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Le settimane che stanno per aprirsi in casa Bologna si preannunciano più dure che mai. Oggi i calciatori hanno presentato la richiesta di messa in mora della società. Il motivo è, com’è noto, il mancato pagamento degli stipendi dalla scorsa estate, da quando cioè la squadra è passata in mano a Porcedda. Marco Di Vaio, capitano dei rossoblù, ha parlato a nome di tutti, affermando che si tratta di una decisione dolorosa ma dovuta, per cui si è aspettato l’ultimo giorno per presentarla. Questa richiesta però verrà ritirata non appena un nuovo acquirente, o l’attuale presidente, presenteranno rassicurazioni finanziarie che potranno garantirgli gli arretrati.
Messa in mora significa dal punto di vista sportivo che il Bologna ora deve attendersi altri due punti di penalizzazione dopo il primo già comminato due settimane fa, ma soprattutto che, se entro gennaio non si dovesse trovare qualcuno che copre il buco di bilancio, la squadra rischia il fallimento.