Serie A 13a giornata: fotogallery

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La Sampdoria trova finalmente un nuovo trascinatore! Cassano è fuori rosa? E allora ci pensa Pazzini a fare il bello e il cattivo tempo in quel di Lecce, mettendo a segno una tripletta scaccia-crisi e regalando ai suoi tre punti utili nella rincorsa alla zona Uefa. L’attaccante sigla due reti nella prima frazione di gioco e – complice l’espulsione di Chevanton – la pratica sembra chiusa. Ma il Lecce si risveglia ed impatta, quando mancano una manciata di minuti al triplice fischio finale, prima che il Pazzo metta la sua firma sul definitivo 2-3 per la Samp.

E se la Sampdoria che segna e vince fa notizia, la fa ancor più la sconfitta dell’Inter sul campo del Chievo. Moratti continua a ripetere che Benitez non si tocca, ma ci sarebbe piaciuto ammirare la sua faccia dopo gli schiaffoni sonori di Pellissier e Moscardelli, che impediscono all’Inter di avvicinare le posizioni di testa. Il solito Eto’o stavolta non basta e riesce solo a dimezzare lo svantaggio, quando ormai il tempo per recuperare è scaduto.

Serie A 2010/2011: Udinese

L’Udinese è probabilmente la squadra meno facilmente decifrabile della serie A. La sua politica di mercato è molto complicata, e si basa su una grandissima mole di acquisti di calciatori più o meno sconosciuti, di cui meno della metà giocherà nel campionato italiano, mentre tutto il resto verrà ceduto in prestito o in comproprietà ad altri club.

Così se andiamo a vedere il numero dei nuovi arrivi della squadra friulana, troveremmo tantissimi nomi, almeno sette finora, ma quelli che probabilmente vedremo calcare i campi da gioco saranno solo Denis, Candreva e Surraco. Più importanti invece sono state le cessioni, dato che sono partiti D’Agostino, Pepe, e probabilmente a breve partirà anche il suo uomo simbolo, Totò Di Natale. Altre partenze importanti sono state quelle di Obodo e Lukovic, più tante altre minori.

Serie A 2010/2011: Sampdoria

Probabilmente la Sampdoria si può annoverare tra le delusioni del calciomercato di agosto. Con lo storico approdo ai preliminari di Champions League, si pensava che Garrone regalasse al nuovo tecnico Di Carlo almeno un paio di nuovi acquisti di livello internazionale per cercare di centrare la qualificazione alla fase a gironi e rimanere nella competizione il più a lungo possibile.

Ed invece le operazioni portate a termine finora, ad una sola settimana di chiusura del calciomercato, hanno mostrato tutto il contrario: l’unica operazione importante è stata quella di trattenere i campioni Cassano-Pazzini-Palombo (anche se in caso di mancata qualificazione in Champions non è detto che rimangano), mentre i colpi in entrata sono perlopiù operazioni secondarie.

Serie A 2010/2011: Roma

Riuscirà anche quest’anno la Roma ad essere l’anti-Inter per eccellenza? Forse ai tifosi romanisti questa definizione sta un po’ stretta visto che è dal dopo-Calciopoli che ogni anno sfiorano il primo posto, ma alla fine rimangono con un pugno di mosche in mano. Per poter cambiare questa tendenza, la dirigenza ha fatto uno sforzo economico nonostante i tanti problemi che tutti conosciamo, ingaggiando Adriano, ma non solo lui.

Va avanti ormai da un paio di mesi la diatriba con l’Inter per ottenere Nicolas Burdisso, e probabilmente questa telenovela finirà solo all’ultima giornata di mercato, ma nel frattempo i giallorossi hanno trovato i fondi per mantenere tutti i propri campioni, senza cedere il “pezzo grosso” come avveniva gli altri anni, ed ingaggiare oltra al brasiliano anche il fratello di Burdisso, Guillermo, e Fabio Simplicio, uno dei migliori centrocampisti sul mercato della serie A. In partenza invece si è registrato poco movimento, con l’addio di Guberti, che comunque aveva giocato molto poco, e quello di Motta.

Serie A 2010/2011: Parma

Se si va a guardare il tabellino dei trasferimenti del Parma sembra quasi che la squadra emiliana sia stata rivoluzionata, essendo una di quelle che hanno portato a termine il maggior numero di trasferimenti. Se però andiamo a vedere chi è arrivato, si capisce che quasi quasi la squadra è la stessa dello scorso anno.

Continua così la politica della società di puntare sui giovani cresciuti nei vivai di tutta Italia per dargli un’opportunità e farli diventare dei futuri campioni, ma questa politica, seppur molto positiva, non le ha permesso e probabilmente non le permetterà di fare tanta strada. Sono arrivati anche calciatori di un certo peso ed esperienza come Giovinco, Dzemaili, Paletta e Gobbi, e di partenze, se si escludono i prestiti, non ce ne sono state di così “dolorose” (Lunardini, Rossi, Pasi e Paponi), mentre peseranno un po’ di più gli addii a Biabiany e Lanzafame.

Serie A 2010/2011: Palermo

Per prepararsi all’Europa League il Palermo ha imbastito una campagna acquisti molto complessa, fatta perlopiù di prestiti in entrata e uscita, ma senza però spendere tanto come accadeva nelle altre stagioni. Anzi, quest’anno il colpo maggiore l’ha portato in uscita, cedendo l’astro nascente Cavani, sostituito da un attaccante altrettanto forte ma di certo di minor prestigio, vista anche la non più giovanissima età, come Massimo Maccarone.

Finora quest’operazione ha dato ragione ai rosanero, dato che nel precampionato l’ex attaccante del Siena si è comportato bene, segnando anche nei preliminari di coppa, mentre l’uruguayano non ha ancora giocato, ma durante il campionato i valori saranno sicuramente diversi. Sono state molte le cessioni, alcune anche importanti come quella di Simon Kjaer, finito in Germania al Wolfsburg, ma sono partiti anche Simplicio e Bresciano che non hanno rinnovato il loro contratto, Cani, Guana, Bertolo e Succi, mentre in entrata, oltre a Maccarone, sono stati registrati pochi nomi. Tra questi Pinilla, Darmian, Benussi, Munoz, Glik e Garcia, nomi che per la maggior parte di noi non vogliono dire granché, ma conoscendo la dirigenza rosanera potrebbero essere futuri campioni.

Serie A 2010/2011: Napoli

Il Napoli di coppa e del precampionato non fa sognare i tifosi partenopei, ma quello che vedremo in campionato dovrebbe essere ben diverso. E’ quanto sperano Mazzarri e soprattutto De Laurentiis, dopo lo sforzo economico di questi ultimi anni, buono finora solo per rivedere il suo Napoli in Europa, seppur nella competizione meno importante.

La squadra consegnata nelle mani dell’ex tecnico della Sampdoria è un gioiellino niente male, fatto di tanti calciatori di classe affiancati ad una squadra di “operai” di un certo livello. Manca soltanto l’esperienza, e poi questa squadra potrà raggiungere degli ottimi risultati. Sul mercato il Napoli si è mosso bene durante le prime battute, portandosi a casa Cavani, uno degli attaccanti più richiesti in serie A, mantenendosi stretti i suoi campioni Lavezzi-Hamsik-Quagliarella, e cedendo quei calciatori che al San Paolo non avevano entusiasmato come Hoffer, Datolo, Contini e Denis, per mettere da parte quel gruzzoletto che potrebbe servire per qualche colpo dell’ultimo minuto.

Serie A 2010/2011: Milan

Nonostante sia uno dei club più famosi e vincenti al mondo, il Milan di quest’anno resta per la gran parte di noi un vero e proprio mistero. La squadra di Allegri infatti non si sa se metterà a segno qualche altro colpo di mercato fino alla fine, anche se un colpo alla Huntelaar come l’anno scorso ce lo aspettiamo, ma ciò che non sappiamo è l’identità di un club che ha cambiato allenatore per il secondo anno consecutivo, modificando anche il proprio modo di giocare.

Un altro punto interrogativo riguarda l’età dei calciatori. La maggior parte della rosa supera i 30 anni, rendendo i rossoneri la squadra più vecchia della serie A, e di conseguenza non sappiamo se i calciatori reggeranno i ritmi e se dovranno modificare il loro stile di gioco. Un esempio su tutti può essere Ronaldinho, faro del Milan di Leonardo ma ancora oggetto misterioso in questo di Allegri, ma come lui ci sono tanti dubbi come la tenuta atletica di Nesta, la resistenza agli infortuni del trio di centrocampo Pirlo-Gattuso-Seedorf, la vena realizzativa di Huntelaar, e via dicendo.

Serie A 2010/2011: Lecce

La permanenza del Lecce in serie B è durata davvero poco, e i pugliesi faranno di tutto per evitare che questa si ripeta, anche se le ultime annate sono state piuttosto altalenanti. Per non ritornare tra i cadetti, categoria che sta evidentemente stretta ai giallorossi, la società ha investito molto quest’anno, completando una rosa che per la B era un lusso, ed anche in A poteva far bene.

Sono partiti davvero in pochi, più che altro calciatori di seconda fascia, a parte Baclet che con i suoi gol ha contribuito a raggiungere la serie A. Sono andati via Benussi, il quale però ormai non aveva più garantito il posto da titolare, Cacia, che non ha mai dimostrato nulla in serie A, e tanti giovani come Terranova, Belleri e Trazzi. Di contro però sono arrivati calciatori molto importanti, primo tra i quali l’ex juventino Ruben Olivera. Se n’era andato definitivamente dall’Italia due stagioni fa dopo che, a causa di molti infortuni, aveva giocato molto poco, ma siccome le qualità sono indiscutibili, se dovesse star bene potrebbe contribuire a far fare il salto di qualità al Lecce. Ma sono arrivati anche altri nomi importanti come il centrocampista Piatti, il difensore dello Schalke 04 Reginiussen, l’interessante ex Vicenza Davide Brivio, e poi Grossmuller e Gustavo.

Serie A 2010/2011: Lazio

La Lazio è chiamata a riscattare la deludente annata appena passata, una delle peggiori degli ultimi 30 anni, e per farlo Lotito ha deciso di investire un po’ di più rispetto a quanto è solito fare. E’ vero che ha lasciato partire il suo pezzo pregiato, Kolarov, ma non è stata una gran perdita dato che per il ruolo che aveva non era fondamentale per il gioco della squadra, e poi anche lui lo scorso campionato ha avuto molti periodi di alti e bassi.

Grazie a questa cessione, e a quella definitiva di Eliseu, i biancocelesti hanno però potuto ingaggiare uno dei centrocampisti più ricercati a livello mondiale, Hernanes, che potrebbe far fare il salto di qualità al reparto, al fianco di Ledesma. Insieme a lui sono arrivati altri calciatori di alto livello come Mark Bresciano e il difensore del Manchester City Garrido, i quali si vanno ad inserire in una rosa già discretamente forte.

Serie A 2010/2011: Juventus

La Juventus è senza dubbio la squadra più attesa della stagione. Dopo il flop dello scorso campionato, uno dei peggiori della sua storia, i bianconeri sono chiamati a risalire la china, anche perché fare peggio sarà veramente difficile. Sono indicati da molti come l’anti-Inter, anche se il calcio d’agosto non ha lanciato segnali confortanti. Ad ogni modo, i bianconeri sono chiamati a cancellare dagli occhi dei tifosi quella brutta squadra vista nella scorsa stagione, e ritornare a giocare da Juve.

Per farlo la nuova dirigenza ha scelto un tecnico di esperienza e apprezzato da molti, Gigi Delneri, il quale ha fatto molto bene sulle panchine di Chievo e Sampdoria, con cui ha anche raggiunto una storica qualificazione in Champions League, ma che quando è stato chiamato a dimostrare il suo valore in squadre di “prima fascia” come Roma e Porto ha miseramente fallito. Gli auguriamo di poter cambiare la storia quest’anno.

Serie A 2010/2011: Inter

L’Inter non ha di certo bisogno di presentazioni. La squadra nerazzurra arriva ai nastri di partenza con un peso non indifferente, cioè essere la squadra che la scorsa stagione ha vinto tutto, e si sa che mantenere il “trono” è più difficile che guadagnarselo.

Nel complesso la squadra non è cambiata molto, anzi praticamente per nulla, rispetto allo scorso anno, ma una differenza sostanziale c’è, e cioè un nuovo allenatore. Rafa Benitez raccoglie la pesante eredità di Josè Mourinho che sarà difficile, se non impossibile, eguagliare, ma potrà farlo avendo a disposizione una delle migliori rose a livello mondiale, anche se non è esattamente quella che ha chiesto lui.

Serie A 2010/2011: Genoa

Se ci fosse un premio per la squadra che si è mossa meglio sul mercato estivo, questo andrebbe sicuramente al Genoa. La squadra di Preziosi infatti si è data da fare più di tutti per migliorare una rosa già discreta, trasformandola in una corazzata da Champions League.

La maggior parte degli acquisti sono arrivati nella prima parte del mercato, e si tratta di nomi di livello internazionale come i portoghesi Eduardo e Veloso, due nel giro della nazionale da tempo, Luca Toni, Chico, Zuculini, e la ciliegina sulla torta, uno degli esterni più ricercati in Europa, Rafinha. A questi grandi acquisti va aggiunto il ritorno dal prestito al Bari di Ranocchia, ampiamente valorizzato in Puglia e che, almeno per quest’anno, andrà a comporre una delle difese migliori della serie A.

Serie A 2010/2011: Fiorentina

Fino ad una settimana fa la Fiorentina era una delle squadre più promettenti della serie A. Un ottimo allenatore emergente, pochi acquisti ma buoni, un gruppo niente male. Poi si è rotto Jovetic e tutto è stato messo in discussione. E’ vero che un calciatore non fa una squadra, ma considerando che Mihajlovic aveva costruito per tutta l’estate la squadra intorno al montenegrino, mancando lui per gran parte del campionato a causa di un infortunio, i piani vengono scombinati.

Fino a quel maledetto 4 agosto, Corvino si era mosso come al solito molto bene, riuscendo prima di tutto nell’impresa di mantenere a Firenze i “pezzi grossi” come Vargas e Gilardino, e facendo arrivare calciatori di ottimo livello come Boruc e D’Agostino che andavano a completare una rosa già molto buona. Sono partiti solo Savio e ‘Nsereko, ma di certo non se ne sentirà la mancanza. Ora però tutto viene rimesso in discussione, e bisognerà vedere se i Della Valle saranno disposti a sborsare altri milioni per ingaggiare il sostituto di Jovetic. L’alternativa è puntare su chi c’è già.