Serie A 33a giornata: Napoli – Udinese 1-2

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Posticipo della trentatreesima giornata di serie A.
Stadio San Paolo, Napoli:
Napoli-Udinese 1-2
Reti:
10′ st Inler (U), 16′ st Denis (U), 51′ st Mascara (N)

Napoli – Udinese 1-2

Gli spalti dello stadio San Paolo suggeriscono commenti e riflessioni in tono pomposo: perchè l’impianto è gremito in ogni ordine di posto, l’azzurro che ne colora ogni angolo recondito svetta e schiarisce i richiami blu notte di un cielo che scurisce con il passare dei minuti, l’entusiasmo sposa l’illusione in un tuffo simultaneo che confluisce nella voglia – enorme, incredibile – di sognare sempre di più e lasciare che nessuno possa interrompere tale alchimia. Nessuno, niente. Neppure il Milan irrefrenabile di questo periodo e la vittoria sulla Sampdoria nel corso dell’anticipo serale, neppure la graduatoria che vede i rivali della fine degli anni ’80 avanti di cinque punti.

Di fronte ai partenopei una Udinese che solo qualche settimana fa avrebbe dovuto, oltre che legittimare l’ottimo campionato messo in cantiere, essere ago della bilancia per decretare il vincitore del tricolore a causa del doppio confronto con Napoli e – nell’ultimo turno di campionato – Milan e si ritrova ora in crisi di gioco e risultati. Non più quarti ma quinta forza del torneo a causa del sorpasso della Lazio, i friulani approdano al San Paolo con due assenze pesantissime: neppure panchina per gli infortunati Di Natale e Sanchez (38 gol in due), al loro posto Guidolin opta per l’inserimento di Denis e Asamoah oltre che a una mediana rinforzata nella quale prendono posto cinque uomini di fatica e quantità. Walter Mazzarri, dal canto suo, ha la possibilità di proporre il consueto modulo: Maggio e Dossena sugli esterni, Cavani punta di riferimento e la coppia composta da Hamsik e Lavezzi tra le linee.

Serie A 33a giornata: Lazio, quattro reti al Catania. Punti d’oro per Cesena e Lecce

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Roma-Palermo 2-3 GALLERY
Milan-Sampdoria 3-0GALLERY
Parma-Inter 2-0GALLERY
Catania-Lazio 1-4: 40′ pt Hernanes (L), 1′ st Schelotto (C), 11′ st Mauri (L), 33′ st Floccari (L), 45′ st Zarate (L)
Cesena-Bari 1-0: 3′ st Bogdani (C)
Chievo Verona-Bologna 2-0: 15′ pt Constant (C), 38′ st Marcolini (C)
Fiorentina-Juventus 0-0
Genoa-Brescia 3-0: 14′ st Rafinha (G), 25′ st aut. Berardi (B), 49′ st Antonelli (G)
Lecce-Cagliari 3-3: 2′ pt e 27′ st Acquafresca (C), 4′ st Mesbah (L), 22′ st Conti (C), 43′ st Fabiano (L), 49′ st Corvia (L)
Napoli-Udinese ore 20.45

Serie A 33a giornata: Milan – Sampdoria 3-0

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Anticipo della trentatreesima giornata di serie A.
Stadio Meazza di San Siro, Milano:
Milan-Sampdoria 3-0
Reti:
20′ pt Seedorf (M), 10′ st rig. Cassano (M), 16′ st Robinho (M)

Milan – Sampdoria 3-0

L’impegno in simultanea con i cugini nerazzurri è senza alcun dubbio fonte di pressione per il Milan che, oltre a doversi guardare le spalle dal Napoli che dista due punti, ha anche necessità di tenere un occhio sul tabellone luminoso di San Siro per capire che succede a Parma, dove i ducali affrontano l’Inter. Il pubblico del Meazza è ancora una volta quello delle grandi occasioni: spalti non gremiti ma dignitosamente affollati. Di fronte al Diavolo, una Sampdoria che non può più permettersi alcun passo falso, pena un finale di campionato davvero difficile data la posizione delicatissima di classifica. Non sono finora bastati i proclami e i patti di unità di tifosi e giocatori: il camino, con Alberto Cavasin alla guida tecnica, è disastroso e rischia di portare dritti verso il baratro di una retrocessione inimmaginabile.

Gli istanti del pregara sono quelli che danno la possibilità di conoscere gli schieramenti: Massimiliano Allegri deve sostituire lo squalificato Zlatan Ibrahimovic e, sebbene Antonio Cassano torno utile dopo il turno di stop, l’allenatore dei locali opta per l’inserimento di Robinho al fianco di Pato. Boateng confermato sulla trequarti, Seedorf ancora titolare. Di contro, l’omologo ospite del tecnico livornese punta su un centrocampo di quantità a sostegno della coppia di attacco composta da Pozzi e Maccarone.

Serie A 33a giornata: Parma – Inter 2-0

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Anticipo della trentatreesima giornata di serie A.
Stadio Tardini, Parma:
Parma-Inter 2-0
Reti:
35′ pt Giovinco (P), 41′ st Amauri (P)

Parma – Inter 2-0

Dimenticare l’eliminazione dalla Champions League è compito arduo, soprattutto per una squadra quale è l’Inter reduce da una stagione – quella passata – in cui i nerazzurri avevano fatto incetta di trofei. Guardare al campionato, in un contesto di amarezza, diventa necessario ma anche difficile: occorre una reazione immedata con la convinzione che, a sei giornate dal termine, diventa impossibile perdere ulteriore lunghezza. Eppure, riprenders dalla batosta contro lo Schalke 04 assegnando colpe e responsabilità – Maicon e Thiago Motta finiscono furoi squadra per scarsa concentrazione – pare il peggiore degli inizi.

Leonardo sa bene che il Parma è avversario da non sottovalutare: non solo perché guidato da un allenatore esperto come Franco Colomba ma anche per il fatto che i ducali sono in piena lotta retrocessione e fare punti – anche per loro – è di vitale importanza. A rendere ancora di più il senso della delicatezza dell’incontro, il fatto che le doppie sfide in scena a San Siro e al Tardini sono incontri che vedono protagoniste due delle tre forze ancora in lizza per lo scudetto ma anche due delle sette squadre in ballo per non retrocedere. Trionfo e debacle, successo e catastrofe sportiva: gli intrecci degli anticipi della 33esima giornata di serie A dicono di fatto questo.

Serie A 33a giornata: Roma – Palermo 2-3

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Anticipo della trentatreesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Roma:
Roma-Palermo 2-3
Reti:
20′ pt rig. Totti (R), 42′ pt rig. Pinilla (P), 39′ st e 45′ st Hernandez (P), 47′ st Vucinic (R)

Roma – Palermo 2-3

Roma made in Usa, dopo la firma ufficiale della cessione del pacchetto di maggioranza del club: il 67% della società giallorossa finisce a una newco di cui fanno parte Unicredit (40%) e la  Di Benedetto AS Roma LLC che fa capo a Thomas DiBenedetto e ai tre soci americani di assoluta credibilità. In un contesto simile e – a maggior ragione – dopo la firma avvenuta nella notte (erano da poco passate le 19 a Boston) la sfida contro il Palermo rischia di trasformarsi in una festa a prescindere.

Dal risultato, dalla qualificazione in Champions League, dall’esito della gara. Che, a scanso di equivoci, è fondamentale tanto per la Roma – a cui il quarto posto fa evidentemente gola anche perchè sarebbe un bel regalo messo sul tavolo del neo presidente – quanto per un Palermo in grossa difficoltà di tenuta fisica e psicologica. I rosanero devono riscattare un periodo sciagurato in cui, se da un lato la squadra ci ha messo del suo, dall’altro si è pagata l’eccessiva istintività di patron Maurizio Zamparini che ha prima cacciato Delio Rossi per poi decidere di riprenderlo.