Roma: bombe carta e striscioni contro la Sensi (foto)

Il popolo giallorosso non ne può più della situazione che si è venuta a creare a campionato appena cominciato, con due sconfitte da mandar giù e le dimissioni improvvise ed inaspettate del tecnico Spalletti. Un paio di giorni fa i tifosi della Roma avevano fatto sentire la propria voce con due striscioni appesi sulle mura di cinta di Trigoria, ma oggi un folto numero (alcune fonti parlano di 300, altre di 600) è passato dalle parole ai fatti, raggiungendo il centro di allenamento e dando vita ad una contestazione tutt’altro che pacifica.

Cori, insulti, fischi striscioni dai toni duri (“Tu alla Presidenza, noi all’opposizione”, “Ora basta”,”Rosella Vattene”, “Rosella Buciarda”,“Sei così incapace che con 1,1 milioni di euro al mese non ci mangi”,”Rosella Sensi bla bla bla” e “Se Rosella se ne va Alleluja”), il clima era davvero rovente intorno alla squadra, che tentava di allenarsi all’interno del Fulvio Bernardini agli ordini di Ranieri. E ad aggravare ancor più la situazione c’è stato il lancio di quattro bombe carta e l’accensione di alcuni fumogeni. Ora la situazione è tornata alla normalità, ma non si prospetta di certo una stagione facile per la società capitolina. A voi la gallery della turbolenta mattinata.

Roma, ancora contestazioni per la Sensi

All’indomani dell’addio amaro di Luciano Spalletti e dell’arrivo di Claudio Ranieri, il popolo giallorosso manifesta il proprio malumore verso la società. Non sappiamo se il malcontento sia dovuto più all’abbandono

Roma, ancora contestazioni

In casa Roma continua a respirarsi un clima di insoddisfazione, dovuto alla difficile situazione societaria con conseguente riflesso sulla campagna acquisti. Qualche giorno fa i contestatori erano saliti fino a

Roma-Fioranelli: ancora un niente di fatto

Salta l’ennesima trattativa della cessione della società AS Roma, stavolta alla cordata di imprenditori italo-svizzeri capeggiata da Vinicio Fioranelli. Fino alla scorsa settimana sembrava che ormai, dopo tanti anni di

Roma, stop al ritiro

All’annuncio della società i giocatori avevano mugugnato e lo stesso Spalletti si era detto poco favorevole alla decisione, ma poi, volenti o nolenti, tutti avevano chinato la testa, accettando il

Francesco Angelini verso l’acquisto della Roma?

A tre giorni dal derby numero 131 della Capitale, rimbalzano voci confortanti per i tifosi giallorossi, finora non ripagati completamente per la passione dimostrata alla squadra. Un grande nome si è fatto avanti riguardo all’acquisto della società e, sebbene per ora si tratti solo di ipotesi, la notizia ha donato all’intero ambiente una sorta di rinnovata fiducia intorno ad un club che, specie in campionato, sta soffrendo come non mai.

Parliamo di Francesco Angelini, un imprenditore romano con la Roma nel cuore, noto per essere il Presidente dell’omonimo gruppo farmaceutico. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Angelini non ha nascosto l’interesse per la società giallorossa, ammettendo apertamente che il matrimonio potrebbe pure celebrarsi, a patto che qualcuno si presenti con un progetto serio:

Qualche sondaggio in passato l’ho fatto per prendere la Roma. Io sono così tifoso che avverto il dovere sociale di mettere le mie risorse a disposizione della Roma. Ma sarebbe un problema per me se un investimento nel calcio mi costringesse a ridurre le mie attività e a licenziare i miei dipendenti. Certo, se dei professionisti seri mi sottoponessero un progetto pluriennale molto dettagliato potrei pensarci.