Roma, finisce ufficialmente l’era-Sensi

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Con le dimissioni presentate questa mattina dal presidente uscente di fronte al consiglio di amministrazione della Roma, finisce ufficialmente l’era-Sensi sulla sponda giallorossa della Capitale. Rosella Sensi da oggi esce di scena, ma non manca di ricordare l’importante ruolo ricoperto dalla sua famiglia nella gestione della società. Ovvio quindi che venga fuori il nome di colui che ha costruito il progetto, Franco Sensi:

Oggi è un giorno un po’ malinconico per noi, soprattutto per la nostra famiglia. A tutti è venuto in mente il ricordo e la presenza costante di nostro padre Franco Sensi. Così come è stato sempre negli ultimi anni quando abbiamo cercato di fare quello che lui voleva che facessimo.

Ranieri si dimette. La squadra a Montella?

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L’epilogo dell’avventura romanista di Claudio Ranieri è stato tra i più tristi. Il bus della squadra è arrivato a Trigoria scortato dalla polizia, ed è stato accolto dal lancio di arance, sassi e uova, tra i cori di scherno dei supporter giallorossi – che scandivano tra gli altri il più classico dei cori di protesta “Andate a lavorare”.

Una mezz’ora prima, Claudio Ranieri, l’ormai ex-allenatore della Roma, aveva annunciato le sue dimissioni attraverso l’ANSA:

Lascio per darvi una scossa. Dopo una partita come quella di oggi, ritengo sia giusto dare un segnale. Al fischio finale dopo una partita vibrante, sono andato negli spogliatoi per ringraziare la squadra per la prestazione ed ho deciso di rassegnare le dimissioni. Fino ad oggi ho sempre pensato al bene della Roma, della società e della squadra. Oggi siamo entrati in campo con la voglia di lottare e vincere, per tutti quelli che amano la maglia e la città. Ogni minuto della mia giornata è per la Roma, ho sempre detto che per me una sconfitta faceva piú volte male, ma veder i miei ragazzi lottare fino alla fine e perdere mi scuote nel profondo.

Roma ad un passo dagli americani

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A breve la bandiera italiana nella sede della Roma potrebbe essere affiancata da quella a Stelle e Strisce. Secondo gli advisor Rotschild che stanno portando a termine la cessione della società capitolina, è la cordata americana quella con l’offerta più seria in mano. Non fa nulla se per la prima volta nella sua storia la Roma non avrà un presidente italiano, nell’era del fair play finanziario sono i soldi quello che contano, e a quanto pare gli statunitensi offrono più garanzie.

E’ il progetto a convincere. La cordata che ha già, tra i vari imprenditori, gente che di sport ne capisce dato che possono portare “in dote” una squadra di baseball, ha chiaro in mente cosa fare: rilanciare nel mondo il marchio giallorosso, rendendo la Roma quel simbolo del calcio-spettacolo che sono oggi Barcellona e Real Madrid.

Roma, Ranieri in bilico: 3 settimane di tempo per evitare l’esonero

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La situazione della Roma è peggio delle più nere aspettative. Dopo 11 partite (tra campionato e coppe) sono arrivate ben 6 sconfitte che al momento valgono un poco edificante quart’ultimo posto in campionato a +1 dalla zona retrocessione e l’ultimo posto nel gruppo-Champions.

Quanto di buono fatto lo scorso anno è stato già cancellato, e per questo la dirigenza giallorossa, con Rosella Sensi in testa, ha già inviato l’ultimatum a Ranieri: 3 settimane di tempo per risollevare la situazione o sarà esonero. In queste tre settimane i giallorossi affronteranno Parma, Lecce e poi il derby con la Lazio, oltre che il ritorno a Basilea. Se dovesse perdere anche una sola di queste quattro partite, Ranieri potrebbe essere esonerato, ma anche se non dovesse vincere le due di campionato potrebbe non arrivare nemmeno al derby.

Roma, i russi riprovano ad acquistare il club

Ci hanno già provato nel 2004 e 2009, e ritenteranno di nuovo nei prossimi giorni. I russi provano ad acquisire il controllo dell’As Roma, trattativa che si potrebbe avviare entro pochissimi giorni. L’imprenditore di turno si chiama Leonid Fedun, vicepresidente del colosso petrolifero LUKoil ed appassionato di calcio, il quale ha dimostrato il suo amore verso questo sport acquistando sette anni fa lo Spartak Mosca per 70 milioni.

Ce ne vorranno molti di più però per la Roma. Secondo il sito life.ru, Fedun pare disposto a sborsare 200 milioni subito per il 50% delle azioni, per poi aumentarle dopo qualche mese ed arrivare al 2012 a controllare l’85% del pacchetto azionario.

Roma, in arrivo Angelucci?

Il destino dell’As Roma potrebbe decidersi entro poche settimane. Gli acquirenti non mancano e sono italiani (Angelucci o Angelini) e stranieri (l’arabo Aabar e l’egiziano Sawiris). Rosella Sensi preferirebbe cedere

Totti ricorda Franco Sensi

Sono trascorsi due anni dalla scomparsa di Franco Sensi, storico presidente giallorosso, innamorato della Roma come pochi altri nella Capitale. Due anni difficili per la società, passata attraverso contestazioni (specie

Roma-Unicredit, c’è la firma

La vicenda Roma-Unicredit sembrava essere giunta a conclusione una ventina di giorni fa, ma siamo dovuti arrivare alla fine del mese di luglio per avere finalmente chiarezza sulla situazione. La

Roma-Unicredit, arrivata la firma

Dopo diverse ore, molte più del previsto, la trattativa si è conclusa, Rosella Sensi ed i rappresentanti dell’Unicredit hanno firmato: da oggi l’As Roma non è più di proprietà della

Roma-Unicredit, tutto rimandato a giovedì

Si è chiuso con un nulla di fatto l’incontro che ieri ha tenuto col fiato sospeso i tifosi della Roma, tra Rosella Sensi e la dirigenza dell’Unicredit per la cessione della società. La trattativa però non ha subìto uno stop a causa di incomprensioni o ostacoli vari, ma solo per una questione di “orario”.

La seduta infatti è iniziata alle 18:00 di ieri, e si sarebbe dovuta concludere dopo pochi minuti, ma secondo gli interessati, avendo parlato anche dei minimi dettagli, la discussione si è protratta a lungo, e così per le conclusioni finali si è rimandato tutto a giovedì, quando compatibilmente con gli impegni di ognuno, dovrebbe essere posta la firma.