Delneri vuole la Champions

L’appetito vien mangiando e Gigi Delneri non si accontenta dell’ottima stagione della sua Sampdoria né del piazzamnto Uefa conquistato, ma pretende un ultimo sforzo per regalare alla curva la tanto

Roma-Sampdoria 1-2 – Video – Posticipo 35^ giornata

La Roma ha il dovere di crederci fino in fondo, dopo la lunga rincorsa durata mesi e mesi e la vetta solo assaporata. Ma se arrivare ai piani alti è difficile, lo è ancor più confermarsi, ed i giallorossi forse non sono abituati a trainare il carro. La vittoria nel derby aveva fatto ben sperare, tanto che “scudetto” è stato il termine più gettonato nella Capitale in quest’ultima settimana. Ma la Roma non aveva fatto i conti con la Samp, lanciata verso il quarto posto e decisa a non concedere nulla ai padroni di casa.

In realtà qualcosa i doriani lo hanno concesso, se è vero che al quarto d’ora i giallorossi andavano in rete sull’asse Vucinic-Totti. Festa all’Olimpico per una Roma bella da vedere e più volte pericolosa nel corso della prima frazione di gioco. Nel calcio però vince chi segna e gli uomini di Ranieri non sono riusciti a concretizzare la gran mole di lavoro creata, andando al riposo con un solo gol di vantaggio.

Inter-Sampdoria 0-0 – Video e gallery – Anticipo 25^ giornata

Inter – Sampdoria 0-0

Si conclude senza vincitori né vinti il secondo anticipo della venticinquesima giornata di campionato tra Inter e Samp, al termine di una gara oltremodo nervosa, caratterizzata da ben tre esplusioni e da un gioco praticamente assente da una parte e dall’altra. Nella prima mezz’ora di gioco entrambe le squadre hanno fatto ben poco per portare a casa i tre punti, ma poi è salito in cattedra l’arbitro Tagliavento, che prima ha sventolato il cartellino rosso sulla faccia di Samuel  (gomito alto su Pozzi lanciato a rete), poi ha ammonito per la seconda volta Cordoba, lasciando così i nerazzurri in nove uomini.

A quel punto la Sampdoria avrebbe avuto l’opportunità di infierire su una squadra che, sebbene fortissima, non può certo regalare due difensori agli avversari, ma i doriani non sono riusciti quasi mai a creare reali pericoli alla porta di Julio Cesar. Mourinho intanto continuava imperterrito a tenere in campo sia Milito che Eto’o, disegnando una formazione anomala e completamente rivoluzionata.