L’inizio di stagione della Formica Atomica è stato eccezionale. Tre gol in due partite sono un buon biglietto da visita per un calciatore forse scaricato troppo presto dalla Juventus, ma non è detto che ciò sia definitivo. E’ bastato infatti che Antonio Conte si sia lasciato sfuggire di essere “rincuorato” di sapere che Giovinco sia in comproprietà tra Juventus e Parma per far scattare subito le voci di mercato.
Il fantasista tornerà in bianconero? Effettivamente, a differenza dei suoi predecessori, Conte potrebbe trovargli una sistemazione. Giovinco ha dimostrato di saper giocare sulla fascia (meglio su quella sinistra), ma in alcuni momenti della partita Conte gioca anche con il trequartista, così la Formica Atomica potrebbe diventare fondamentale per la sua duttilità tattica.
Oggi, o al massimo domani, Lichtsteiner firmerà per la Juventus. Ad annunciarlo è l’agente del calciatore che ha ammesso l’accordo con Lotito. Il mercato in difesa ancora non si può dir concluso, ma è sicuramente a buon punto, visto che resta ancora da ingaggiare soltanto Bastos, ma di cui non si parlerà finché non prenderà il passaporto da comunitario, e Beck, sempre che parta Grygera.
Ma è il centrocampo a tenere banco in questi giorni. Antonio Conte vuole un esterno alto che possa dribblare e calciare con facilità, e siccome uno ce l’ha già, Krasic, è sull’altra fascia che gli manca un calciatore con queste caratteristiche. Uno la Juve ce l’aveva in casa ed era Giovinco, ma un cavillo nel contratto con il Parma rischia di farglielo perdere.
Luis Fabiano da almeno tre stagioni viene affiancato ai club di casa nostra. Prima il Milan, poi l’Inter, infine la Juve che ci è andata più vicina di tutti, ma
La Juve non esce dalla crisi, l’Inter rischia di ricascarci e la Lazio ancora non ha capito che campionato fare. Sembra che dopo 21 giornate ancora non si riesca a capire quale sarà l’andazzo del campionato. Certo è che le difese riescono ad avere la meglio sugli attacchi, e dopo un sabato con anticipi con un discreto numero di gol, sono le partite della domenica a deludere, con due 0-0 che lasciano a referto appena 18 gol (manca ancora il posticipo).
Poche reti, ma molte di ottima fattura, come le due punizioni-capolavoro che hanno contribuito alla vittoria di Udinese e Parma provenienti da due con il piede caldo come Di Natale e Giovinco. Peccato per qualche partita sottotono o poco entusiasmante, ma in ogni caso lasciamo a voi giudicare la domenica con questi highlights.
Chi ha in campo giocatori di Inter e Roma sicuramente in questa giornata si sarà fatto delle grasse risate. Ci sono stati pochi gol complessivamente, ma le prestazioni dei nerazzurri e dei giallorossi hanno fatto lievitare i punteggi in una media imbarazzante.
I voti sono stati più o meno sempre bassi, e così troviamo sin dalla porta il migliore che è Muslera con solo 7 punti, seguito dagli unici tre marcatori tra i difensori, e cioè l’unica buona notizia per la Juventus, Legrottaglie, che almeno in fase offensiva si fa valere, Ceccarelli del sorprendente Cesena (9,5 per entrambi), ed il catanese Silvestre che con la rete messa a segno arriva a 9 e rientra così tra i difensori da tenere d’occhio visto che non è la prima volta che segna un gol.
Cenere e carbone per la Vecchia Signora, che non trova la solidarietà dell’altrettanto vecchia Befana e si becca quattro schiaffi dalla neopromossa Parma nel primo anticipo della diciottesima giornata. Che sia una giornata storta lo si intuisce sin dal 6′ minuto, quando Quagliarella resta a terra dopo uno scontro ed è costretto all’uscita prematura dal rettangolo verde. Al suo posto entra Amauri, unica ed ultima scelta del tecnico Delneri, che a quel punto può solo augurarsi che centrocampisti e difensori trovino la via del gol. E visto che le disgrazie non arrivano mai da sole, ecco l’espulsione di Felipe Melo al minuto numero 17, che complica ancor più i piani della Vecchia Signora.
Alla mezz’ora altro cambio per la Juventus, con Del Piero che finisce sotto la doccia e Pepe a tentare di insaporire l’attacco bianconero. Ma a dare spettacolo sono i parmigiani, che prima della conclusione del primo tempo si portano in vantaggio con l’ex Giovinco. Grande soddisfazione per il talento tascabile, mai entrato completamente nelle grazie juventine negli anni di permanenza a Torino.
Anticipo della diciottesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Torino: Juventus-Parma 1-4
Reti: 41′ pt e 3′ st Giovinco (P), 15′ st Legrottaglie (J), 18′ st rig. Crespo (P), 47′ st Palladino (P)
Nonostante la riapertura del mercato di riparazione e le numerose voci di manovre interne alla società bianconera, nè Juventus nè Parma hanno ancora messo a segno colpi significativi. Alla ricerca di una punta (Huntelaar? Pazzini?) e di un centrocampista (Cigarini?), le zebre si trovano costrette ad attendere la preventiva cessione di qualche big (si vocifera di Amauri e Sissoko) prima di intervenire in entrata. Il Parma sonderà il terreno e, nella possibilità di qualche innesto gradito a Marino, potrebbe anche rafforzarsi. L’Epifania, nel frattempo, riconsegna il calcio giocato e pone di fronte due squadre che nutrono ambizioni differenti: l’imperativo categorico in casa bianconera è quello di non perdere ulteriore distacco dalle tre squadre che precedono, i ducali hanno bisogno di punti per allontanare i fantasmi di una zona retrocessione che non dista molto (quattro lunghezze). Le statistiche dicono che per la settima volta in 20 campionati di A il Parma affronta la Juve nella prima gara dell’anno e i precedenti sono a favore delle zebre: 3 vittorie bianconere, 2 pareggi ed 1 vittoria emiliana.
Altro dato suggerito dai numeri è il fatto che i padroni di casa sono reduci da una serie positiva che dura da tredici giornate. Del Neri sceglie la coppia offensiva composta da Quagliarella-Del Piero e affida una maglia da titolare, al centro della difesa, a Legrottaglie. Sul versante opposto, Marino si affida alla vena realizzativa di Crespo e alla voglia di rivalsa dell’ex Giovinco. Si comincia con un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Enzo Bearzot e del militare italiano Matteo Miotto morto in Afghanistan. Lo abbiamo vissuto intensamente anche da qui.
Non è un bel periodo per la Juventus, tra sconfitte, rifiuti eccellenti (vedi Di Natale e Borriello) e critiche provenienti dagli ex. In mattinata era stato Diego a lamentarsi del
La notizia era nell’aria già dalla serata di ieri, quando Beppe Marotta e Pietro Leonardi dovevano incontrarsi per mettere a punto la trattativa. Ma solo oggi arriva l’ufficialità: Sebastian Giovinco
Parma o Bari? Sebastian Giovinco è stato a lungo oggetto di corteggiamento da parte di gialloblu e biancorossi sin dall’apertura del mercato estivo, ma ora pare che la telenovelas stia
Sull’asse Juventus-Bari si sono sempre concretizzate molte trattative di mercato. In queste ore se ne potrebbe concretizzare un’altra, quella che porterebbe Giovinco alla corte di Ventura. Il tecnico biancorosso vorrebbe
Tutti pazzi per Sebastian Giovinco. Dopo il Bari, già rifiutato dal giocatore, e la Sampdoria, ora anche Udinese e Parma si sono buttate sul fantasista. Qualche settimana fa Giovinco è stato accostato alla società blucerchiata nell’ambito dell’affare Pazzini-Juventus.
Negli ultimi giorni la dirigenza friulana e parmigiana hanno fatto più di un sondaggio per il calciatore, che ha già dichiarato di voler andare via da Torino. Dieci giorni fa il presidente gialloblu, Tommaso Ghirardi, ha confermato l’interesse per l’ex Empoli. L’Udinese, però, è in vantaggio per acquistare Giovinco, visti i buoni uffici della famiglia Pozzo con la dirigenza della Juventus.
Antonio Candreva è uno dei pezzi pregiati del mercato invernale, tanto che diverse “grandi” si sono messe sulle sue tracce per cercare di accaparrarselo. E’ logico quindi che il presidente
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