Cesena, esonerato Arrigoni

L’avventura di Daniele Arrigoni sulla panchina del Cesena termina qui, all’indomani della sconfitta casalinga rimediata contro il Milan nella ventiquattresima giornata di campionato. Il tecnico ha avuto un lungo faccia a faccia con la società, al termine del quale è arrivato il divorzio consensuale. Del resto, il Cesena di Arrigoni ha collezionato un solo punto negli ultimi cinque incontri: troppo pochi per una squadra che mira alla salvezza e che già lo scorso autunno aveva tentato il cambio della guida tecnica, sostituendo Gianpaolo proprio con Arrigoni.

Reja non gioca per il pari

Tra biscotti e biscottini di fine stagione, c’è chi scommetterebbe sul pareggio tra Bologna e Lazio nella gara di domani, in modo che entrambe possano guadagnare terreno sulle inseguitrici. Un

Di Carlo chiama i tifosi

Mancano solo due giornate al termine del campionato di Serie A e la corsa alla salvezza è ancora in pieno svolgimento (Reggina a parte, condannata in settimana dalla sconfitta contro

Giuseppe Papadopulo: il vincente disoccupato

Nel calcio ci sono realtà dove una salvezza o una promozione valgono più di qualunque coppa e ci sono allenatori abituati a lavorare per conquistare traguardi di questo tipo. Allenatori vincenti, pur non avendo in bacheca trofei da spolverare o da esibire.

Uno di questi è Giuseppe Papadopulo, autore di mille miracoli sulla gran parte della panchine che ha occupato, una fama da vincente che lo precede ad ogni passo, eppure disoccupato d lusso.

E’ strano il calcio. Più volte su queste pagine abbiamo sottolineato che non basta vincere per guadagnarsi la riconferma (nemmeno Aragones si è sottratto a questa dura legge), ma fa comunque un certo effetto sapere che uno come Papadopulo venga messo alla porta dopo la stagione trionfale con il suo Lecce.

Hector Cuper esonerato: niente amarcord!

Nessun riscatto, niente rivalsa, ancora una volta il destino è stato beffardo con Hector Cuper, per il quale l’Italia non rappresenta certo un giardino felice. Ancora una delusione dopo le tante, troppe accumulate qualche anno fa quando sedeva su una panchina ben più prestigiosa. Stavolta la delusione si chiama Parma, terzultima in classifica e ad un passo dal baratro.

L’argentino era stato chiamato due mesi fa in sostituzione di Domenico Di Carlo, nella speranza di ripetere il miracolo dello scorso anno, quando Ranieri prese in mano le sorti della squadra, portandola ad una salvezza insperata. Per il tecnico romano fu l’occasione del rilancio professionale, tanto che quest’anno sta festeggiando il terzo posto in campionato e l’accesso alla Champions League con la neopromossa Juventus.

Per Cuper il destino ha scelto diversamente e, a soli sei giorni dalla sfida decisiva contro la “sua” Inter, è stato sollevato da quella panchina, invitato ad alzarsi e a far posto ad Andrea Manzo, allenatore della primavera.