Scudetto 2006, secondo Recoba spetta alla Juventus

Sono passati più di sei anni dallo scandalo-Calciopoli, ma l’assegnazione dello scudetto 2006 (vinto dalla Juve sul campo ed assegnato d’ufficio all’Inter) continua a riempire le pagine dei giornali e la bocca di alcuni protagonisti della vicenda. A parlare questa volta è Alvaro Recoba, che negli anni dello scandalo vestiva la maglia nerazzurra. Ebbene, il Chino va controcorrente e ritiene che la Vecchia Signora ha tutto il diritto di rivendicare la conquista del tricolore.

Tavolo della Pace: le dichiarazioni a caldo dei Presidenti

 Il tavolo della pace si è appena concluso dopo 4 ore e 36 minuti, ma nonostante fosse partito con buoni propositi sembra si sia risolto con il più classico dei nulla di fatto. E’ però un punto da cui partire, un primo incontro a cui sicuramente ne seguiranno altri, anche se le posizioni degli interpreti non sono cambiate come ha detto Diego Della Valle, il primo a rilasciare dichiarazioni all’ uscita della sede del CONI:

 Al tavolo della pace non è stato fatto nessun passo in avanti. Ognuno rimane sulle sue posizioni

Pochi istanti dopo è il presidente Petrucci a confermare il fallimento del Tavolo, che non ha portato a niente:

Devo essero onesto e sincero, non sono stati fatti passi avanti. Le scorie di Calciopoli restano scottanti, ognuno è rimasto sulle proprie posizioni. Mi auguro che mondo del calcio possa avviare quelle riforme che sarà poi mia cura portare all’attenzione del governo. C’è stata la buona volontà ma non si sono ottenuti risultati.Non è arrivato un risultato ma non è stato un fallimento e non accuserò i presidenti del calcio. E’ un tentativo non riuscito e basta.

Capello: Lo scudetto 2006? l’ho vinto sul campo

 Fabio Capello, Ct della nazionale inglese ed ex allenatore della Juventus ha parlato oggi in un intervista rilasciata a Sportmediaset dello scudetto del 2006 e di molti altri temi, tra cui Ibrahimovic e le sue favorite per il campionato in corso. Ma le dichiarazioni che faranno più parlare sono quelle riguardanti calciopoli e l’assegnazione a tavolino dello scudetto 2006 all’ Inter:

Credo che ci siano stati gravi errori quando assegnarono lo scudetto a tavolino all’Inter, quel titolo lo vincemmo nettamente sul campo senza discussioni, poi però la giustizia è andata avanti per conto suo. Si sono poi rivelati tutti incompetenti per non rispondere, dinnanzi all’incompetenza non dico altro, anzi io che sono competente dico che quello scudetto è mio e vinto meritatamente sul campo

Senza peli sulla lingua Fabio Capello ha attaccato la decisione di non decidere presa dai vari organi interpellati sull’assegnazione di questo scudetto dei veleni. Nella seconda parte dell’ intervista l’allenatore è tornato a parlare di calcio giocato e ha individuato due pretendenti per la lotta scudetto

Calciopoli, Moratti respinge le accuse: “Lo scudetto 2006? Non ci penso proprio a restituirlo”

Nemmeno la richiesta di danni della Juventus di 440 milioni di euro ha spaventato Massimo Moratti che continua a difendere lo scudetto di cartone. Quel famoso campionato del 2006 che mandò la Juve in Serie B e vide riassegnare il titolo di campione d’Italia all’Inter ritorna prepotentemente in auge dopo la richiesta di risarcimento danni da parte della dirigenza juventina che, oltre ai soldi, chiede anche la restituzione di due scudetti.

Così ieri sera Telelombardia è riuscita a contattare il presidente nerazzurro per chiedergli cosa ha intenzione di fare in merito alla vicenda, e la sua risposta è stata:

Cedere lo scudetto 2006? Non mi passa neanche per la testa.

Scudetto 2006, tutto rimesso in discussione: il Tnas accetta il ricorso della Juve

Calciopoli, atto terzo. Dopo le due vittorie dell’Inter in sede legale sull’assegnazione dello scudetto del 2006 e la revoca del 2005, tutti i giochi vengono riaperti in quanto il Tnas, il tribunale nazionale per l’arbitrato sportivo, ha accettato il ricorso della Juventus per rimettere tutto in discussione.

Le tematiche su cui si dibatterà saranno molteplici: dalla revoca dello “scudetto di cartone” all’Inter alla riassegnazione dei due titoli tolti alla Juventus, fino alla riduzione della squalifica dei diretti interessati, mentre la richiesta di risarcimento danni è stata respinta in quanto non di competenza di questo tribunale.

Scudetto 2006: John Elkann risponde a Moratti

Il campionato non è ancora partito, ma la rivalità tra Juventus ed Inter infiamma l’estate italiana ancor più della vigilia di un derby. Il motivo del contendere – manco a dirlo – è lo scudetto 2006, vinto sul campo dai bianconeri ed assegnato d’ufficio all’Inter. La querelle Agnelli-Moratti continua a scaldare le nostre giornate, mentre anche altri protagonisti si aggiungono sull’uno o sull’altro fronte, come ha fatto oggi John Elkann, presidente della Fiat.

Nei giorni scorsi il presidente della Juventus aveva ribadito la volontà di rivolgersi alla giustizia ordinaria per veder riconosciuti i propri diritti. Moratti, dal canto suo, invitava Agnelli a concedersi un periodo di vacanza, come a dire “rilassati”. La risposta non si è fatta attendere ma è arrivata da un altro rampollo della famiglia Agnelli, John Elkann appunto:

La Juve è sempre stata molto coerente nel chiedere parità di trattamento, senza entrare nel merito della decisione. Noto disagio e consigli da parte di altri e questo fa supporre che qualcosa da nascondere c’è.

Scudetto 2006, Moratti snobba Della Valle

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Continua a tenere banco la vicenda relativa allo scudetto 2006, vinto sul campo dalla Juventus, assegnato d’ufficio all’Inter per la nota vicenda Calciopoli, e lasciato nel palmares dei nerazzurri da una sentenza della Figc, nonostante il processo di Napoli avesse dimostrato la scarsa correttezza della società di Moratti.

Proprio ieri Diego Della Valle, azionista di maggioranza della Fiorentina, aveva invitato il patron nerazzurro a fornire delle spiegazioni in merito ai comportamenti del suo club nel campionato dello scandalo. Ma Moratti non ne vuole sapere di fornire la propria versione dei fatti e, continuando a dichiararsi “onesto e pulito”, snobba la richiesta di Della Valle:

Ho letto le dichiarazioni di Della Valle ma questo tipo di domande vorrei farle io a lui. Non ho risposte, quello che è successo nel 2006 è tutto contro di noi. Non voglio giudicare il tono delle sue parole perché non mi è piaciuto per niente.

Scudetto 2006: Della Valle chiede spiegazioni a Moratti

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La decisione (o la non decisione?) della Figc di lasciare lo scudetto 2006 nella bacheca dell’Inter non ha certo spento le polemiche su una delle pagine più tristi del calcio italiano. A prendere la parola questa volta è l’azionista di maggioranza della Fiorentina, Diego Della Valle,che invita Massimo Moratti, patron dei nerazzurri, a farsi avanti per spiegare cosa accadde realmente cinque anni fa:

Non ci si può celare dietro silenzi inspiegabili da parte di alcuni protagonisti di questa vicenda, o nascondersi dietro cavilli giuridici come hanno fatto altri. Bisogna dare delle spiegazioni chiare sincere e leali e a tutti i tifosi di tutti i club coinvolti per permettere loro di capire cosa è veramente successo, spiegando tutto senza opportunismi, tatticismi e strategie mediatiche che in alcuni casi sono state di totale cattivo gusto, volendosi riparare dietro persone eccellenti che purtroppo non ci sono più.

Ufficiale: lo scudetto 2006 resta all’Inter

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Alla fine si è deciso di non decidere, come nella migliore tradizione dell’italica giustizia. Lo scudetto 2006, vinto sul campo dalla Juventus ed assegnato d’ufficio all’Inter dopo il ciclone Calciopoli, resta nel palmares dei nerazzurri, nonostante sia stato dimostrato che anche la società di Moratti avesse l’abitudine di contattare questo o quell’altro esponente della classe arbitrale.

A deciderlo è il Consiglio Federale della Figc, che si è riunito proprio oggi in quel di Roma, nella speranza di scrivere la parola fine su una delle pagine più buie del calcio nostrano. Due gli astenuti (Claudio Lotito, presidente della Lazio, ed Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B, mentre Dante Cudicio dell’associazione allenatori ha espresso parere contrario alla revoca dello scudetto dello scandalo.

Scudetto 2006, Andrea Agnelli minaccia azioni legali

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Manca ancora qualche giorno al pronunciamento della Figc in merito all’assegnazione dello scudetto 2006, ma la sola ipotesi che tutto possa essere nuovamente insabbiato e che il tricolore resti ad arricchire la bacheca dell’Inter, fa infuriare la dirigenza della Juventus ed in particolare Andrea Agnelli, che si è sfogato in comunicato ufficiale:

La Fiorentina e i suoi principali azionisti hanno correttamente sottolineato la disparità di trattamento subita da alcune società calcistiche nel 2006. Una disparità che rischia di perpetuarsi, se le indiscrezioni di questi giorni dovessero essere confermate da Consiglio Federale di lunedì 18. Il dialogo tra gli attori principali del mondo del calcio è certamente auspicabile, ma le condizioni di parità tra questi soggetti devono ancora essere garantite, anzi ristabilite, dopo 5 anni di doppiopesismo.

Scudetto 2006 rimane all’Inter (per ora)

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E’ una giornata positiva per l’Inter quella di oggi dato che, secondo delle indiscrezioni circolanti questa mattina, il presidente della FIGC Giancarlo Abete chiederà ai componenti del Consiglio Federale il non luogo a procedere contro il club. Secondo lui, in sintesi, la revoca dello scudetto è impossibile da fare perché è un atto automatico (Rossi assegnò lo scudetto ai nerazzurri solo perché i primi della classifica dopo i club penalizzati, Juventus e Milan), e non fu una vera e propria assegnazione.

Non ci sarebbe infatti la “copertura giuridica” per una decisione di revoca, nonostante sia chiaro come anche i dirigenti dell’Inter avessero agito al di fuori delle regole, violando prima di tutto il codice etico. Per questo si prospetta per i nerazzurri una sorta di “tirata di orecchie”, una relazione in cui si dice che l’Inter non si è comportata correttamente, ma intanto non le si può togliere lo scudetto.

Calciopoli 2006, la Fiorentina alza la voce

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Pensavate forse che la vicenda di Calciopoli 2006 riguardi solo Juventus ed Inter? Ebbene no, a distanza di cinque anni c’è chi non è interessato all’assegnazione dello scudetto della discordia e vuole ancora far valere le proprie ragioni. Parliamo della Fiorentina che nell’anno dell’Italia campione del mondo arrivò quarta in campionato, accumulando la bellezza di 74 punti, per poi vedersi penalizzata di 30 lunghezze e ritrovarsi nona e dunque fuori dall’Europa. I viola non ci stanno ed alzano la voce, alla luce delle intercettazioni arrivate nel tribunale di Napoli, dove si dimostrò che molte altre squadre avevano l’abitudine di contattare la classe arbitrale:

Bisogna far chiarezza su quanto accaduto nell’estate del 2006 anche alla luce delle novità emerse dal processo di Napoli e dal supplemento di indagine svolto dal procuratore federale dottor Palazzi. È necessario che venga spiegato a tutti perché migliaia di telefonate, utili nel loro insieme a precisare il quadro della situazione, siano state accantonate dagli inquirenti, in particolare dal colonnello Auricchio titolare dell’indagine.

Zeman come Moggi: “revocate lo scudetto all’Inter”

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Clamoroso! Per una volta Zeman e Moggi sono d’accordo su qualcosa, la revoca dello scudetto all’Inter. E se due personaggi così diversi e così opposti nel vedere il calcio convergono su una posizione, significa che c’è davvero qualcosa di grave sul conto dell’Inter.

Credo che sia giusto revocare lo scudetto 2006 all’Inter. Questo è un mio parere, ma le intercettazioni dimostrano che qualcosa è successo

ha dichiarato il neo tecnico del Pescara che ha confermato quanto di buono si diceva sul personaggio di Facchetti, anche se le leggerezze commesse in occasione delle intercettazioni non si possono perdonare.