Inter – Rubin Kazan 2-0: video e gallery

Missione compiuta! L’Inter aveva bisogno dei tre punti contro il Rubin Kazan per avere la certezza matematica della qualificazione, senza guardare in casa altrui o perdersi in sterili calcoli di reti fatte e subite. E vittoria è stata, anche se per raggiungerla gli uomini di Mourinho hanno dovuto faticare più del previsto. I russi non hanno mostrato timori reverenziali in quel di Milano, giocando a viso aperto dal primo all’ultimo minuto. Ma i nerazzurri hanno messo in campo la maggiore esperienza, portandosi in vantaggio alla mezz’ora con Samuel Eto’o, dopo un’ottima azione di Zanetti ed un preciso colpo di tacco di Balotelli. Nella ripresa poi era lo stesso nazionale Under 21 a siglare la rete della sicurezza con una punizione-bomba che vale il passaggio del turno. In attesa dei sorteggi per gli ottavi di finale, godetevi la gallery della serata.

Balotelli chiede scusa

C’è chi lo difende sempre, giustificando ogni sua cavolata e nascondendola dietro il paravento dell’età. E c’è chi, come Mourinho, è stanco delle sue bizze e degli atteggiamenti sopra le

Svelata la vita da clandestino di Stephen Appiah

Vi siete mai chiesti come mai un ragazzo di 28 anni così talentuoso, considerato il centrocampista più forte dell’intera Africa e uno dei più forti a livello mondiale, sia ancora senza squadra? E soprattutto, vi siete chiesti come mai nell’ultimo anno ci sono state molte squadre (Milan, Tottenham, Torino e tante altre) che lo volevano ingaggiare, ma poi misteriosamente è caduto tutto nel vuoto?

Un’inchiesta del quotidiano Repubblica ci svela i retroscena di questo giallo. La motivazione, come spesso accade nel calcio, sono i soldi. Ma non quelli del contratto chiesto dal calciatore, ma quelli che deve lui ai suoi creditori. A tradirlo sono stati i molti “colpi di testa” fatti fuori dal campo di gioco, in cui, tra feste, litigi e tante altre cavolate, lo hanno messo in condizioni di essere ricercato in mezza Europa per centinaia di migliaia di euro di debiti non pagati. Tanto che oggi pare che debba allenarsi sotto falso nome.