Juventus-Salisburgo 0-0: fotogallery

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La Juventus scesa in campo nella Scala del calcio lo scorso sabato è già un ricordo da chiudere in un cassetto. Quella che si è presentata questa sera sul campo dell’Olimpico era solo la brutta copia e le tante assenze giustificano solo in parte l’undici di Delneri.

Alla vigilia della gara di Europa League l’allenatore si era ritrovato con gli uomini contati, tanto da essere costretto a chiamare all’appello ben sette elementi del settore giovanile da mandare in panca, mentre il piccolo Giandonato veniva addirittura gettato nella mischia sin dal fischio iniziale. Il Salisburgo, da parte sua, ha dimostrato la sua pochezza tecnica, resa ancor più evidente dall’assenza di Svento, l’uomo che nella gara di andata aveva creato non poche preoccupazioni alla retroguardia bianconera.

Europa League: Juve ancora pari, Palermo ko

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Juventus – Salisburgo 0-0

CKSA Mosca – Palermo 3-1

Boniperti, Buchel, Camilleri, Costantino, Giannetti, Libertazzi, Liviero: alzi la mano chi conosce almeno uno di questi calciatori, a parte Boniperti, che però di nome fa Filippo e non Giampiero. Eppure proprio questi sette nomi formavano questa sera la panchina della Juventus, squadra decimata più che mai dalle defezioni. Gigi Delneri ha dovuto pescare nel settore Primavera per racimolare qualche elemento da portare in panca nella gara contro il Salisburgo, valevole per la quarta giornata di Europa League.

Detto questo, ci si sarebbe comunque aspettati una Juventus un po’ più determinata, considerando che finora l’Europa della Vecchia Signora ha portato solo pareggi e la miseria di 3 punti in classifica. La vittoria dello scorso sabato in casa del Milan, poi, ringalluzziva i bianconeri, che spinti dall’entusiasmo avrebbero potuto creare fuoco e fiamme sul terreno dell’Olimpico. E invece il primo tempo scorreva via nella noia totale e la ripresa non offriva molte occasioni per spellarsi le mani dagli applausi.

Salisburgo – Juventus 1-1: fotogallery

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Terzo pareggio di fila per la Juve di coppa, che pare non riuscire a ripetere in Europa League le buone prestazioni offerte in campionato e si ritrova ad impattare anche con avversari decisamente modesti. Era accaduto nel debutto contro il Lech Poznan, è accaduto di nuovo ieri sera al cospetto di un Salisburgo che ha avuto molti più spazi di quanti solitamente la Vecchia Signora ne conceda.

E così Del Piero & Co. si sono trovati nuovamente nella condizione di dover rincorrere e – una volta acciuffato il pari, grazie a quel furetto che risponde al nome di Milos Krasic – non sono riusciti a piazzare il colpo del ko, regalando al Salisburgo la soddisfazione del primo punto in questa edizione di Europa League.

Europa League: batosta Palermo, pareggio Juve

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Palermo – CSKA Mosca 0-3

Salisburgo – Juventus 1-1

Serata da dimenticare per il Palermo, squadra rivelazione del campionato italiano, ma inconsistente in Europa League, tanto da venire asfaltata dal CSKA Mosca tra le mura amiche. E dire che i rosanero avevano tenuto bene nella prima parte della gara, mostrando anche spunti interessanti, ma erano i russi ad avere l’occasione migliore, quando Benussi atterrava Gonzalez, procurando il calcio di rigore. Ma il portiere del Palermo riusciva a trovare l’immediato riscatto, respingendo il tiro dal dischetto di Vagner Love e mantenendo immutate le speranze dei suoi.

Speranze che cominciavano a vacillare al minuto numero 34, allorché Daumbia veniva lasciato libero di colpire tra i difensori di casa. Primo tempo con il Palermo sotto di una rete e probabile strigliata di Delio Rossi ai suoi durante l’intervallo.

Euro 2008: gli stadi

Continua il nostro viaggio alla scoperta degli impianti sportivi più belli del mondo. Quest’oggi facciamo sosta in Austria e Svizzera per mostrarvi gli stadi che vedranno impegnate le 16 nazionali qualificate per l’Europeo del prossimo mese.

Cominciamo dalla fine, dallo stadio cioè che vedrà due squadre contendersi la coppa nell’ultimo atto del 29 giugno. La finale si giocherà all’Ernst Happel di Vienna, il più grande tra gli stadi che ospiteranno la kermesse continentale, capace di contenere 50.000 spettatori. La sua costruzione risale al 1929, su progetto dell’architetto tedesco Otto Ernst Schweizer, mentre l’inaugurazione avvenne un paio di anni più tardi. Inizialmente si chiamava Prater e solo dopo la morte di Happel (calciatore ed allenatore plurititolato) assunse il nome attuale.

Meno capienti gli altri tre stadi austriaci. Il Salzburg Wals-Siezenheim, casa dei Red Bull di Salisburgo può contenere fino a 30.000 spettatori, pur estendendosi su una superficie di 15.000 ettari. E’ un vero gioiello di modernità con i suoi negozi, ristoranti, centri fitness e parchi giochi.