Vucinic: “Per lo scudetto è lotta Juve-Milan”

Molti minuti giocati e solo due reti messe a segno in questo inizio campionato. MirkoVucinic sa di poter diventare la vera anima della Juventus e sta lavorando per cercare quella continuità che ha rappresentato spesso un limite:

Ho segnato poco, appena due gol. Devo farne di più. Sto lavorando su questo: quello che ho dentro devo cacciarlo fuori, per usare un’espressione romanesca. Mi sto mettendo a disposizione della squadra. Dovrei fare di più, ma per il momento sono soddisfatto perché ho giocato molto e siamo primi in classifica. Non ho mai lavorato così duramente in vita mia, su questo non ho nessun dubbio. Ma resisto. In campo vedo che tutti e undici si sacrificano, è questa la nostra forza.

Juve, Bonucci vuole scudetto e nazionale

Sperava di far parte della lunga lista di juventini convocati in Nazionale, ma stavolta il suo nome non rientrava nei progetti di Prandelli, che gli ha preferito Ogbonna. Leonardo Bonucci è rimasto deluso dalle scelte del selezionatore azzurro, considerando le buone prestazioni offerte con la maglia bianconera nell’ultimo periodo. E’ deluso e lo ammette candidamente:

Nel calcio non si deve mai dare nulla per scontato e io non l’ho mai fatto. Sicuramente c’è un po’ di sorpresa, amarezza e delusione per la mancata convocazione, ma prendo questi sentimenti negativi con il massimo della forza per trasformarli in positivo.

Roma, Bojan punta in alto

Non ha ancora trovato lo spazio che desiderava e la maglia da titolare fisso per lui è ancora un sogno, ma Bojan Krkic crede nel progetto Roma e spera di poter contribuire alla causa giallorossa. Eh sì, perché gli obiettivi dei capitolini e dell’ex attaccante del Barcellona sono ambiziosi:

Abbiamo grande voglia di raggiungere qualcosa d’importante. L’obiettivo più alto ovviamente è lo scudetto, poi c’è la qualificazione in Champions, altrimenti un posto in Europa League. Siamo tutti qui per tramutare questi sogni in realtà: l’importante è procedere partita dopo partita. Per raggiungere certi obiettivi dobbiamo lavorare molto e concentrarci giorno dopo giorno.

Udinese, Pozzo crede nello scudetto

Udinese da scudetto? Mai dire mai, vista la cavalcata vincente degli uomini di Guidolin fino a questo punto della stagione. E se si tiene in conto la “stranezza” del campionato in corso, con nessuna squadra capace di staccare le inseguitrici, ecco che i sogni dei bianconeri friulani hanno ragione di esistere. Il tecnico continua a mirare a quota 40, per conquistare quanto prima la salvezza, Di Natale a domanda specifica risponde “Non scherziamo”, mentre chi si sbilancia un po’ di più è Giampaolo Pozzo, patron dell’Udinese:

Non mi nascondo, sono consapevole che la squadra è forte. Abbiamo un grande allenatore, una grande organizzazione di gioco e di squadra. Vengono i risultati, i giocatori sono motivati. Abbiamo raccolto meno di quello che abbiamo fatto. Ieri col Palermo si potevano fare tanti gol che sono stati sprecati. Bisogna tener presente anche che abbiamo squadroni che non hanno espresso le loro potenzialità. Bisogna aspettare. Scudetto? Non siamo qui per rifiutarlo… Se arrivano punti e classifica siamo felici.

Juve, Marchisio crede nello scudetto

Antonio Conte invita i bianconeri a tenere i piedi per terra, ricordando spesso i piazzamenti non proprio esaltanti degli ultimi due anni. Ma la Juventus continua a resistere in vetta alla classifica ed è lecito per qualcuno cominciare a credere nella conquista del tricolore. Tra i più convinti c’è Claudio Marchisio, protagonista di un buon inizio stagione:

Spero tanto di vincere lo scudetto. Tutto l’ambiente Juve ci crede tantissimo. Sarà anche perché, non avendo le coppe, possiamo dare tutto in campionato. Lassù in vetta si sta bene, anche se c’è un po’ di rammarico per i punti persi per strada, perché il nostro distacco dalle inseguitrici poteva essere maggiore.

Roma: Luis Enrique guarda avanti e non pensa allo scudetto

Per lo scudetto ci sarà tempo, ma di certo non arriverà quest’anno. E’ questo in sintesi il pensiero di Luis Enrique dopo 8 giornate di campionato. Per lui ha più chance di vincere il campionato l’Udinese che la sua Roma, dunque meglio non pensarci e pedalare. Secondo il tecnico ex Barça B, per poter ottenere certi risultati bisogna avere prima di tutto dei meccanismi di squadra che nei friulani vede ma che nella Roma ancora non ci sono, anche perché con mezza squadra titolare formata da nuovi giocatori è una cosa normale.

Inoltre gli uomini di Guidolin finora hanno incassato solo un gol, e si sa che per vincere più che un buon attacco c’è bisogno di una buona difesa. Ma insomma, a Roma si può parlare o no di scudetto? Secondo il tecnico la sua squadra è in “gradissima crescita” e rinvia il discorso a fra 3-4 mesi, quando i suoi avranno imparato a giocare tutti insieme. L’impressione è che si vogliano gettare le basi per vincere in futuro, magari puntando in alto già dal prossimo anno.

Juventus: si torna a parlare di scudetto

Ancora lo si fa sottovoce, ma la parola “scudetto” comincia a circolare negli ambienti bianconeri. E’ vero che siamo ancora all’inizio del campionato, ma sono in molti a credere che la partita contro il Milan sarà un crocevia vero e proprio per la stagione bianconera. A confermarlo è Gigi Buffon, che individua nei rossoneri la squadra da battere. Un test che, se superato, dirà che la Juve è pronta per puntare al vertice.

C’è ancora molto da lavorare, ma la fiducia deriva dalla difficoltà delle altre big che in quest’avvio hanno ancora accumulato pochi punti, e perché, non essendoci le coppe, alla lunga la migliore tenuta fisica potrebbe servire a far correre di più a fine anno.

Napoli: Cavani sogna lo scudetto, De Laurentiis vuole la Champions

L’ottimo inizio di stagione sia in campionato che in Champions League non fa che amplificare le ambizioni di un Napoli costruito per dar battaglia alle prime della classe. L’umore è altissimo sotto il Vesuvio ed è lecito parlare di obiettivi o almeno dei sogni che si vorrebbe realizzare di qui a maggio. A farsi portavoce dei desideri dei partenopei è Edinson Cavani:

I tifosi sognano lo scudetto? Anche io sogno come fanno loro. Comunque, penseremo più avanti a quali obiettivi raggiungere, ma di certo non molleremo e daremo tutto per cercare di lottare fino alla fine per i primi posti della classifica. Ce la giocheremo con tutte le grandi. Lo scorso anno abbiamo perso qualche punto di troppo per strada ed allora stavolta dovremo affrontare ogni gara come una finale.

De Laurentiis: Il Napoli è tra le prime cinque

Non si pone limiti Aurelio De Laurentiis, forte del terzo posto conquistato dal suo Napoli nel corso dell’ultima stagione. L’appetito vien mangiando ed il patron partenopeo spera di poter ripetere i fasti della scorsa stagione, pur ammettendo che a lottare per le posizioni di testa quest’anno ci saranno ben cinque squadre:

Dico che ci sono cinque squadre più forti delle altre. Inter, Milan, Lazio, Napoli e Juventus, poi ci potrà essere qualche possibile sorpresa. Mi piacerebbe ripetere la qualificazione diretta in Champions League, ma non voglio sbilanciarmi. Ci sono anche i nostri avversari. Lo stesso discorso vale per l’Europa. Non siamo stati sfortunati con il girone, dobbiamo misurarci con le grandi per capire a che punto siamo.

Moggi: Milan promosso, Moratti bocciato

Da anni non fa più parte del mondo del calcio, ma Luciano Moggi non perde neanche un’occasione per dire la sua su questo o quell’altro argomento di attualità. E allora eccolo dare i voti al calciomercato delle grandi, prime fra tutte Milan ed Inter:

Il Milan è avanti anni luce rispetto alle altre. L’Inter, invece, visto che Moratti è ritornato a lavorare in prima persona, ho dei dubbi che possa fare bene. Il presidente nerazzurro ha iniziato a svendere piuttosto che a vendere e ad acquistare male. Non penso siano competitivi e la questione Forlan credo sia una regola comune a quello che fa Moratti: non è uno disciplinato quando decide le cose. E’ un tipo che va a braccio e certe situazioni possono capitare.

Antonio Conte: la Juve tornerà al vertice

Mancano pochi giorni all’inizio della stagione e per la Juventus è tempo di mettere a punto le ultime strategie per cercare di tornare ai vertici del calcio italiano. Antonio Conte sa che l’impresa è ardua e che ci sono almeno un paio di squadre superiori ai bianconeri, ma promette sin da ora impegno per raggiungere in fretta l’obiettivo:

Juve da scudetto? Non buttiamo fumo negli occhi dei tifosi. Ricordiamoci che nelle ultime due stagioni abbiamo chiuso al settimo posto. Faremo tutto il possibile e l’impossibile per tornare al più presto competitivi.

Lazio, Reja: “Scudetto? Non si sa mai”

Foto: AP/LaPresse

Pochi giorni fa Cissè, eccitato dal suo esordio con la maglia biancoceleste, ha ammesso che secondo lui la Lazio era da scudetto. I dirigenti ci vanno più cauti, ma lanciano segnali importanti. Lotito ad esempio parla di rinforzare la squadra per migliorare il risultato della scorsa stagione (quinto posto). Eventualità possibile visto che l’Udinese senza Sanchez e qualche altro pezzo importante potrebbe non ripetere l’annata galattica di un anno fa, anche se bisogna stare attenti al ritorno di Juventus e Roma.

E così tra i due si inserisce Reja che, dopo le prime amichevoli, si lascia scappare qualche sbilanciamento di troppo:

Non pensavo fossimo così avanti. Cissè e Klose? Con loro dovremo aver risolto il problema del gol.

Roma, Burdisso sogna lo scudetto

Foto: AP/LaPresse

Manca ancora molto all’inizio della prossima stagione, ma per Nicolas Burdisso, difensore della Roma, è già tempo di pronostici ed impegni solenni. Il nazionale argentino, attualmente impegnato nella Coppa America, non nasconde il desiderio di vincere con la maglia giallorossa e spera che la prossima stagione sia quella giusta per sollevare un trofeo:

Non mi sono mai pentito di aver lasciato l’Inter che poi ha vinto tutto. La scelta di venire a Roma è stata azzeccatissima. Mi sento romanista e voglio vincere con questa maglia, l’Inter appartiene al passato. Non voglio pensare al perché non si è vinto, ma vorrei concentrarmi sul come vincere quest’anno. E’ il momento giusto.

Juventus: il palmares non si prescrive

Foto: AP/LaPresse

Chi ha vinto la disputa per l’assegnazione dello scudetto del 2006? A leggere la sentenza della Figc sembrerebbe che sia l’Inter a trionfare, poiché a distanza di cinque anni i reati vengono prescritti e non c’è più modo di collegarli ad un colpevole. Ma La storia dello scudetto “incriminato” resta ancora in sospeso e solo il 18 luglio si saprà se sia destinato a scomparire definitivamente dagli annali o se debba restare nella bacheca dei nerazzurri.

La Juventus prende atto della sentenza, ma vuole comunque conoscerne le motivazioni e vuole soprattutto ribadire che quello scudetto (come quello del 2005) è stato conquistato sul campo e non vi è alcuna prescrizione che possa cancellare un palmares:

Le archiviazioni disposte e notificate in data odierna dal Procuratore della Figc operano un’importante distinzione tra soggetti a vario titolo coinvolti nei fatti del 2006. Infatti per alcuni il provvedimento usa la formula di non sussistenza dei fatti contestati, mentre per altri sottolinea la non procedibilità o l’intervenuta prescrizione. In data odierna i legali della società hanno inoltrato richiesta di ricevere in via d’urgenza le motivazioni e gli atti sottostanti a tale provvedimento e inoltre di ricevere le motivazioni, gli atti e le indagini in relazione all’esposto presentato in data 10 maggio 2010.