Serie A 15a giornata: Napoli – Palermo 1-0

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Posticipo della quindicesima giornata di serie A.
Stadio San Paolo, Napoli:
Napoli-Palermo 1-0
Rete: 50′ st Maggio (N)

L’insolito posticipo del lunedì, dettato dagli impegni europei delle rispettive società, è gara sentita e attesa in egual misura dalle ripettive tifoserie perché tanto il Napoli quanto il Palermo vivono ambizioni importanti. La prima parte di stagione, infatti, ha detto che partenopei e rosanero possono ambire a traguardi importanti e sognare in grande: il ‘Monday Night‘ svelerà intanto quale tra le due squadre può permettersi di restare in scia a Milan e Lazio e agganciare (o, nel caso di un successo ospite, tenersi diertro a una sola lunghezza) la Juventus in terza posizione.

Gli Azzurri di Mazzarri si presentano in formazione tipo: Cavani unica punta (reduce, l’uruguaiano, da una strepitosa tripletta in Europa League) coadiuvata da Lavezzi e Hamsik. Delio Rossi, dal canto suo, dà subito prova di temerarietà: difesa a tre, Ilicic e Pastore agiranno immediatamente a ridosso di Miccoli.

Serie A 15a giornata: Sampdoria e Genoa in volo, Mutu torna al gol

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Lazio-Inter 3-1
Chievo-Roma 2-2
Milan-Brescia 3-0

Parma-Udinese 2-1: 24′ pt rig. e 10′ st Crespo (P), 35′ st Di Natale
Cesena-Bologna 0-2: 31′ pt Di Vaio (B), 42′ st Britos (B)
Fiorentina-Cagliari 1-0: 7′ st Mutu (F)
Lecce-Genoa 1-3: 47′ pt Ofere (L), 10′ st Toni (G), 31′ st Ranocchia (G), 49′ st Rossi (G)
Sampdoria-Bari 3-0: 17′ rig. Pazzini (S), 11′ st e 17′ st Guberti (S)
Catania-Juventus ore 20.45
Napoli-Palermo lunedì 6 dicembre ore 20.45

Serie A 15a giornata: Milan – Brescia 3-0

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Anticipo della quindicesima giornata di serie A.

Stadio Meazza di San Siro:

Milan – Brescia 3-0
Reti: 4’ pt Boateng (M), 28’ pt Robinho (M), 31’ pt Ibrahimovic (M)

Replicare alla Lazio e, in simultanea, proseguire la striscia positiva che sta contraddistinguendo l’ultimo scorcio di stagione: il Milan ha le idee chiare e, quanto accade nei primi minuti di gioco, lo rimarca a chiunque potesse avere dubbi. Non solo per la capacità di fornire spettacolo a un Meazza discretamente pieno ma anche per l’evidente facilità con cui i reparti hanno cominciato a dialogare tra loro. In ottime condizioni – e non è mai scontato, a San Siro – il terreno di gioco, Allegri ripresenta in formazione Pirlo e conferma in attacco la coppia formata da Ibra e Robinho. L’altra novità, in mediana, è quella di Boateng a sostituire Seedorf. Le Rondinelle, già capaci di pareggiare a Milano contro l’Inter, non rinunciano al modulo offensivo: il supporto a Caracciolo è garantito da Kone e Diamanti.

La gara si sblocca dopo 4’: Ibrahimovic entra in area e dialloga con Ambrosini. Il cross dal fondo del mediano trova pronto Boateng, la conclusione da buona posizione è vincente. Buone iniziative, nei minuti successivi, per Pirlo e Caracciolo ma, mentre il milanista incespica al momento della conclusione, l’ariete in quota al Brescia indovina una rovesciata spettacolare che costringe Abbiati alla parata da applausi. I locali controllano, gli ospiti faticano ma non demordono. Almeno fino al 29’: Hetemaj serve inavvertitamente Robinho che si fionda sulla palla. Tra il brasiliano e Sereni, una distanza di 12 metri: troppo ghiotta, l’opportunità, perché il 70 rossonero non ne approfitti.

Serie A 15a giornata: Chievo – Roma 2-2

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Anticipo della quindicesima giornata di serie A.
Stadio Bentegodi, Verona:
Chievo – Roma 2-2
Reti: 26′, 44′ pt Simplicio (R), 16′ st Moscardelli (C), 38′ st Granoche (C)

Bisognava rispondere in qualche modo ai cugini che ieri sera hanno battuto l’Inter, e la Roma ha risposto, almeno per 83 minuti. La trasferta di Verona non è di certo stata più semplice della gara della Lazio contro i Campioni d’Italia, visto che si sa che il Chievo è squadra tosta.

Ritorna Vucinic, ma stavolta a fargli posto è capitan Totti, risparmiato per la gara di Champions League di mercoledì che vale una stagione, ma la vera novità è Adriano dal primo minuto. Dopo le scaramucce tra il tecnico ed il brasiliano durante la settimana, Ranieri decide di dare una chance all’Imperatore, facendogli giocare quasi tutta la partita. Chievo con quasi tutti i titolari, con il classico 4-4-2 con coppia pesante Pellissier-Moscardelli.

La gara, com’era prevedibile, la fa la Roma, nonostante un terreno di gioco molto pesante. Si spiega così la scelta del tecnico di mandare in campo centrocampisti di quantità piuttosto che di qualità, e la scelta paga perché il primo tempo è di marca giallorossa. Nessun pericolo reale per la porta di Sorrentino fino al 26′, quando Adriano contrasta Rigoni ed il rimpallo favorisce Simplicio che insacca. Il Chievo cerca di riportarsi in avanti, ma il mattatore della serata è Adriano, tra i migliori in campo. Sempre lui smarca molto bene Cassetti che, a pochi minuti dal fischio di fine primo tempo, fornisce l’assist a Simplicio per lo 0-2.

Serie A 15a giornata: Lazio – Inter 3-1

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Anticipo della quindicesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Roma:
Lazio-Inter 3-1
Reti:
27′ pt Biava (L), 7′ st’ Zarate (L), 29′ st Pandev (I), 44′ st’ Hernanes (L)

Dire che piove sul bagnato è francamente riduttivo: stavolta è il 36′ della prima frazione, l’Inter è sotto di un gol per la rete messa a segno da Biava e Dejan Stankovic porta la mano sulla coscia destra. Di proseguire, il serbo, non se la sente: guaio muscolare che preoccupa e suggerisce il cambio precauzionale in vista del Mondiale per club. Dentro Thiago Motta, l’ex biancoceleste (al contrario di Pandev, fischiato sonoramente) raccoglie gli applausi del suo ex pubblico e ricambia. Non si arresta la malasorte, semmai sbeffeggia: Benitez si affida al Primavera Natalino dal 1′ e lo schiera di fianco a quelli colossi di difesa che sono Cordoba, Lucio e Zanetti; Muntari e Cambiasso il duo di fatica; Sneijder, Biabiany e Pandev sono gli uomini più offensivi. Presentare l’undici interista, tuttavia, significa solo prendere atto dei disponibili: alternative non ce n’è. Reja, dal canto suo, opta per Ledesma tra le riserve e si affida a Matuzalem che fa reparto con Brocchi e Mauri. Hernanes agisce a ridosso delle due punte, Floccari e Zarate.

In un clima da “volemose bene” che ormai contraddistingue tutte le sfide che contrappongono i biancocelesti ai nerazzurri (storico il gemellaggio delle tifoserie), continuiamo a schierarci con forza contro le storture del calcio. Quel che non vogliamo tacere, stavolta, sono i buu razzisti indirizzati, soprattutto nella prima parte di gara, a Muntari. Nessuno tra i calciatori ha deciso di reagire con segnali eclatanti, a noi l’indifferenza continua a non piacere. Tutt’altro.