Serie A 5a giornata: Juventus – Cagliari 4-2

Posticipo quinta giornata serie A.
Stadio Olimpico, Torino
JuventusCagliari 4-2
Reti: 13′ pt, 34′ pt, 25′ st Krasic (J), 20′ pt e 36′ st Matri (C), 12′ st Bonucci (J)

La vera macchina da gol della massima serie è la Juventus, capace di vincere – quando succede – con punteggi sontuosi: a farne le spese, un Cagliari intermittente che ha pagato, in primo luogo, la mancanza di concentrazione nelle fasi nevralgiche del match.

La seconda osservazione inevitabile è che, in mezzo al campo, è sembrato di vedere un certo Pavel Nedved: stessa furia, identico agonismo, uguale intensità. Non era, ovviamente, il ceco – nonostante la somiglianza fisica – ma il serbo Milos Krasic.

Ingannano i capelli, stesso taglio e medesimo colore, ma anche il talento: l’Olimpico bianconero ha trovato un gladiatore autentico, in grado di trascinare i compagni e garantire loro tre punti d’oro. Decisivo, il laterale, anche perchè in retroguardia i locali evidenziano i soliti problemi di tenuta.

Serie A 5a giornata: Cesena – Napoli 1-4

Anticipo della quinta giornata di serie A.
Stadio Manuzzi, Cesena
Cesena-Napoli 1-4
Reti: 3′ st Parolo (C), 27′ st Lavezzi (N), 36′ st rig. Hamsik (N), 43′ st e 47′ st Cavani (N)

Se Mazzarri stravooge l’undici titolare – Campagnaro-Cribari-Aronica in retroguardia mentre a centrocampo vengono schierati dal 1′ Zuniga e Yebda – Ficcadenti si affida al modulo e agli uomini già collaudati: nel 4-3-2-1- degli emiliani, Bogdani continua a essere vertice alto dell’albero di Natale.

La prima parte della frazione iniziale si consuma con fraseggi lineari ma improduttivi: i partenopei fanno possesso palla ma faticano a servire le punte per la prestazione puntuale della difesa di casa. Il primo tiro in porta arriva dopo 15′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo per gli ospiti è Cribari a colpire di testa ma Antonioli blocca con facilità.

Ancora l’estremo locale protagonista nei 5′ successivi: al 18′ il 41enne respinge coi pugni un bolide di Lavezzi su punizione, dopo 2′ blocca una conclusione di Dossena da posizione angolata. I bianconeri fanno fatica, Lavezzi garantisce continuità: è ancora il Pocho, 38′, a impensierire Antonioli dopo unio scambio con Hamsik. La mediana di casa fatica a impostare, Schelotto e Giaccherini non trovano varchi.

Serie A 5a giornata: Roma – Inter 1-0

Anticipo quinta giornata serie A.
Stadio Olimpico, Roma.
Roma-Inter 1-0
Rete: 47′ st Vucinic

Giallorossi accorti, lo detta la contingenza: quattro giornate senza vittoria sono troppe per una piazza esigente e una rosa che, impreziosita dall’arrivo di Marco Borriello (schierato da Claudio Ranieri al fianco di Francesco Totti), dovrebbe lottare per lo scudetto.

Al 4-4-2 del testaccino, Benitez replica schierando l’usuale 4-2-3-1 che ha in Milito il terminale offensivo più avanzato alle cui spalle agisce il trio composto da Eto’o, Pandev e Sneijder. Mancano Julio Sergio da una parte e Samuel dall’altra: al loro posto Lobont, custode della porta capitolina, e Cordoba, in supporto al colosso Lucio.

La prima conclusione è degli ospiti – al 1′ Stankovic impegna l’estremo avversario con un tiro dalla distanza – mentre si può parlare di palla gol per la Roma al 18′, quando Totti pesca Perrotta sul cui inserimento Julio Cesar mette una pezza. Squadre corte e coperte, pochi spazi per le incursioni, estrema attenzione in fase di retroguardia: i pericoli nascono con conclusioni dal limite.

Serie A 5a giornata: Milan – Genoa 1-0

Anticipo della quinta giornata di serie A.
Stadio Giuseppe Meazza di San Siro, Milano
MilanGenoa 1-0
Rete: 4′ st Ibrahimovic

Grifoni con Sculli in panchina; il Milan si affida al tridente composto da Ibrahimovic, Robinho e Ronaldinho. Identico modulo – il 4-3-3 – con gli ospiti pimpanti fin dalle prime battute mentre Ibra sembra – per qualità delle giocate – il più brasiliano dei tre d’attacco.

Sono i rossoneri a conquistare, minuto dopo minuto, metri di campo e proporsi con frequenza nella metà campo avversaria ma nè lo svedese (al 17′) nè Gattuso (conclusione da buona posizione al 27′ che colpisce il palo esterno) riescono a sbloccare il punteggio.

Ospiti avanti a fatica ma la palla gol più ghiotta del primo tempo è proprio di marca rossoblu: è il 39′ quando Palacio prova la conclusione dalla linea di fondo con palla che si stampa sul montante dopo la deviazione di Abbiati. L’estremo rossonero è protagonista in positivo anche allo scadere di frazione, autentica prodezza sul colpo di testa ravvicinato di Chico.