Champions League 2008/09: svelato il segrEto’o, Red Devils Messi k.o. Barcellona campione d’Europa

Barcellona-Manchester United 2-0

Marcatori Eto’o al 10′, Messi al 70′

Barcellona: Valdes, Puyol, Sylvinho, Tourè, Pique, Busquets, Xavi, Iniesta (dal 92′ Pedrito), Messi, Eto’o, Henry (dal 72′ Keita). All. Guardiola.

Manchester United: Van der Sar, Evra, O’Shea, Vidic, Ferdinand, Carrick, Giggs (dal 75′ Scholes), Anderson (dal 46′ Tevez), Park (dal 66′ Berbatov), Ronaldo, Rooney. All. Ferguson.

Arbitro: Busacca (Svi)

Note: ammonito Pique, Ronaldo, Scholes e Vidic

La notte magica di Roma, vista in ogni parte del mondo, ha decretato il suo verdetto. Barcellona campione d’Europa dopo una gara che ha visto il Manchester all’altezza degli avversari nei soli primi 10′ iniziali. Dopo una partenza in sordina, nel corso della quale i blaugrana hanno rischiato di andare sotto in più di una circostanza in seguito agli affondi di un Cristiano Ronaldo spumeggiante, gli uomini di Guardiola sono riusciti a prendere le misure agli avversari ed hanno imposto il proprio gioco fatto di passaggi filtranti e manovre in velocità.

Champions League quarti di finale andata: Messi-Henry-Eto’o piegano il Bayern. Liverpool, batosta dal Chelsea


Barcellona-Bayern Monaco 4-0
Liverpool-Chelsea 1-3

Barcellona-Bayern Monaco: dopo l’abbuffata di pareggi di ieri, giorno in cui le due inglesi sono state fermate da Porto e Villareal, la serata di Champions si trasferisce in Spagna dove i fantastici blaugrana, dati da molti quali vincitori finali della competizione, affrontano un Bayern in crisi di risultati ma reduce dalla scorpacciata di reti nella gara di ottavi contro lo Sporting Lisbona (12 gol tra la gara di andata e quella di ritorno). Messi, Henry ed Eto’o contro lo spauracchio rappresentato da Toni e Ribery.

Liga: tutto inalterato in vetta, in fondo si riaprono i giochi

Giornata un po’ povera di gol, ma di certo non di emozioni, si è vissuta nello scorso fine settimana nella Liga spagnola. Nell’anticipo delle 20:00 (ora italiana) il Barça tenta la fuga, dopo due ore il Real lo riagguanta, anche se la differenza dei punti resta sempre tanta.

Il blaugrana hanno la scusa della Champions, per cui è costretto a giocare con la formazione improvvisata, dimostra tutti i limiti di una buona squadra che però senza i suoi campioni non va tanto lontano. Con Messi in panchina, la fatica a bucare la difesa del Valladolid è enorme, soprattutto perché, a parte Eto’o, mancano tutti i grandi nomi, tanto che è costretto a fare coppia in attacco con il giovane Pedrito. Ed infatti è proprio il camerunense a sbloccare la partita, e a regalare la vittoria ai suoi.