Beckham al Milan tra scommesse e business

Neanche il tempo di rendere ufficiale la notizia del passaggio di David Beckham al Milan che già si scatenano i bookmakers inglesi, proponendo scommesse interessanti sulla permanenza a Milano del biondo calciatore. E se prima si scommetteva sull’arrivo o meno dello Spice Boy nella capitale della moda, ora le puntate vertono su altre curiose possibilità.

Giusto ieri ci chiedevamo quante presenze riuscirà a collezionare l’ex capitano della nazionale inglese nei due mesi e mezzo di militanza in maglia rossonera. Ebbene, se volete guadagnare sette volte e mezza la posta puntata, vi conviene scommettere sull’eventualità che Ancelotti non conceda neanche una chance al giocatore.

Nel caso di esordio con gol, invece, i bookmakers sono pronti a pagare ben cinque volte e mezza la puntata, mentre un gol su punizione viene quotato addirittura 9 a 1. Un esordio con espulsione garantirebbe allo scommettitore una cifra pari a 34 volte la puntata effettuata. Ma non basta.

Italia-Spagna tra scommesse e Tassottazi!

Ci danno per sconfitti ancor prma di scendere in campo. Pazienza, non è la prima volta che ci capita e non sarà neppure l’ultima, tanto che a leggere i quotidiani spagnoli, non ci offendiamo nemmeno tanto.

E’ normale esaltare una compagine che ha già dato molte soddisfazioni ai propri tifosi, infilando nella prima parte del torneo tre vittorie su tre ed esibendo a lunghi tratti un gioco spettacolare. Ed i quotidiani spagnoli non fanno altro che riflettere l’opinione comune, secondo la quale nella gara di domani sera non ci sarà storia.

Esaltazione, dunque, soprattutto sulla prima pagina di AS che carica l’ambiente, titolando a caratteri cubitali Claro che podemos! (Certo che possiamo!). Ma non manca un pizzico di polemica, sebbene mascherata di ironia, specie su Marca, che invita i propri lettori a scommettere su un Tassottazo, ricordando la gomitata rifilata da Mauro Tassotti a Luis Enrique, che procurò allo spagnolo la frattura del setto nasale e all’azzurro otto giornate di squalifica (praticamente la conclusione della carriera in nazionale).

Olanda-Romania, su chi scommettete?

C’era una volta in cui i campioni del mondo erano i favoriti, o quasi, del campionato Europeo. Ad inizio torneo la quotazione della nostra nazionale come probabile vincente era di 6, appena meno favorita della Germania, che a differenza nostra aveva un cammino molto più semplice, e come il Portogallo.

A distanza di 10 giorni tutto è cambiato. La vittoria degli Europei per l’Italia ora è quotata a 16 (fonte Snai), mentre la favorita è l’Olanda, a 4,25. Ma a colpire sono le quotazioni per le partite di stasera. Se infatti Italia e Francia sono viste più o meno come forti uguali dalle agenzie di scommesse, qualche dubbio viene guardando l’altra quotazione, quella di Olanda-Romania.

Alla Procura di Milano spuntano i nomi di Mancini e Mihaijlovic

Alcuni membri della “squadra più corretta d’Italia” sono indagati per droga, prostituzione, scommesse illecite e traffico di auto “sospette”. Non si sa se queste accuse siano state montate ad arte per rendere ancora più tesa l’atmosfera in casa Inter alla vigilia della partita scudetto, oppure si tratti di indagini vere e proprie, ma fatto sta che il tempismo di queste accuse è perfetto.

Tutto nasce da un’inchiesta su un pregiudicato indagato di Milano, tale Domenico Brescia (detto Mimmo), 53 anni, tifoso nerazzurro. Dalle indagini degli inquirenti si è risalito ad alcune telefonate sospette tra il pregiudicato e Roberto Mancini, Sinisa Mihaijlovic e alcuni calciatori dell’Inter attuale ed ex giocatori.

Deferiti Inter e Milan per plusvalenze false

Ormai è destino, il calcio si gioca più negli uffici che sul campo. Dopo lo scandalo scommesse, calciopoli, fidejussioni false, e adesso errori arbitrali a senso unico, si aggiunge un nuovo capitolo alle inchieste giudiziarie del calcio di casa nostra.
La settimana scorsa Galliani e Moratti furono prosciolti dall’accusa di aver falsificato i bilanci delle stagioni 2003 e 2004 (senza i quali non potevano nemmeno iscriversi al campionato), perchè il fatto non costituisce più reato.

A distanza di una settimana, quando ancora non sono finiti i festeggiamenti, ecco notificare una nuova accusa ai dirigenti delle milanesi: deferimento per le plusvalenze.
I fatti si riferiscono ai bilanci che andavano dal giugno 2003 al marzo 2005 “per aver sottoscritto alcuni contratti di cessioni dei diritti alle prestazioni sportive di alcuni calciatori, con abnorme e strumentale valutazione delle medesime prestazioni sportive” si legge sulla motivazione. Le plusvalenze sono state considerate “fittizie” dal procuratore della Federcalcio Stefano Palazzi, che minaccia forti ammende e diffide per i diretti interessati, e cioè Adriano Galliani per la violazione dell’articolo 1 sulla lealtà sportiva, il Milan e l’Inter, per responsabilità diretta, e altri quattro dirigenti o ex dirigenti nerazzurri (tra cui anche Lele Oriali).

Il beneficio del dubbio

Oggi apprendiamo due notizie legate alle scommesse, che ogni tanto si riaffacciano imperterrite sul mondo dello sport quasi a voler disturbare il fascino della competizione che ogni appassionato vive. Il