La crisi tocca anche il Milan: taglio del 30% sugli stipendi

Sembra che il Presidente Berlusconi abbia improvvisamente deciso di tornare ad occuparsi del Milan. Prima la vicenda Kakà, poi quella della vendita della società allo sceicco Mansour oppure a Ferrero, e adesso la novità: dal prossimo anno gli stipendi dei calciatori dovranno essere tagliari di un terzo.

Lo ha stabilito proprio colui che questi stipendi li paga, forse dopo un duro faccia a faccia con sua figlia Marina, presidente Fininvest, la società che controlla proprio il club rossonero, che da tempo ha detto di non voler più gettare soldi dalla finestra per mantenere una società costantemente in rosso come il Milan.

Niente City per Kakà, e ora che succede? Il Real attende sviluppi

Ormai tutto il mondo calcistico aveva dato per scontato il passaggio dell’ex pallone d’oro al secondo club di Manchester. La svolta improvvisa di ieri sera ha praticamente scombinato i piani di centinaia di persone, che adesso si devono rimettere in moto per pagarne le conseguenze.

A chi è andata peggio è sicuramente la società inglese. Il Sun questa mattina riporta che lo sceicco Mansour, alla notizia del rifiuto di Kakà, sia diventato rosso in volto come un pallone che sta per scoppiare. A questo si sono aggiunti lo sbigottimento dei dirigenti del City, e il contrattacco di uno di essi, Garry Cook, il quale dice chiaramente che il Milan li ha “fregati”. Ma i tifosi rossoneri possono star tranquilli? A sentire As mica tanto…

Kakà ha firmato per il City

L’indiscrezione che scontenterà milioni di tifosi del Milan arriva dal giornale on-line Arabian Business. A dare la notizia proprio lo sceicco Mansour, proprietario del Manchester City, che ha detto, in