Gli eredi di Ronaldo secondo il campione portoghese

Quante volte è stato Pallone d’Oro? Abbastanza per poter fungere da talent scout. In pratica parliamo di Ronaldo e di come ha indicato ai giornalisti i suoi eredi calcistici. Ecco chi potrebbe raccogliere l’eredità del campione portoghese. 

Ronaldo “gordo” diventa un reality

Ormai basta fare zapping per trovare reality show su qualsiasi cosa. Ultimamente vanno molto quelli che riguardano la cucina, e quale miglior sponsor per uno spettacolo televisivo di un ex campione di calcio? Stiamo parlando di Luis Nazario de Lima, in arte Ronaldo, che fino ad una quindicina d’anni fa saltava gli avversari come birilli, ed ora invece non salta un pasto nemmeno sotto tortura.

Mondiali ’98, Ronaldo ebbe una crisi cardiaca

Correva l’anno 1998, la Francia organizzava il Mondiale e puntava dritta verso il titolo finale. Nell’ultimo atto, però, si trovava di fronte il Brasile campione in carica ed alla ricerca del suo quinto successo planetario. Impresa tutt’altro che facile, dunque, per i transalpini, che dovevano vedersela con un gran numero di campioni, primo fra tutti Ronaldo, il Fenomeno, il miglior giocatore del mondo.

Ma nella fina allo Stade de France fu tutto facile per i padroni di casa, non solo per la spinta del pubblico, ma anche per le condizioni fisiche di Ronaldo, che poche ore prima aveva accusato uno “strano” malore, con tanto di svenimento ed emissione di bava dalla bocca. Sulla vicenda si sprecarono le ipotesi, compresa quella che vedeva il brasiliano colpito da una macumba. Il bollettino ufficiale parlò invece di crisi epilettica, ma – a distanza di 14 anni – esce fuori che a fermare il Fenomeno sarebbe stata una crisi cardiaca.

Ronaldo in ospedale con la dengue

 Ronaldo, l’ex Fenomeno, non poteva certo iniziare il 2012 nel peggiore dei modi. L’attaccante brasiliano ha infatti trascorso gli ultimi giorni in ospedale per aver contratto la dengue nella località di Trancoso, a Bahia, dove ha trascorso le feste di fine anno con la famiglia.

È stato lo stesso ex calciatore a informare fan e giornalisti su Twitter di aver passato un inizio anno di certo molto particolare, con tanto di fotografia che lo ritrae seduto su un lettino di ospedale, in maglietta e pantaloncini, con una flebo. Ronaldo ha rassicurato comunque i suoi fan di stare bene e che si riprenderà presto, come ha scritto personalmente.

Zico e Ronaldo lanciano il Facebook del futebol

Zico e Ronaldo sono due più grandi giocatori della storia del calcio brasiliano – anche se il primo non è mai riuscito a vincere una Coppa del Mondo con il Brasile.

Recentemente i due hanno annunciato l’apertura di un sito dove tutte le potenziali star del calcio brasiliano potranno mostrare – gratis – i loro colpi in video.

Neymar, messaggio alle big: “Giocherò in Europa”


Ancora una volta Neymar ha incantato con le sue giocate, e i suoi 2 gol, nell’amichevole del Brasile contro la Scozia di ieri sera. La partita che doveva passare alla storia come l’ultima di Ronaldo con la maglia verdeoro, e nel calcio giocato in generale, si è invece trasformata in un passaggio di consegne tra fenomeni, sperando che il diciannovenne del Santos non segua la strada di Ronaldo in tutto e per tutto.

A fine gara, sulle ali dell’entusiasmo, Neymar ha potuto affermare davanti ai microfoni

l’anno prossimo giocherò in Europa.

Un messaggio importante visto che il ragazzino ha già rifiutato due volte di traferirsi nel Vecchio Continente, e nemmeno due club di secondo piano, ma la prima volta il Chelsea e la seconda il Real Madrid.

Mario Balotelli: “A Napoli solo in vacanza o per comprare casa”

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Sicuramente non è un grande momento per Mario Balotelli . Come tutti tifosi e gli appassionati di calcio sanno si è fatto espellere nel primo tempo della sfida di ritorno di Europa Leaguetra Manchester City e Dinamo Kiev con uno stupido fallo stile karateka. il Insomma, come dice il suo procuratore Mino Raiola:

è un momento in cui gli gira un pò storto tutto, bisogna avere pazienza.

L’espulsione, per il codice etico introdotto dal CT, gli è anche costata l’ultima convocazione della nazionale di Cesare Prandelli. Forse per rincuorarlo o forse per infilare ancor di più il coltello nella piaga, Le Iene – la trasmissione di Italia 1 – ha deciso di dedicargli uno dei suoi servizi nella puntata che andrà in onda oggi.

Ronaldo e gli altri: l’emorragia di uomini del Corinthians

Foto: AP/LaPresse

Cosa succede ai Corinthians di San Paolo? Si ha il diritto di porsi la questione dopo la fuga dei talenti di cui è vittima il club paulista da più di un mese.

In gennaio, Elias, centrocampista di venticinque anni di grande talento, è stato venduto all’Atletico Madrid per 7 milioni di euro. La settimana scorsa, Roberto Carlos, ex storico terzino dell’Inter e del Real Madrid, ha annunciato la sua partenza.

Ronaldo, partita d’addio con la nazionale brasiliana in estate

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Ha fatto parlare di sé durante tutta la sua carriera, e continua a far parlare di sé anche ora che ha smesso. Le malelingue dicono che lo fa per non perdere gli sponsor personali, ma pare che Ronaldo non solo ha rimandato la data in cui appendere definitivamente le scarpette al chiodo, ma rimarrà nel mondo del calcio anche nelle prossime stagioni.

La notizia di oggi, rilanciata su Twitter, è che l’ex Fenomeno scenderà di nuovo in campo, anche se per una partita d’addio. Lo farà con la maglia della nazionale brasiliana con cui ha vinto due volte la coppa del mondo, durante un’amichevole che si terrà a giugno o a luglio, a seconda degli impegni dei verdeoro.

Ronaldo, ascesa e declino di un Fenomeno

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374 reti in 538 gare disputate tra nazionale, campionati e coppe varie, nel corso di una carriera che ha conosciuto momenti di gloria assoluta nell’Olimpo degli dei del calcio e discese repentine sulla terra, al pari di un qualunque altro mortale o addirittura negli inferi di una sfortuna che non ha eguali al mondo.

Ronaldo Luís Nazário de Lima, solo Ronaldo per gli amanti del calcio o il Fenomeno per coloro che ne hanno apprezzato le doti sopraffine, ha dato un senso a più di un decennio di calcio, a suon di dribbling, scatti fulminanti, doppi passi e colpi da maestro, che partivano dai suoi piedi con una facilità impressionante.

Il mondo si accorse della sua esistenza quando vestiva la maglia del Psv Eindhoven. 55 gol in 57 partite, numeri da far arrossire il più prolifico degli attaccanti, tanto da attirare l’interesse del Barcellona. Un solo anno con la casacca blaugrana e 47 reti messe a segno in 49 partite, a dimostrazione del fatto che un campionato vale l’altro quando si hanno dei piedi come i suoi.

Ronaldo si ritira, il saluto dei colleghi

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Sembrava non voler smettere mai, sembrava risorgere dalle proprie ceneri dopo ogni infortunio, in una lotta con la sorte benevola e maligna al tempo stesso, che gli ha regalato piedi d’oro e tendini di cristallo, così fragili da spezzarsi ad ogni colpo ricevuto. Di infortuni seri Ronaldo ne ha subiti parecchi ed ogni volta c’era qualcuno pronto a scommettere che non sarebbe più tornato quello di un tempo, quello che saltava gli avversari come fossero birilli e guadagnava applausi a scena aperta in ogni dove.

E lui, il Fenomeno, ogni volta smentiva tutti e dimostrava di essere ancora uno dei migliori calciatori in attività. Fino a qualche anno fa, quando la parabola discendente ha avuto inizio, un po’ per l’ennesimo infortunio che ne ha compromesso la carriera, un po’ per la vita smodata che lo conduceva più nei pressi dei locali notturni (ricordate la storia dei viados?) che verso il campo di allenamento.