Il derby nel derby: Cassano – Milito

Ci siamo. Sta per alzarsi il sipario sul derby della Lanterna numero 99 e sin dal mattino la città è invasa da bandiere rossoblucerchiate. Come ogni stracittadina che si rispetti, è difficile lanciarsi in pronostici, qualunque sia il valore delle forze in campo.

Genoa e Samp saranno spinte da motivazioni diverse, dovendo “vendicare” l’una il pareggio interno contro il Bologna, l’altra la sconfitta a Cagliari e, più ancora, quella in Coppa Uefa a Liegi.

Motivazioni diverse animeranno anche la sfida nella sfida, il derby nel derby: stasera non assisteremo solo a Sampdoria – Genoa, ma anche al duello Cassano – Milito, le anime delle proprie squadre, gli unici in grado di regalare la magia che risolve la partita. Eppure per loro non si sono ancora aperte (o meglio, riaperte) le porte della nazionale.

Certezze Udinese, speranze Samp

Umori diversi per le due italiane impegnate nella penultima giornata della fase a gironi di Coppa Uefa. Con il Milan a riposo (ma sconfitto in Coppa Italia dalla Lazio), Udinese e Sampdoria si apprestavano a conquistare punti preziosi in vista della qualificazione.

Missione compiuta per i friulani, grazie alla vittoria sulla Dinamo Zagabria, mentre i blucerchiati dovranno giocarsi il passaggio al turno successivo nell’ultima gara contro il Siviglia.

La squadra di Marino è riuscita finalmente a vedere un raggio di luce, dopo il periodo di crisi e le quattro sconfitte consecutive, in una gara caratterizzata dalle intemperanze dei tifosi croati, protagonisti di numerosi lanci di petardi sul terreno di gioco.

Milan avanti, Samp non ancora

Non vanno oltre il pareggio le due squadre italiane impegnate nella terza giornata di Coppa Uefa. Un risultato che accontenta il Milan, permettendogli di passare al turno successivo, mentre la Samp deve ancora sudarsi la qualificazione.

Mazzarri riesce nella sua impresa personale, battendo il record di Boskov e raggiungendo i 10 risultati utili in campo europeo. Ma non basta per far sorridere i doriani, che già all’8′ del primo tempo si ritrovavano in svantaggio per la rete messa a segno da Marica.

I tedeschi continuavano poi ad affondare, mettendo in serio imbarazzo la difesa blucerchiata per lunghi tratti, fino al risveglio di Cassano che con le sue magie cercava di proporre un gioco più offensivo. Arrivava così il pareggio di Sammarco al 39′ che dava la scossa alla gara e faceva ben sperare per la ripresa.

Anche Genoa e Sampdoria divorziano: addio al Ferraris

Sulla scia degli esempi di Juventus, Milan e Lazio, anche le due squadre di Genova, Genoa e Sampdoria, potrebbero presto abbandonare il Luigi Ferraris per trasferirsi in un impianto di proprietà. Ma a differenza delle altre squadre che lo farebbero per ricavare guadagni propri e non dover dividere lo stadio con i cugini di Torino, Inter e Roma, queste due squadre lo farebbero perchè costrette.

Visti i costi a cui il comune deve provvedere, dalla continua rizollatura, ai seggiolini, fino all’ammodernamento dell’impianto richiesto dalla Uefa, la giunta comunale genovese ha deciso di mettere all’asta lo stadio per potersi liberare di oneri troppo pesanti. la base di partenza di cui si sente parlare è 35 milioni di euro. Ma vediamo quali sono gli scenari che si aprirebbero nel caso in cui lo stadio venisse venduto.

Tris delle italiane in Coppa Uefa

L’italia cala il tris nella prima giornata della fase a gironi della Coppa Uefa. Milan, Udinese e Sampdoria brindano alla vittoria e si propongono come assolute protagoniste nella competizione europea “di riserva”.

Prima a scendere in campo è stata l’Udinese opposta ad un Tottenham lontano parente dello squadrone di qualche anno fa. Ora gli Spurs viaggiano in fondo alla Premier con due soli punti in otto giornate. I ragazzi di Marino sono invece nell’Olimpo del calcio italiano, secondi solo alla grande armata-Inter. Con queste premesse, si potrebbe pensare che la gara sia stata piuttosto agevole per i friulani, che invece hanno dovuto faticare non poco per portare a casa il risultato.

Buono l’avvio degli inglesi, forse per un fatto di maggior esperienza a livello internazionale, ma è bastato uno scivolone del portiere Gomes per permettere a Quagliarella di procurarsi un rigore, trasformato poi dal solito Di Natale. Nella ripresa il Tottenham ha rischiato di pareggiare con un colpo di testa di Bent, ma è stata ancora l’Udinese a colpire con il neoentrato Pepe.

Sorteggi Uefa: Milan ok, Samp e Udinese in salita

La Coppa Uefa entra nel vivo con il sorteggio della prima fase a gironi effettuato oggi a Nyon. Ancora in ballo per l’Italia Milan, Udinese e Sampdoria, che hanno superato il primo turno (più o meno brillantemente). I rossoneri partivano come teste di serie, mentre gli altri due club nostrani venivano inseriti in terza fascia, con il rischio di pescare le temibili prime della classe.

E non si può certo dire che l’urna sia stata troppo benevola con le nostre formazioni, fatta esclusione appunto per il Milan che dovrà vedersela con gli olandesi dell’ Heerenveen, i portoghesi del Braga, gli inglesi del Portsmouth e i tedeschi del Wolfsburg degli italiani Barzagli e Zaccardo. Un girone che comunque dovrebbe essere alla portata degli uomini di Ancelotti, sicuramente siperiori agli avversari.

Più insidioso il cammino dell’Udinese che si ritroverà di fronte gli inglesi del Tottenham, i russi dello Spartak Mosca, i croati della Dinamo Zagabria e gli olandesi del Nec Nijmegen, mentre la Sampdoria ha pescato gli spagnoli del Siviglia, i tedeschi dello Stoccarda, i serbi del Partizan Belgrado ed i belgi dello Standard Liegi.

Coppa Uefa: alla festa delle italiane manca solo il Napoli

Poteva essere una serata di festa per le quattro italiane impegnate nel ritorno del primo turno di Coppa Uefa, forti dei risultati positivi conquistati all’andata. Alla fine ci ritroviamo a commentare una vittoria quasi scontata (quella della Samp), una ottenuta correndo qualche rischio di troppo (quella del Milan), una conquistata solo ai calci di rigore, anche se ampiamente meritata (quella dell’Udinese) e la sconfitta del Napoli, chiamato all’impegno più gravoso (ma non impossibile) contro il Benfica.

Chi proprio non aveva problemi di risultato era la Sampdoria, partita da Genova con in tasca un 5-0 più che confortante. La gara di ieri contro il Kaunas si è trasformata in una specie di allenamento per gli uomini di Mazzarri, che hanno comunque voluto regalare ai propri tifosi la gioia della seconda vittoria in Coppa Uefa, rimontando il gol di Zelmikas con Fornaroli e Bonazzoli.

Anche il Milan partiva da un ottimo 3-1 ottenuto a san Siro, ma a Zurigo è stato messo spesso in difficoltà da una squadra che ha dimostrato di credere nei miracoli. E per fortuna che Shevchenko ha deciso di sbloccarsi al momento giusto (su assist di Ronaldinho), con un gol che ha messo fine alle speranze degli svizzeri.

Telenovela riaperta: “Cassano può andare alla Juve”

Sembrava che il discorso fosse chiuso dalle parole del presidente juventino Cobolli Gigli: “Cassano non è nei nostri piani”. Una dichiarazione che convinse ben pochi addetti ai lavori e ancor di meno i tifosi bianconeri. E invece stavolta la smentita arriva direttamente dall’amministratore delegato Beppe Marotta, proprio colui che ha portato il talento barese alla Sampdoria

“Cassano alla Juventus? Mi sembra che il discorso sia prematuro. Comunque dipenderà da lui, è padrone del suo futuro”

Una dichiarazione da far leccare i baffi agli estimatori del calciatore che tifano juve, che si traduce nel fatto che viene lasciata al calciatore la patata bollente della decisione. Tradotto in parole povere: “se se ne vuole andare, che vada pure“.

Nell’anticipo sorride solo la Fiorentina.

Segna sempre lui, alla faccia di chi lo dava per finito prima del tempo, non credendo nella resurrezione. E invece Gila è risorto e più di una volta ha cavato dagli impacci la Fiorentina, regalando punti preziosi alla squadra di Prandelli. Nulla aveva potuto contro la veemenza della Lazio nel turno infrasettimanale, ma ieri sera ha avuto modo di rifarsi alla grande, dimostrando ancora una volta di essere indispensabile per una squadra che punta in alto.

E non solo gol da parte dell’ex attaccante del Milan, ma anche un gioco mirato a tener palla in avanti e a far salire la squadra, così come predica Prandelli. Il Genoa da parte sua ha cercato di fare la propria partita, ma con un tempo senza il terminale d’attacco (Milito) era difficile mettere i brividi a Frey. La dimostrazione sta nel fatto che appena entrato in campo El principe ha avuto la migliore occasione della gara ed il portiere viola ha dovuto dar fondo a tutte le sue doti migliori per evitare la rete.

Rete che invece è arrivata dall’altra parte del campo, con una prodezza di Gilardino che ha di fatto risolto la partita. La Fiorentina sorride, il Genoa frena gli entusiasmi dopo la vittoria in casa contro la Roma.