Il Manchester City ingaggia Clichy e Nasri

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Si è appena conclusa una trattativa in Premier League che avrà ripercussioni sul calciomercato italiano ed europeo. L’Arsenal ed il Manchester City infatti hanno firmato un accordo per il passaggio di Gael Clichy e Samir Nasri per un totale di 27 milioni di sterline (circa 30 milioni di euro). Due ottimi colpi per la squadra di Mancini che avranno conseguenze anche sul calcio di casa nostra.

Le prime sono dirette: il terzino sinistro Clichy interessava alla Roma e, in parte, anche all’Inter, che ora non potranno più ingaggiarlo; il fantasista Nasri era sul taccuino del Milan, e sempre la stessa Inter lo aveva inserito nell’elenco dei potenziali sostituti di Sneijder. Ed ora che succede?

Obiettivi di calciomercato: Samir Nasri

Sui giornali ed in televisione si accosta spesso il centrocampista francese Samir Nasri all’Inter. Il centrocampista dell’Arsenal è in scadenza di contratto a giugno del prossimo anno, e per ora non sembra voler prolungare il suo contratto.

Per questo potrebbe liberarsi per un cifra compresa tra i 13 ed i 15 milioni di euro. L’Inter sarebbe interessata al giocatore – sempre secondo la stampa – per sostituire Wesley Sneijder in caso arrivasse un’offerta irrinunciabile da squadre come il Manchester United e Chelsea. Potrebbe arrivare anche se l’olandese non partisse, perché Leonardo ha assicurato di poter utilizzare contemporaneamente entrambi.

Inter: si tenta per Fabregas e Drogba

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Ci aveva provato già un paio di anni fa l’Inter a prendere Drogba, ma stavolta sembra la volta buona. L’attaccante ivoriano, considerato per anni uno dei migliori centravanti al mondo, ha ormai perso definitivamente il posto da titolare. Fernando Torres sembra inamovibile al Chelsea, ed il tentativo che gli inglesi faranno a breve per ingaggiare Lukaku spingerà fuori squadra l’ex attaccante dell’Olympique Marsiglia.

Così ecco l’occasione ghiotta per l’Inter che potrebbe prendere un ottimo centravanti a prezzo scontato, cedendo invece Milito, ormai mollato dal Genoa, visto che il Real Madrid ed alcuni club inglesi sono disposti a pagarlo diversi milioni. Ma se Drogba potrebbe arrivare spendendo quanto incassato da Milito, sembra che l’investimento grosso di quest’anno debba riguardare Cesc Fabregas.

Champions League, presentato il pallone della finale (gallery)

Nasri, Defoe e Kalou hanno appena presentato al mondo il pallone che sperano di poter calciare il 28 maggio prossimo, quando a Wembley si terrà la finale di Champions League. I tre rappresentanti delle squadre inglesi hanno così mostrato il Finale London, il nuovo pallone dell’Adidas che, per l’occasione, è voluto diventare un po’ english.

La fantasia delle stelle che caratterizzano da qualche anno la competizione ricorda un po’ la croce di San Giorgio, patrono dell’Inghilterra, con la coloratura bianca e rossa interrotta soltanto da una stella arancione e dal logo della Champions League.

Champions League: il Bayern Monaco scappa, Milan agganciato dall’Ajax (gallery)

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Si mette davvero male per le italiane in Champions. Le due sconfitte di ieri sera le fanno scivolare nella classifica dei gironi, tanto da mettere in pericolo una qualificazione che sulla carta sembrava piuttosto agevole. Chi sta peggio è la Roma, che oltre a perdere ieri sera si ritrova a fronteggiare un Bayern Monaco che ha una fortuna che dire sfacciata è dire poco.

I tedeschi, ombra di sé stessi in campionato, mostrano una squadra non fortissima nemmeno contro il Cluj, ma a differenza delle partite di Bundesliga, hanno dalla loro la buona sorte. Vanno prima in svantaggio grazie alla rete di Cadù, ma poi riescono a ribaltare il risultato in 6 minuti grazie a due autoreti, una delle quali proprio dell’autore del gol dello 0-1. Ma non finisce qui perché i rumeni non si danno per vinti, riprendono ad attaccare e colgono anche un palo, e a 10 minuti dalla fine Gomez chiude i conti con un altro gol fortunoso, sfruttando un rimpallo favorevole. La rete di Culio a 4 minuti dal novantesimo non servirà a molto. Il Bayern ora ha la qualificazione in pugno con 9 punti, mentre tutte e tre le inseguitrici ne hanno solo 3.

Premier League: le Big Four tornano in vetta

Ci sono volute 12 giornate prima di vedere le cosiddette “Big Four” nuovamente in vetta alla classifica. Ce la fa l’Arsenal, l’ultima delle 4 a rientrare tra le grandi, che nell’anticipo contro il collega Manchester United riesce a strappare i 3 punti grazie ad un super Nasri che permette in un sol colpo di sorpassare i Red Devils e l’Aston Villa.

Adesso i Gunners sono terzi, e visto il contemporaneo stop interno dei Villans che perdono a sorpresa contro il Middlesbrough, ricompongono quel quartetto terribile formato da United, Arsenal, Liverpool e Chelsea che ha dominato la Premier League negli ultimi anni.

Premier League: Vincono 3 delle 4 big, delusione Tottenham

La Premier League 2008/2009 si apre come si era chiusa la scorsa stagione, ma conclude la sua prima giornata con la sorpresa del turno. Tra le “Big Four” l’unica a non riuscire a vincere è stato proprio il campione in carica, il Manchester United, fermato in casa da un Newcastle intenzionato a non ripetere la stagione disastrosa dello scorso anno.

Fino a domenica sera, quando cioè i Red Devils non sono stati bloccati dai bianconeri, i pronostici erano stati quasi tutti rispettati. Ad aprire le danze era stato l’Arsenal che nella facile gara contro il West Bromwich era andata in gol dopo solo 4 minuti col neo acquisto Nasri, facendo presagire una goleada, ma poi ha trovato negli avversari un muro invalicabile, che ha bloccato la gara sull’1-0 fino alla fine.

Calciomercato estero, tutti i colpi delle big d’Europa

Finora ci siamo occupati solo del calciomercato italiano. Ma non dimentichiamoci che siamo nel Continente più calciofilo del mondo, e quindi anche negli altri campionati ci sono centinaia di presidenti, procuratori, direttori sportivi ed osservatori che si stanno dando da fare per chiudere l’affare dell’anno.

Quello che ormai è sotto gli occhi di tutti è sempre la telenovela Cristiano Ronaldo. Il fenomeno di Madeira qualche giorno fa aveva dichiarato la sua ammirazione verso il Real Madrid, e anzi, forse si era spinto anche oltre, con la sua dichiarazione “io a Madrid? E’ probabile”.

Grazie Olanda!

Alla fine Van Basten ha mantenuto la promessa, partita vera doveva essere e partita vera è stata. E come nella mente dei tifosi più ottimisti, alla vittoria degli olandesi è seguita quella dell’Italia. Insomma, meglio di così non poteva andare.

Le gare si concludono entrambe sul 2-0, in favore degli azzurri contro una Francia in partita per solo 24 minuti, e per gli oranje, contro una Romania troppo convinta della facilità di passare il turno.

Fantacalcio: alcune dritte sul Fantaeuropei

Martedì, giornata di Fantacalcio. E noi appassionati di pallone e spasimanti del gioco legato ad esso, non potevamo lasciar cominciare l’Europeo senza qualche dritta sul nostro Fantagioco preferito. Il Fantacalcio per l’Europeo è abbastanza anomalo. Prima di tutto perchè, a differenza del campionato, non tutte le squadre avranno a disposizione tutte le partite per mettersi in mostra, e quindi è molto più logico puntare su quelle nazionali che hanno più possibilità di qualificarsi nei primi due posti del girone.

Poi c’è una modifica nelle rose. Infatti, prendendo sempre come base il torneo della Gazzetta, bisognerebbe convocare 23 calciatori (e non 26), proprio come le nazionali in ritiro, che saranno divisi in 3 portieri, 7 difensori, 7 centrocampisti e 6 punte, anche se alcuni team hanno deciso di gestire le convocazioni in maniera differente. Le regole restano sempre le stesse: tutti gli schemi di gioco possibili, a patto che abbiano almeno un attaccate e 3 difensori, tattica del modificatore di difesa…e tanta tanta fortuna (e colpo d’occhio).

Verso Euro 2008: Francia

Proporrei una colletta generale per far acquistare un paio di occhiali nuovi a Raymond Domenech. Il ct della nazionale francese ha diramato la lista dei 23 convocati per Austria e Svizzera 2008. Oltre alla (discutibile) scelta di non convocare nemmeno nella pre-lista dei 29 David Trezeguet (evidentemente ancora non gli è andato giù il rigore sbagliato nella finale del mondiale), Domenech ha fatto fuori anche Philippe Mexes, nonostante il gran gol fatto nella finale di coppa Italia, oltre che per l’ottima annata con la Roma.

E’ evidente che l’antipatia cronica mostrata dal ct francese nei confronti dell’Italia si riversa anche contro quei calciatori che nel Bel Paese percepiscono lo stipendio, visto che ha avuto l’ardire di convocare Boumsong (che però quando giocava nella Juve era stato sospeso dalla nazionale) facendo fuori il romanista, e anche la convocazione di Frey, che al momento è uno dei portieri più forti del mondo, è stata in dubbio fino all’ultimo momento.