Blatter: “Roma multata per razzismo? Inaccettabile”

Sperava nella mano pesante del giudice sportivo, ma si è ritrovato a commentare una pena a suo dire inaccettabile. La vicenda è quella dei cori razzisti rivolti a Balotelli nel corso di Milan-Roma, posticipo della 37a giornata di Serie A, ed a dirsi indignato è Sepp Blatter, presidente della Fifa, che aveva chiesto una dura lezione per la società giallorossa. Di fronte ai 50mila euro di multa, il numero uno della federazione internazionale si è dunque scagliato contro la Figc, non ritenendo adeguata la sanzione.

Mondiali 2006 “comprati” dalla Germania, parola di Blatter

Sepp Blatter sta ormai sparando le sue ultime cartucce prima di lasciare (finalmente) il posto di presidente della FIFA. L’ultima stoccata è rivolta al comitato organizzatore del Mondiale del 2006, a suo dire “comprato” dalla federazione tedesca. Secondo il racconto di Blatter al quotidiano SonntagsBlick, il Mondiale era in bilico tra Germania e Sudafrica, ed al momento della votazione un delegato che avrebbe potuto “pareggiare” il conto, si alzò e non partecipò al voto, lasciando vincere i tedeschi per 10 a 9.

Blatter favorevole alla moviola in campo sui gol fantasma

L’ultimo episodio clamoroso è capitato nel nostro campionato, in una gara – Milan-Juventus – che può decidere l’intera stagione. Ma la letteratura calcistica è piena zeppa di situazioni come quella del gol-non gol di Sulley Muntari, che lo scorso sabato ha scatenato una lunghissima serie di polemiche. Josep Blatter, numero uno della Fifa, pur non riferendosi alle vicende del calcio nostrano, dice basta ai gol fantasma ed invoca l’uso della tecnologia per evitare situazioni spiacevoli ed inutili recriminazioni.

Times: è Ferguson lo sportivo più influente del Regno Unito

Il Times è famoso, oltre che per essere uno dei giornali più autorevoli al mondo, anche per le sue strampalate classifiche, dagli uomini più ricchi del mondo, alle donne più influenti, e tante altre ancora. In tutto questo non può essere esente il mondo dello sport, e tra i 100 nomi degli sportivi più influenti al momento attuale in Gran Bretagna, al primo posto compare il nome di Alex Ferguson, allenatore-manager del Manchester United. Anche più del suo presidente.

Infatti in Inghilterra il baronetto non è soltanto considerato il più bravo allenatore della Premier League, ma molto di più. Lui è colui che sta dietro alla maggior parte delle scelte di marketing dello United, una delle squadre che smuove più capitali in tutto il mondo; ma tira le fila anche sulle scelte politiche della federazione inglese, e delle volte può decidere di intere carriere dei calciatori. La sua leadership è indiscussa, dato che compare nell’organigramma dei Red Devils ormai da decenni.

Blatter, consegnaci la Coppa!

Notte di lacrime di gioia, di fuochi d’artificio e di caroselli fino all’alba per festeggiare la conquista del quarto titolo mondiale e chi se ne importa se la Coppa è stata consegnata dal numero uno dell’Uefa Johansson o dal’ultimo dei magazzinieri dell’Olympiastadion di Berlino: l’Italia è Campione del Mondo e ciò che conta veramente è che Cannavaro ha tra le mani il trofeo dei trofei!

Ma a due anni, di distanza il capitano azzurro non ha dimenticato il grave affronto di Blatter, presidente della Fifa, che preferì dileguarsi al momento della consegna, nascondendosi poi dietro la scusa della paura dei fischi. Fabio Cannavaro se l’è legata al dito ed ha voluto prendersi la sua rivincita:

L’esperienza in Germania ha cambiato la vita a tutti noi. Abbiamo creduto in un sogno e lo abbiamo realizzato. Abbiamo alzato una coppa fantastica. Ma ora abbiamo anche un’altra opportunità, quella di zittire tutti: per questo motivo invito il presidente Blatter a consegnarmi la Coppa, ora può farlo.

Blatter: i club hanno tradito lo spirito olimpico

Ci vorrebbe solo un po’ di buon senso da parte di tutti e la questione si risolverebbe senza dover ricorrere a tribunali o riunioni straordinarie della Fifa. Ed invece eccoci qui a tre giorni dall’inizio del torneo olimpico a parlare ancora di calciatori contesi tra club e nazionale, senza sapere se li vedremo in campo a Pechino o se dovranno tornare indietro.

La questione va avanti da settimane, da quando alcuni club europei (Schalke 04, Werder Brema e Barcellona) hanno deciso di trattenere i propri talenti (Rafinha, Diego e Messi), impedendogli di partecipare alla manifestazione olimpica.

La Fifa qualche giorno fa si è riunita per discutere la situazione, arrivando alla fine a dichiarare che gli Under 23 hanno tutto il diritto di rispondere alla convocazione della propria nazionale. Le tre squadre ribelli hanno fatto ricorso al Tas e proprio oggi dovremmo conoscere la sentenza definitiva, con il rischio di veder tornare indietro i tre giocatori. Ma Blatter non ci sta e accusa di tradimento i grandi club, auspicando che questi ultimi lascino liberi i calciatori, a prescindere dal verdetto del Tas.