Il primo Parma del dopo-Giovinco è tutto da valutare. Lo scorso anno Donadoni si affidava molto all’estro della Formica Atomica per poter avere la meglio nelle partite più difficili, e così adesso senza di lui dovrà anche cambiare il modo di far giocare la sua squadra. Nonostante si tratti di una società piccola e non di certo ricchissima, gli uomini mercato emiliani hanno fatto un gran bel lavoro.
rosa Parma
Serie A 2011/2012: conosciamo il Parma
Il mercato del Parma, più che quest’estate, è stato fatto nel gennaio scorso. Gli innesti del mercato invernale, in particolar modo Giovinco, hanno dato alla squadra una dimensione tale da non rendere necessari grossi stravolgimenti. La rosa dei gialloblù è talmente completa che nell’albergo in cui si sono fatte le maggiori trattative di quest’anno, i suoi rappresentanti si sono visti davvero poco.
Sono 4 o 5 gli arrivi, molti prestiti o giovani interessanti in prospettiva futura, e forse a parte Pellè e Rubin, non ci dovrebbero essere cambiamenti nella formazione titolare. Certo, se si riuscisse a riprendere Amauri sarebbe la situazione ideale, ma mai sottovalutare i tanti giovani interessanti di cui il Parma può disporre. Gente come Borini o Sansone che, dopo le esperienze all’estero, potrebbero diventare delle belle scoperte anche in Italia. Da valutare gli arrivi di Santacroce e Valdes, il primo si deve un po’ ritrovare dopo una stagione negativa, il secondo deve recuperare da un grave infortunio e non sappiamo quando potremo rivederlo in campo.
Serie A 2010/2011: Parma
Se si va a guardare il tabellino dei trasferimenti del Parma sembra quasi che la squadra emiliana sia stata rivoluzionata, essendo una di quelle che hanno portato a termine il maggior numero di trasferimenti. Se però andiamo a vedere chi è arrivato, si capisce che quasi quasi la squadra è la stessa dello scorso anno.
Continua così la politica della società di puntare sui giovani cresciuti nei vivai di tutta Italia per dargli un’opportunità e farli diventare dei futuri campioni, ma questa politica, seppur molto positiva, non le ha permesso e probabilmente non le permetterà di fare tanta strada. Sono arrivati anche calciatori di un certo peso ed esperienza come Giovinco, Dzemaili, Paletta e Gobbi, e di partenze, se si escludono i prestiti, non ce ne sono state di così “dolorose” (Lunardini, Rossi, Pasi e Paponi), mentre peseranno un po’ di più gli addii a Biabiany e Lanzafame.