Semifinale Coppa Italia: Palermo – Milan 2-1

Foto: Ap/LaPresse

Gara di ritorno della semifinale di Tim Cup valevole per l’approdo in finale.
Stadio Barbera, Palermo:
Palermo-Milan 2-1
Reti:
18′ st Migliaccio (P), 28′ st Bovo (P), 49′ st Ibrahimovic (M)

Qualificato per la finale di Coppa Italia: PALERMO
Contro: la vinente di Inter-Roma (domani ore 20.45)

Palermo – Milan 2-1

La pancia piena con sensazione di sazietà? O piuttosto una sbornia da scudetto non ancora smaltita? Forse, nè l’una nè l’altra, perchè il Paelrmo ammirato allo stadio Barbera, di fronte a un pubblico che ha saputo nuovamente stupire per impeto e trasporto, è sembrata squadra determinata e piena di vigore. Volevano la finale a ogni costo, i rosanero, e l’hanno ottenuta in virtù di una prestazione che ha legittimato il successo.

Fuori Cassano e Ibrahimovic, neppure in panchina Gattuso: Allegri opta per l’inserimento a centrocampo di Flamini e Van Bommel e affida l’attacco a Pato e Robinho. Delio Rossi schiera i migliori ma non Miccoli che, assieme a Pinilla, si accomoda in panchina. La prima occasione dell’incontro è dei rossoneri: verticalizzazione di 30 metri di Pirlo, palla sui piedi di Robinho che, a tu per tu con Sirigu, calcia clamorosamente alto. All’8′ è Flamini a spaventare Sirigu: il portiere di casa respinge con i pugni sulla linea di porta. Il Palermo si affaccia dalle parti di Abbiati al 16′: cross di Cassani per Hernandez che serve Pastore, palla di poco a lato. Ancora locali al 22′: Pastore smarca Migliaccio che libera Hernandez, provvidenziale l’intervento di Flamini.

Milan – Palermo 2-2: fotogallery

Foto: AP/LaPresse

Finisce pari e patta la seconda semifinale di Coppa Italia, dopo l0 0-1 di ieri tra Roma e Inter. A confrontarsi nella gara di stasera erano Milan e Palermo, l’una alla ricerca della doppietta stagionale, l’altra desiderosa di sollevare un trofeo al termine di un anno con troppi bassi e pochi alti.

Allegri ha dichiarato di volere anche la coppa nazionale, ma manda in campo molte seconde linee. Ibrahimovic naturalmente è della partita, essendo squalificato per tre giornate in campionato, ed a fargli compagnia nel reparto offensivo è Antonio Cassano. Dall’altra parte manca Miccoli, deluso per l’esclusione dall’undici titolare. Pronti via ed i padroni di casa passano in vantaggio: cross di Oddo e piattone di Ibrahimovic, che così trova il modo di farsi perdonare le intemperanze dell’ultimo periodo e di dimostrare di essere ancora utile a questo Milan.

Coppa Italia semifinale andata: Milan – Palermo 2-2

Foto: AP/LaPresse

Gara valevole per l’andata delle semifinali di Coppa Italia.
Stadio Giuseppe Meazza di San Siro, Milano
Milan-Palermo 2-2
Reti:
4’ pt Ibrahimovic (M), 14’ pt Pastore (P), 8’ st Hernandez (P), 31’ st Emanuelson (M)

Milan – Palermo 2-2

Se per Roma e Inter la semifinale di coppa Italia di quest’anno è emblema di una stagione da archiviare in fretta ma anche appiglio per salvare in qualche modo una annata infelice, per Milan e Palermo il trofeo Tim Cup ha valenza differente. Enorme lustro, in casa rosanero, è già il fatto di poter appuntare in annuario l’approdo al penultimo step della competizione nazionale – e vincerla, va da sé, sarebbe motivo di festa grande – mentre i rossoneri si sono garantiti finora l’eventualità di chiudere il 2010/2011 con una doppietta (coppa Italia e campionato) che non eguaglierebbe il triplete messo in cascina dall’Inter di Josè Mourinho ma, in qualche maniera, ne farebbe propria l’eredità.

I primi 90 dei 180’ previsti nel doppio confronto di andata e ritorno sva in scena allo stadio San Siro: dopo l’ottimo responso dell’ultimo turno di campionato – che ha consentito ai padroni di casa di allungare iul divario dalla seconda e ai siciliani di espugnare l’Olimpico giallorosso – per entrambe le squadre si annuncia una sfida di fuoco. Difficile ed entusiasmante. Il Milan ritrova Zlatan Ibrahimovic, squalificato in campionato per tre turni, e Massimiliano Allegri gli mette a supporto Cassano. Pirlo torna titolare e si schiera nella consueta posizione inrtermedia tra difesa e centrocampo. Delio Rossi, di contro, insiste con la coppia offensiva composta da Pinilla ed Hernandez alle cui spalle agisce Pastore. Nell’11 iniziale anche il baby fenomeno Acquah, in mediana.

Roma – Inter 0-1: fotogallery

Fto: AP/LaPresse

Fino alla scorsa stagione era la sfida tra le migliori compagini del calcio italiano, mentre quest’anno quella tra Roma ed Inter è solo una gara tra le grandi deluse, tra due squadre partite con ben altri obiettivi, che non immaginavano certo di ritrovarsi a dover giocare alla morte una semifinale di Coppa Italia per salvare la faccia e la stagione.

L’ultimo turno di campionato ha mortificato le ambizioni delle due squadre, con l’Inter che probabilmente ha dato l’addio definitivo alla corsa scudetto e la Roma costretta a rinunciare (forse non definitivamente, ma quasi) al sogno di conquistare un posto nella Champions League della prossima stagione. Fare bene in Coppa Italia (e magari vincerla) rappresenterebbe dunque l’ultima chiamata per le due formazioni. Chiamata senza risposta per gli uomini di Montella, che tra le pareti domestiche non riescono ad imporre il proprio gioco ed alla fine soccombono di fronte alla maggiore voglia degli ospiti.