Calcio estero, il City vince la Premier, Real a quota 100

Se in Italia in questa domenica era tutto deciso e mancava soltanto l’assegnazione per l’accesso alla Champions League, i tifosi britannici hanno vissuto l’ultima giornata di campionato in maniera molto diversa. Il titolo era in bilico, e lo è stato fino ai minuti di recupero quando il Manchester United si è visto sfilare la Premier da sotto al naso.

Calcio estero, Borussia Dortmund ad un passo dallo scudetto, crollo United

Oltre che in Italia, il turno infrasettimanale si è giocato anche nel resto d’Europa, e non sono mancati i colpi di scena.  Il primo è che i giochi in Inghilterra si sono riaperti. Il merito è del piccolo Wigan che a sorpresa riesce a battere il Manchester United. Il club che in Premier League è a 2 punti dalla zona retrocessione gioca la partita della vita contro i Red Devils, reduci da 8 vittorie di fila, e vince 1-0.

Premier League: il City torna spaziale, suicidio Arsenal

In queste feste, a parte la Coppa del Re, si gioca in gare ufficiali solo in Inghilterra, ed anche se il panettone è risultato pesante per le squadre di Manchester, battute entrambe pochi giorni fa, sembra essere stato smaltito all’inizio del 2012. Almeno questo vale per il City che nel big match contro il Liverpool fa valere la propria freschezza atletica.

I Reds non sono più grandi da qualche anno ormai, ma continuano a puntare sempre sugli stessi giocatori. Scelta sbagliata visto che quelli del City corrono il doppio ed hanno partita facile. Se poi a tutto questo si aggiunge anche la papera di Reina (e non è la prima) che dopo pochi minuti spiana la strada agli avversari, allora la partita diventa a senso unico. Di Aguero il gol che sblocca la partita, con un tiro forte ma centrale che il portiere spagnolo si fa passare da sotto le braccia. Di Touré il 2-0 e di Milner su rigore il terzo gol. Balotelli può gustarsi la vittoria dalla panchina.

Premier League: Balotelli sempre in gol, battuto anche il Newcastle

Anche se su rigore, la storia non cambia: Mario Balotelli segna ancora (siamo già a 6 gol) ed il suo City vola. Dopo aver fatto a pezzetti molti avversari “minori” è arrivato l’esame di maturità contro una delle squadre più in forma del momento, il Newcastle che era l’unico club, a parte il City, a non aver mai perso finora. Ed il risultato è tutto dire: 3-1.

A dir la verità la partita praticamente non c’è mai. Il Newcastle si fa male da solo in tutte e tre le occasioni, regalando due rigori (il secondo lo segna Aguero) e consegnando a Richards la palla del temporaneo 2-0, mentre il gol della bandiera arriva ormai nel finale quando i giochi sono già scritti.

Premier League: è Manchester show, Aguero e Rooney viaggiano a suon di triplette

La Premier League perde un po’ della sua solidità e di quella fama di campionato equilibrato, e prende un po’ la via della Liga in cui ci sono soltanto 2 squadre eccezionali e le altre che dietro possono solo arrancare. I team “extraterrestri” d’Inghilterra risiedono entrambi nella città di Manchester, e non possono nulla le tanto acclamate squadre londinesi, quest’anno la capitale del calcio è la fredda città industriale in cui lo United ha finalmente un rivale.

Si chiama Manchester City, una squadra che si può permettere di lasciare in panchina Dzeko per tutta la partita, Balotelli quasi, e mandare in campo lo stesso uno squadrone da far paura. Contro il povero Wigan fa tutto Aguero, in 5 minuti, dal 13′ al 18′, chiude la gara, e poi nella ripresa segna il gol del 3-0 e lascia spazio al giovane italiano. Nel mezzo anche un rigore sbagliato da Tevez, ma poco importa, con un Kun così non pesa.

Manchester City: ufficializzato Aguero, Balotelli messo in vendita

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Una clamorosa svolta di mercato è accaduta Oltremanica e potrebbe interessare anche dalle nostre parti. In poche ore infatti è stato prima ufficializzato El Kun Aguero, poi Roberto Mancini ha tolto dal mercato Tevez, ed ha infine messo in vendita Balotelli.

Ma andiamo con ordine. Prima di tutto l’affare dell’anno. Il City si è accollato l’intera clausola rescissoria per liberare l’attaccante dall’Atletico Madrid di 45 milioni di euro. Ma l’affare lo ha fatto soprattutto il calciatore che ha firmato un contratto da 10,5 milioni di euro a stagione, molti di più del 7,5 offerti dalla Juve.

Coppa America 2011: Argentina – Costa Rica 3-0

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L’Argentina si guadagna i quarti di finale della Coppa America 2011, ma che fatica! Lo squadrone di Batista, che sulla carta è tra i più forti al mondo, ha dovuto attendere l’ultima partita del girone prima di ottenere una qualificazione che, fino a quasi 24 ore fa, sembrava impossibile.

Merito dei suoi campioni che, consci del momento difficile, hanno tirato fuori tutto il loro talento, a cominciare proprio dal contestatissimo Messi che, per una volta, anche in nazionale ha giocato da Pallone d’Oro. Ma il merito è anche dello stesso ct che mette da parte la classe di Lavezzi e Tevez per fare spazio alla concretezza di Aguero e Higuain. E con un centravanti vero la storia cambia.

Juventus: mercoledì l’incontro per Rossi, Aguero sfuma definitivamente

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A meno di qualche rivoluzione dell’ultimo minuto, Sergio Aguero finirà al Manchester City, il Real si “accontenterà” di Tevez, e senza più richieste, il Villareal sarà costretto ad abbassare le pretese per Giuseppe Rossi. In sintesi è questa la strategia di Marotta che sembra attendere anche troppo per chiudere una trattativa che sembra scontata da tempo.

Ieri il ds dei bianconeri è stato chiaro quando ha spiegato che, a conti fatti, con i soldi di Aguero la Juve potrebbe prendere due giocatori, Rossi e Vucinic, peraltro due già rodati nel campionato italiano che non hanno bisogno di tempo per adattarsi come farebbe il Kun.

Juventus che succede? Ti rubano gli obiettivi di mercato

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L’attendismo sul mercato della Juventus viene vissuto da Marotta come una strategia, ma ai tifosi, e soprattutto all’Ata Hotel dove avvengono gli scambi per quanto riguarda la Serie A, lo vivono come un segno di insicurezza. Finché c’è stato da spendere zero (Pirlo, Ziegler e Pazienza) o poco (Lichtsteiner), Marotta si è mosso bene grazie alle sue capacità di convincimento, ma ora che i soldi cominciano a diventare pesanti, il rischio è di arrivare sempre secondi. E così molti dei campioni che i bianconeri seguivano, ora corrono il rischio di finire in qualche altro club.

Quello che fa più male è Sergio Aguero. El Kun infatti ha visto la sua valutazione crescere dopo il gran gol nella partita di apertura della Coppa America con la sua Argentina. Se fino a quel giorno l’Atletico Madrid si era convinta a cederlo a 40 milioni trattabili, ora è risalita nuovamente a 45 e non si muove da lì. Ma se finora i bianconeri erano tranquilli perché l’unica concorrente era il Real Madrid a cui l’Atletico non avrebbe mai venduto il suo miglior calciatore, adesso scende in campo il Manchester City, e sono dolori.