Serie A 2012/2013, Juventus

La Juventus è forse la squadra che ha meno bisogno di presentazioni. Al momento è senza dubbio la squadra da battere, e considerando che l’Inter non sembra molto competitiva ed il Milan si è indebolito con le cessioni eccellenti, le cose sembrano molto semplici per la Juve in questo campionato. O almeno sembravano, prima dello scoppio dello scandalo scommesse.

Serie A 2011/2012: conosciamo la Juventus

La Juventus è una delle squadre che si è mossa di più in questo mercato estivo, forse quella che si è data da fare più di tutti e meglio. Ciò è stato dovuto a tanti fattori: il riscatto da una stagione pessima, il nuovo allenatore che ha bisogno di nuovi giocatori che si adattino al suo modulo, una società che vuol rilanciare l’immagine di un club glorioso che non vince nulla da 5 anni, e che deve inaugurare il nuovo stadio.

Fatto sta che, tra arrivi, cessioni e prestiti vari, ci sono stati ben 31 operazioni, molte delle quali comproprietà stabilite o rinnovate, ma sempre di tantissime operazioni si tratta. Considerando soltanto i colpi in entrata, la Juve ha preso molti giocatori spendendo relativamente poco, visto che molte operazioni sono avvenute a parametro zero come per Pirlo.

Serie A 2010/2011: Juventus

La Juventus è senza dubbio la squadra più attesa della stagione. Dopo il flop dello scorso campionato, uno dei peggiori della sua storia, i bianconeri sono chiamati a risalire la china, anche perché fare peggio sarà veramente difficile. Sono indicati da molti come l’anti-Inter, anche se il calcio d’agosto non ha lanciato segnali confortanti. Ad ogni modo, i bianconeri sono chiamati a cancellare dagli occhi dei tifosi quella brutta squadra vista nella scorsa stagione, e ritornare a giocare da Juve.

Per farlo la nuova dirigenza ha scelto un tecnico di esperienza e apprezzato da molti, Gigi Delneri, il quale ha fatto molto bene sulle panchine di Chievo e Sampdoria, con cui ha anche raggiunto una storica qualificazione in Champions League, ma che quando è stato chiamato a dimostrare il suo valore in squadre di “prima fascia” come Roma e Porto ha miseramente fallito. Gli auguriamo di poter cambiare la storia quest’anno.