Miralem Sulejmani: il talento venuto dai balcani

Terminata la Storia degli Europei, rilanciamo come promesso la rubrica dedicata ai giovani talenti in giro per i vari club europei e non solo.

Stavolta il nostro viaggio fa tappa in Olanda, in casa dell’Heerenveen, squadra che negli anni ha dimostrato di saper far crescere campioni del calibro di Ruud Van Nistelrooy, Klaas Jan Huntelaar, Jon Dahl Tomasson e Alfonso Alves.

Difficile capire sin da adesso se Miralem Sulejmani possa seguire le orme degli illustri predecessori in maglia biancoblu, ma di certo il ragazzo merita una menzione su queste pagine, essendo tra i giovani più promettenti del panorama nternazionale.

Liga: Atletico in Champions, Barcellona qualificato solo grazie agli scontri diretti

Non ha voluto disonorare le ultime giornate di Liga il Real, e nonostante lo scudetto già conquistato, decide di inguaiare il Saragozza, a cui avrebbe potuto far vincere tranquillamente la partita, facendolo rimanere al terz’ultimo posto. Si è deciso molto in questo penultimo turno di Liga, a partire dalla Champions League. Barcellona e Atletico Madrid si iscrivono ufficialmente ai prossimi preliminari, dato che il Villareal è irraggiungibile al secondo posto e gli scontri diretti contro il Siviglia quinto sono favorevoli.

Ciò che invece rimane aperto è il discorso per l’ultima squadra che rappresenterà la Spagna in Uefa, e tra chi retrocederà, dato che per un posto ci sono 4 squadre in lotta.

Liga: passerella d’onore per il Real, umiliato il Barcellona

Rito del “pasillo“, letteralmente corridoio, per i giocatori del Barça che aggiungono al danno di non avere più obiettivi di stagione, anche la beffa di dover porgere gli onori agli acerrimi rivali del Real Madrid. Si apre così il turno infrasettimanale della Liga spagnola, arrivata a 3 gare dalla fine.

Lo show del pasillo è una tradizione spagnola che vuole che quando una squadra vince la Liga prima dell’ultima giornata di campionato, la giornata successiva gli avversari dovranno disporsi alle ali dell’ingresso del tunnel per tributare l’ingresso trionfale dei campioni (un pò come fecero i giocatori dell’Inter al ritorno del Milan da Tokyo). Solo che stavolta non è stata una scelta sportiva da parte dei giocatori del Barcellona, e molti l’hanno fatto con una smorfia sul volto, mentre altri hanno evitato di farlo facendosi squalificare apposta nella partita precedente, come Eto’o e Deco, per evitare l’umiliazione.

E’ Rooney il brutto anatroccolo

Chi l’ha detto che i calciatori sono tutti forti, ricchi, e soprattutto belli? Mentre tutte le ragazzine del mondo perdono la testa per le vicende di Beckham e della Posh Spice, in Inghilterra le donne si domandano chi, tra i principi azzurri del 2000, tanto principe azzurro non è.
E la risposta è stata alquanto sorprendente.

I pareri raccolti dal sito web www.thepeoplesclub.com hanno appurato che il più brutto calciatore al mondo è l’inglese Wayne Rooney, che ha scalzato la poco invidiata concorrenza di “castoro” Ronaldinho e di “Apache” Tevez. I due sudamericani, considerati tra i calciatori più brutti al mondo (per Tevez c’è da dire che è stato sfigurato da bambino con l’olio bollente) sono stati superati sulla scorta del successo del cartone animato della Pixar “Shrek“, che ha dato il soprannome al 22enne inglese, e che ha contribuito a farlo diventare, suo malgrado, ancora più famoso.

Tutti pazzi per Amauri

La telenovela dell’italo-brasiliano più desiderato d’Italia si infittisce. Uscita allo scoperto la Juventus, ufficialmente interessata alla punta del Palermo, spuntano anche i primi ostacoli.
Ma stavolta non solo in Italia.

Infatti, secondo quanto riportato dall’agente del calciatore Vittorio Grimaldi, ci sarebbe anche l’interessamento di due big del calcio spagnolo. In particolare si tratterebbe del Barcellona, che vede in lui il sostituto naturale di Samuel Eto’o, ormai in rotta con la società, che continua a litigare con Ronaldinho, e che è ben lontano dalle sue prestazioni di qualche anno fa; e il Real Madrid, il quale sta pensando di sostituire Ruud Van Nistelrooy, che ha la piazza contro, e si sa quanto il parere del pubblico in Spagna conti (al contrario dell’Italia).