Calcio scommesse: l’inchiesta si allarga ai giocatori di A e all’estero

Gennaro Gattuso, Wesley Snejder e Dejan Stankovic. Questi i tre nomi fatti da alcuni degli arrestati o trascritti dagli inquirenti dalle intercettazioni. I tre calciatori chiamati in causa, raccontano le carte, non erano coinvolti direttamente nell’organizzazione, ma in qualche modo c’entravano con le scommesse.

IL COINVOLGIMENTO DEI GIOCATORI DI A – In particolare Gattuso non sarebbe coinvolto in prima persona, ma tramite familiari di cui l’esistenza non è molto chiara (ma il suo nome viene fatto da diversi testimoni e dunque un minimo di sospetto c’è), mentre per quanto riguarda gli interisti c’è un’intercettazione durante Inter-Chievo dello scorso anno in cui si parla di poche speranze di riuscita della combine perché Sneijder era appena stato sostituito. In realtà in quel momento Sneijder era entrato al posto di Stankovic, quindi probabilmente gli indagati si riferivano al serbo, ma comunque il sospetto resta.

Convocazioni in nazionale: Prandelli chiama Farina, il calciatore incorruttibile

La sua storia ha fatto il giro d’Italia in poche ore. Si tratta di Simone Farina, classe ’82, professione difensore del Gubbio, squadra di Serie B. Il suo nome è salito agli onori della cronaca non per una grande partita o un bel gol, ma perché ha fatto molto di più: si è rifiutato di entrare nel giro delle scommesse clandestine ed ha denunciato tutto.

LA VICENDA – La vicenda è di quelle che ti fanno tirare un sospiro di sollievo perché ti fa capire come non siano tutti uguali. Farina lo scorso anno disputava il campionato di Lega Pro con il suo Gubbio. Fu avvicinato da Alessandro Zamperini, ora in carcere, per truccare una partita e far perdere la sua squadra con un largo punteggio. Gli furono offerti 200 mila euro, che ad un calciatore dei Lega Pro farebbero comodo visto che in quelle categorie non si guadagna molto, ma lui disse di no e denunciò tutto.

Calcioscommesse, anche squadre di A coinvolte nell’inchiesta

La storia si ripete. Pensavamo di esserci liberati del problema del calcio-scommesse dopo che la ditta Erodiani-Signori e soci era stata smantellata, ed invece eccoci qui, a raccontarvi di un altro giro di puntate clandestine che stavolta sembra essere persino più serio di quello appena scoperto e che ha portato al -6 in classifica all’Atalanta.

Più seria, dicevamo, perché di mezzo c’è la criminalità organizzata internazionale, e per l’Italia non poteva mancare la mano della camorra. E’ su questo che stanno indagando la direzione distrettuale antimafia di Napoli e la Procura di Torre Annunziata, secondo cui il copione si ripete: giocatori coinvolti nel giro e partite truccate.