Attenzione Juve che ti soffiano gli attaccanti. Non è un mistero che la Juventus per la prossima stagione mira a prendere una prima punta di peso. Peccato che, trattandosi per lo più di calciatori molto forti e che costano poco per varie vicende, siano appetibili da molti club. Tre di questi sono ora finiti nel mirino del Barcellona. Ovviamente i blaugrana non li prenderanno tutti e tre, ma potrebbero comunque ostacolare la Juve ed alzare le richieste per stipendio e cartellino.
Salomon Kalou
Coppa d’Africa 2^ giornata, in 5 già qualificate agli ottavi
La seconda giornata della coppa d’Africa sorride a Guinea Equatoriale, Costa d’Avorio, Gabon, Tunisia e Ghana che raggiungono con una giornata d’anticipo il turno successivo. Ma andiamo con ordine. Nel girone A spicca la vittoria dei padroni di casa della Guinea Equatoriale che manda a casa anzitempo il più tecnico Senegal.
La gara è stata equilibrata ed i senegalesi hanno cercato di far valere la loro maggiore esperienza a livello internazionale, ma non basta la rete dell’attaccante del Fenerbache Moussa Sow perché i guineani ne fanno due, di cui uno a tempo ormai scaduto con Alvarez. Nell’altra gara punto importante per la Libia contro lo Zambia, in cui spicca la doppietta di Ahmed Osman nel 2-2 che mantiene i libici attaccati ad una flebile speranza di qualificazione.
Calciomercato Juve: Kalou o Alex, uno dei due arriverà
Comincia a delinearsi il calciomercato della Juventus di gennaio. La spasmodica ricerca di un attaccante esterno potrebbe concludersi a Londra, sponda Chelsea, con Salomon Kalou. Il calciatore ivoriano è ormai ai margini della società, fa troppa panchina per uno del suo talento e così ha deciso di non rinnovare il contratto in scadenza a giugno.
Su di lui ci sarebbe l’Arsenal, ma chiaramente la dirigenza Blues preferirebbe cederlo all’estero piuttosto che lasciarlo ad una diretta concorrente, e siccome questo Marotta lo sa benissimo, ecco che ieri ha presentato l’offerta: 2 milioni di sterline, circa 2,3 milioni di euro.
Milan: Chelsea offre 30 milioni per Pato, ma lui rinvia al 2014
Nemmeno il fidanzamento ufficiale con la figlia del Presidente Berlusconi riesce a trattenere gli altri club dal richiedere Pato. Il Papero, pezzo pregiato del mercato da anni, torna a far gola al Chelsea, e così dopo che Ancelotti lo ha chiesto per anni, ora ci prova Villas Boas a convincere Abramovich a comprarglielo.
E così detto-fatto: ieri è stata presentata un’offerta complessiva di 30 milioni di euro al Milan, di cui 20 cash e i restanti sotto forma di contropartita tecnica di uno tra Anelka e Kalou. Un po’ poco visto che se Pastore è stato pagato 42 milioni e Sanchez quasi 40, uno come l’attaccante brasiliano dovrebbe costare almeno 50-60 milioni.
Premier League: l’Arsenal e gli arbitri riaprono il campionato
Ci lamentiamo sempre degli arbitri italiani, ma dovremmo guardare ciò che accade all’estero per capire che forse i nostri non sono così male. Capita così che due errori gravissimi consegnino la vittoria al Chelsea ed uno altrettanto grave obblighi il Manchester United alla sconfitta, in maniera tale che ora, a 3 giornate dalla fine del campionato, tutto può ancora succedere.
Ma facciamo un passo indietro e partiamo dalle gare del sabato. Il big match era Chelsea-Tottenham, uno dei tanti derby di Londra, e gli Spurs erano pure passati in vantaggio. Il pari arriva dai piedi di Lampard che fa partire una delle sue sassate solite, ma stavolta il portiere Gomes non trattiene. Riesce però a bloccare il pallone prima che questo varchi completamente la linea, ma il guardalinee sbandiera il gol, regalando così la rete del pareggio. Nella ripresa è l’altro guardalinee ad avere la responsabilità di ciò che accade: Kalou parte in fuorigioco e segna il gol del definitivo 2-1 che costa la Champions al Tottenham, ma sicuramente le polemiche si spegneranno in un paio di giorni.
Champions League, presentato il pallone della finale (gallery)
Nasri, Defoe e Kalou hanno appena presentato al mondo il pallone che sperano di poter calciare il 28 maggio prossimo, quando a Wembley si terrà la finale di Champions League. I tre rappresentanti delle squadre inglesi hanno così mostrato il Finale London, il nuovo pallone dell’Adidas che, per l’occasione, è voluto diventare un po’ english.
La fantasia delle stelle che caratterizzano da qualche anno la competizione ricorda un po’ la croce di San Giorgio, patrono dell’Inghilterra, con la coloratura bianca e rossa interrotta soltanto da una stella arancione e dal logo della Champions League.
Premier League: c’è solo il Chelsea, nemmeno l’Arsenal regge più il ritmo
Chi dava il Chelsea come club più accreditato a vincere tutto quest’anno, sta per ora avendo ragione. Non sono solo le vittorie a far dormire sonni sereni ai tifosi Blues, ma anche come queste arrivano, con una facilità disarmante e con goleade degne dei campionati dilettantistici.
Gli sparring partner di turno sono i calciatori del Blackpool, surclassati da una squadra che ha già segnato 21 gol in 5 partite, subendone uno solo. L’orologio riesce a fare appena un giro di lancetta ed il Chelsea è già in vantaggio. La difesa ospite si vede arrivare giocatori in maglia blu da tutte le parti, non capisce più nulla e Kalou segna il gol dell’1-0. Stesso discorso 10 minuti dopo con Malouda, il quale a fine gara avrà messo a segno una doppietta. Non poteva mancare la rete di Drogba ed il Blackpool è liquidato con un bel 4-0 maturato soltanto nel primo tempo. Nella ripresa forse i Blues hanno avuto pietà degli avversari e non hanno spinto più.
Il Chelsea punta Pato e Hamsik
Il blocco del mercato momentaneamente sospeso per il Chelsea potrebbe avere come diretta conseguenza che il suo presidente, Roman Abramovich, potrebbe scatenarsi durante il mercato di gennaio. La prospettiva di
Ancelotti al Chelsea, è pronta già la lista degli acquisti
In Inghilterra sono così sicuri che Ancelotti vada al Chelsea a fine stagione, che ieri The Sun ha pubblicato già la lista degli acquisti che l’attuale allenatore del Milan ha
Premier League: United prova la volata, Bellamy condanna la sua ex squadra
Tutto facile per il Manchester United. Con una partita da recuperare la squadra di Alex Ferguson si ritrova a +2 sulle inseguitrici, una squadra in cui tutti i pezzi stanno tornando al loro posto, e sembra sempre più imbattibile. Dopo il recupero fisico di Cristiano Ronaldo anche la difesa titolare è tornata, e adesso chi li ferma più? Sarà una bella gatta da pelare per Mourinho in Champions.
Tornando alla Premier League, nel turno infrasettimanale tocca al fanalino di coda del WBA affrontare i Red Devils, e forse i suoi calciatori avrebbero fatto bene a prendersi una giornata di vacanza. Nonostante si giocasse in casa del West Bromwich, la gara dura soltanto 22 minuti, il tempo che ci vuole a Berbatov per sbloccare il risultato. Si divertono anche Tevez, il solito difensore-goleador Vidic (quarto gol per lui), ed anche Cristiano Ronaldo, autore di una doppietta. Al novantesimo si va tutti negli spogliatoi sullo 0-5, ma quello che più conta è che il Liverpool non tiene il passo.
Niente Kakà? Il City si consola con Drogba
Nella vicenda Kakà a pagare il prezzo più alto potrebbe essere l’Inter. Infatti Mourinho era tranquillo che a fine stagione Didier Drogba sarebbe arrivato a Milano per completare la coppia d’attacco più forte del mondo insieme ad Ibrahimovic. Ma il City potrebbe rovinargli la festa anticipandolo giusto di qualche mese.
Che l’ivoriano voglia andar via dal Chelsea, questo già lo si sapeva. A lui si aggiunge la volontà di Robinho di lasciare il City dopo il no di Kakà. Subito Scolari, che lo conosce molto bene, ha reso manifesta la sua volontà di farlo giocare nel Chelsea. D’altra parte i dirigenti del City vorrebbero recuperare quasi tutti i 32 milioni di sterline spesi la scorsa estate per strappare al Real Madrid il brasiliano, e siccome Abramovich ha chiuso i rubinetti dei miliardi, l’unica soluzione sarebbe uno scambio Drogba-Robinho. Ma gli sceicchi hanno altri colpi in canna.
Champions League: Panathinaikos e Liverpool chiudono in testa ai loro gironi
Altre 4 squadre si aggiungono alle 12 già qualificate per gli ottavi di finale di Champions. In attesa di avere il quadro completo sulle prime e seconde, visto che i nomi dei club promossi si conoscono già, va analizzata la situazione delle squadre che accedono alla fase finale, dove salta subito all’occhio un assurdo calcistico: l’Inter partirà nella seconda fascia, dato che ha concluso il suo girone al secondo posto.
Il girone era uno dei più semplici, se non il più semplice di tutti, ma i nerazzurri hanno avuto la capacità di mettersi in difficoltà da soli, finendo anche con il sorpasso da parte del Panathinaikos, che in questo modo eviterà le squadre più forti. Si chiude invece con la sconfitta per 1-0 il difficile ma non impossibile sogno dell’Anorthosis, arrivato ad un passo dal sogno qualificazione.
Premier League: Chelsea domina tutti
La Premier League non ha ancora un dominatore in fatto di punti, ma in quanto a supremazia territoriale, proprio non c’è sfida. Il Chelsea targato Scolari è uno dei migliori in assoluto da quando la squadra londinese è tornata nella massima divisione. Forse anche meglio di quello di Mourinho.
La trasferta di Middlesbrough era particolarmente insidiosa, ma un doppio Kalou consegna i 3 punti ai Blues che concludono la gara con uno 0-5 che non lascia scampo, soprattutto alle concorrenti per lo scudetto. Per la gioia degli amanti del calcio però il Chelsea non corre da solo, e così, nonostante i punti di distacco dalle inseguitrici comincino ad aumentare, a parità di punti c’è anche il Liverpool, che però fa una fatica enorme a battere il Wigan in casa.
Premier League: esplode Di Michele, doppietta all’esordio
Il Chelsea fa 85. A tanto ammonta la striscia positiva della squadra di Abramovich davanti al proprio pubblico, una serie di risultati positivi che rischiava di essere interrotta dal coreano Park Ji-Sung, che nel big match dello Stamford Bridge portava in vantaggio il suo Manchester United che avrebbe meritato la vittoria per aver sprecato una quantità impressionante di palloni.
Ma un pò Cech, un pò l’imprecisione, ma alla fine gli sbagli si pagano, e a 9 minuti dal fischio finale Salomon Kalou risolve la gara pareggiando, dopo essere entrato nella ripresa. Si salva quindi l’invidiabile record dei Blues, ma soprattutto il posto in Champions. Il primato adesso spetta all’Arsenal, vittoriosa 1-3 in casa del Bolton, ma il Chelsea mantiene almeno il secondo posto e a distanza di sicurezza i Red Devils (6 punti).