribaltare una situazione di pericolo: quartultimo in classifica, il Catania rischia seriamente di trovarsi invischiato nella lotta per non retrocedere. I padroni di casa optano per Lodi in cabina di regia e affidano le incursioni offensive alla coppia sudamericana formata da Lopez e Bergessio. Il Genoa replica con gli stessi elementi che hanno fatto sfoggio di bel gioco nelle ultime uscite e tengono quale coppia gol quella composta da Palacio e Floro Flores con la consapevolezza di disporre di un panchinaro di lusso quale è Paloschi.