Lo sciopero calciatori è confermato (per ora)

Il pericolo di sciopero della Serie A non è ancora stato scongiurato definitivamente ed è lecito attendersi che la prossima domenica gli italiani si ritrovino senza calcio giocato. Per domani è previsto l’ennesimo incontro tra l’Associazione Calciatori e la Lega, al termine del quale dovrà necessariamente essere trovato un accordo, onde evitare che lo spettro dello sciopero diventi una triste realtà. Il portavoce dell’Assocalciatori, Massimo Oddo, ha ribadito la volontà di accordarsi con la Lega, ma non quella di fare un passo indietro:

Lo sciopero per ora è confermato e vedremo domani cosa succederà. Noi calciatori siamo i primi a sperare in un esito positivo. Siamo aperti al confronto e vorremmo un’apertura da parte della Lega, che non c’è stata fino ad ora. Qualsiasi offerta alternativa la valuteremo.

Sciopero calciatori, gli 8 punti della discordia

Ieri vi abbiamo dato notizia dell’ufficialità dello sciopero che i calciatori, tramite l’associazione che li rappresenta, hanno indetto per i giorni 25 e 26 settembre, in concomitanza con la quinta giornata di campionato. Le motivazioni dello sciopero però sono rimaste sconosciute ai più, dato che si parlava solo di “nuovo regime contrattuale”, le cui clausole probabilmente nemmeno i calciatori stessi conoscono. E allora Calciopro è andato ad indagare. Dopo il salto vediamo cosa prevede il contratto della discordia tra Aic e Lega di serie A.