I club italiani cercano da sempre colpi low cost perché i soldi non bastano mai. Per questo, ora che il mercato è ufficialmente chiuso, si scatenano anche di più che non nei giorni scorsi. Sì perché dal 1° febbraio, cioè da oggi, tutti i calciatori in scadenza possono firmare con qualsiasi altro club senza avere l’ok di quello proprio. E a quanto pare ne vedremo delle belle.
Rolando Bianchi
Calciomercato Inter, Rolando Bianchi sempre più vicino
Rolando Bianchi potrebbe essere il pezzo pregiato del mercato italiano di gennaio. Bomber di razza con una discreta esperienza in Serie A, al momento è in scadenza di contratto e non sembra avere intenzione di rinnovarlo. Non solo. Ci sono soltanto 2 mesi per la firma, ed ancora in società nessuno si è mosso per redigere un contratto degno di questo nome. Per questo ormai la sua avventura al Toro sembra ormai terminata.
Calciomercato Napoli, cercasi sostituto di Vargas
La rosa del Napoli è completa al 99%. Manca però un piccolo ma fondamentale tassello: il vice-Cavani. Come abbiamo visto proprio in questo periodo, il Matador non riesce a reggere 60 partite all’anno, nazionale compresa, e purtroppo in casa Napoli non si riesce a trovare un sostituto all’altezza. Vargas aveva fatto illudere nella prima partita della stagione, ma poi ha dimostrato di non essere adatto al ruolo di prima punta, e siccome di seconde punte ce ne sono già troppe, verrà ceduto in prestito a gennaio.
Calciomercato, da Bianchi a Honda, tutti i colpi clamorosi che non vedremo mai
E’ stata una finestra di mercato anomala quella di questo inverno che si è appena conclusa, e dopotutto le prime avvisaglie si sono avute nelle scorse settimane quando la vicenda Pato-Tevez ha tenuto mezza Italia con il fiato sospeso. Ma anche se in scala ridotta, quella non è stata l’unica vicenda che ha scombinato non poco le carte in tavola.
L’ultima, solo in ordine di tempo, riguarda Rolando Bianchi. Il capitano del Torino, ormai solo sulla carta, fino a tre ore prima della chiusura del mercato era diventato un calciatore del Catania. Ventura infatti non si era opposto alla sua cessione, e Cairo aveva accettato la proposta dei siciliani, e cioè l’altra metà di Antenucci più 1,5 milioni. Montella aveva ottenuto dunque un ottimo sostituto di Maxi Lopez, se non fosse che è accaduto qualcosa che raramente si vede nel calcio italiano.
Serie B: FOTO della 23a giornata
Una svolta, un colpo dal cilindro. Oppure, no: serve una sterzata. “Il mio intervento, un accorgimento“. Beve dalla bottiglietta senza trascurare neppure un dettaglio di quel che sviscera il campo. Con le giocate di un Padova voglioso ma poco incisivo. Con le repliche di un Crotone ordinato e in grado di rispondere agli affondi dei padroni di casa. Alessandro Calori pare assorto a scrutare e pensare, osservare e riflettere. La tattica, il rispetto dei ruoli, la genialità di un singolo: sono le fasi delicate di un match che non si schioda dallo zero a zero con cui si era cominciati. E Calori analizza cercando di sintetizzare ogni singola intuizione nella maniera in cui può. Suggerire, cambiare qualche tassello, affidarsi alla buona sorte e, magari, chiedere aiuto al destino. Quale allenatore non lo fa. Soprattutto se, a margine di un istante in cui è riuscito a isolarsi dal contesto, viene fuori che Vantaggiato, ovvero una punta capace di vedere la porta avversaria anche da distanza considerevole, prende palla dal limite e realizza in un attimo. Stop, preparazione, tiro: il vantaggio dei veneti matura così, con una giocata. E a quel punto ciascuna delle precedenti riflessioni dell’allenatore va a farsi benedire per essere sostituita da altre mille considerazioni in attinenza con quel che accade. “Il mio intervento, un accorgimento“: solo che, stavolta, gli scenari mutano e, anzichè inserire una punta in più, Calori si preoccupa di difendere il vantaggio escludendone dal campo una, poi l’altra. Rimpolpare la mediana e tutelare la retroguardia: in pochi frangenti, è cambiato tutto. Svuotata una bottiglietta d’acqua, avanti l’altra.
Guardare in un punto per vederli tutti: ammucchiati in una fetta dello stadio Olimpico, migliaia di tifosi del Torino che ricambiano lo sguardo rivolto loro da capitan Rolando Bianchi con la stessa energia, medesima gioia nell’esultanza. Un vantaggio meritato, al 26′ della prima frazione di gioco, è di solito un apripista: la strada si spiana, comincia a diventare una discesa lineare e semplice da assecondare. Ma a volte. A volte, no: perchè la ripresa rischia di stravolgere e mutare ogni prospettiva. Quanto incidono, in buona parte dei casi, quei 15′ di interruzione del gioco in cui si cerca di rifiatare e mettere in ordine ogni pensiero? Incidono eccome, se al rientro il Torino pare sgonfiato e il Cittadella messo a nuovo. L’autorete di D’Ambrosio fa il resto, a nulla valgono – per i locali – gli scampoli finali in cui i veneti hanno chiuso gli spazi manco fossero cerniere del sottovuoto.
Serie B 21a giornata: Padova – Torino 1-1
Posticipo della ventunesima giornata di serie B.
Stadio Euganeo, Padova:
Padova-Torino 1-1
Reti: 25’ st Legati (P), 31’ st Bianchi (T)
In serie utile, il Torino, chiamato al difficile banco di prova dello stadio Euganeo dove toccherà, agli uomini di Franco Lerda, fronteggiare un Padova capace di tutto. Impresone ed erroracci, diremmo in virtù della prima parte di campionato, senza dimenticare che proprio i veneti rappresentano – verità incontrovertibile – una bella sorpresa. Non solo per la prolificità di Davide Succi che si contenderà fino alla fine della cadetteria il titolo di cannoniere ma anche per una serie di prestazioni da incorniciare e ampi sprazzi di bel gioco.
Se i granata provano a sfruttare il turno negativo di Novara, Reggina e Varese per rosicchiare terreno e inanellare il decimo risultato utile consecutivo, i padroni di casa hanno in ogni caso necessità di mettere fieno in cascina per cercare di non sganciarsi definitivamente dalle squadre che lottano per un posto nei play off. Ospiti con l’innesto – finalmente è tornato – di Rolando Bianchi a quasi due mesi di distanza dall’infortunio di cui l’attaccante è rimasto vittima a Reggio Calabria. I locali di Calori non possono che dare fiducia a Succi e Vantaggiato, a sostegno dei quali il tecnico posiziona El Shaarawy.
Serie B: FOTO della 15a giornata
L’incontenibile leggerezza della vittoria, verrebbe da dire ammirando lo scatto leggiadro e di esultanza dei calciatori del Varese che si sono sbarazzati con facilità di un Sassuolo in partita solo negli ultimi minuti del match. Celebrazioni collettive al triplice fischio. Meritate. Tanto quanto lo sono le esultanze – tre nel corso dei 90′ – da parte dell’undici del Cittadella, autore di una prova maiuscola: sotto di un gol, i gialli hanno saputo ribaltare il punteggio non sbagliando nulla. Immenso giubilo anche a Crotone, dove il Livorno non s’è ritrovato, semmai sta ancora disperso nei meandri di aspettative che non si stanno concretizzando.
Vedi Empoli, certe volte, e resti a bocca aperta: non solo per l’enorme equilibrio di un campionato – quello di cadetteria – capace di stupire a ogni risultato ma anche perchè capita sempre più spesso che non vi siano favoriti sulla carta. Non fosse così, l’Atalanta bella delle ultime due gare avrebbe fatto tutt’altra figura e non simile figuraccia. A Modena risolve Cani – sua la doppietta, a lui gli onori – ma ammirare Belllucci a centrocampo mentre saluta i tifosi con un gesto di carica e soddisfazione fa capire per davvero chi, tra i canarini, si sia accollato la responsabilità di trascinare i compagni. Succi e Padova è una bella storia di rivincite e stupore: cantavano i tifosi di mezza Italia che Ganz segnava sempre lui. Oggi a Padova si canta lo stesso stornello ma nei panni di Ganz ci sta proprio il capocannoniere di serie B: Frosinone ko, Lodi è un generale senza esercito.
Serie B: FOTO della 14a giornata
Bonaventura chiude il pugno, in segno di vittoria: l’Atalanta è appena passata in vantaggio grazie a lui. Rolando Bianchi è il solito leone: si carica sulla groppa il Torino e, indomito su ogni palla, è puntuale nel fare la cosa che meglio gli riesce: tiro, gol. Aldo Spinelli? Nonostante il clima, ostile anche a Livorno, il presidente labronico, in tribuna, c’è: un po’ meno la squadra in campo, che soffre contro una Triestina affamata.
Grosseto-Varese è la classica gara che si arena a centrocampo senza garantire un contributo oggettivo allo spettacolo: aspetti il guizzo personale, solo quello sembra poter modificare i destini di un pari che avrebbe tutti i motivi d’essere. Il Frosinone si fionda all’arrembaggio nella ripresa, dopo che il Crotone aveva già messo in saccoccia mezza vittoria. Le maglie bianche del Cittadella si danno un gran da fare per rimediare al patatrack: dopo il vantaggio di Dalla Bona, infatti, due rigori trasformati da Viola rimescolano le carte.
Serie B 9a giornata: bene Novara e Siena, Bianchi è “cuore Toro”
Torino-Vicenza 2-1: 20′ pt De Vezze (T) aut., 38′ st 48′ st Bianchi (T)
Ascoli-Crotone 2-2: 33′ pt Curiale (C), 6′ st Sommese (A), 24′ st Cutolo (C), 45′ st Moretti (A)
Novara-Atalanta 2-0: 25′ st Bertani (N), 28′ st rig. Rigoni (N)
Albinoleffe-Frosinone 2-1: 39′ pt Martinez (A), 42′ Torri (A), 39′ st Terranova (F)
Siena-Padova 2-1: 11′ pt Mastronunzio (S), 25 st Succi (P), 43′ st Reginaldo (S)
Grosseto-Portogruaro 3-1: 3′ pt Guidone (G), 13′ pt Gerardi (P), 19′ pt e 37′ st rig. Soncin (G)
Varese-Livorno 1-1: 20′ pt Neto (V), 44′ st Lamburghi (L)
Cittadella-Sassuolo 1-1: 32′ pt Piovaccari (C), 41′ pt Troiano (S)
Modena-Empoli 0-0
Piacenza-Triestina 2-2: 17′ pt Godeas (T), 20′ Guzman (P), 24′ pt Marchi (T), 36′ pt Cacia (P) su rig.
Reggina-Pescara 1-0: 15′ st Bonazzoli (R)
Serie B 8a giornata: Atalanta – Torino 2-1
Posticipo dell’ottava giornata di serie B.
Stadio Atleti Azzurri d’Italia, Bergamo.
Atalanta–Torino 2-1
Reti: 6′ pt Padoin (A), 22′ pt Sgrigna (T), 47′ st Tiribocchi (A)
A scorrere a ritroso i ricordi più recenti custoditi in memoria, il posticipo tra Atalanta-Torino sembra a tutti gli effetti una coda di una qualunque delle giornate della serie A.
Invece, l’undici di Colantuono e i granata di Lerda si trovano costretti a riconquistare sul campo l’antica gloria passando attraverso il campionato di cadetteria. Cristiano Doni e Rolando Bianchi sono anime esemplari di due squadre scese in campo per vincere, lo si evince dalle prime battute di gioco.
Crisi Torino, Sassuolo è già un crocevia (ma Rolando Bianchi c’è)
La classifica di cadetteria parla chiaro: Torino al via con l’ennesima partenza risicata fatta di sconfitte (due in tre gare) e un misero punticino all’appello, racimolato in virtù del pareggio interno alla terza di campionato (gara casalinga contro il Crotone, 1-1 con gol in rimonta del neoacquisto Antimo Iunco).
Tre reti fatte, cinque subite: incapacità di sfruttare il fattore campo (come accaduto all’esordio di B contro il Varese e come stava capitando anche contro i calabresi) e di gestire il vantaggio iniziale (lo insegna la sfida contro il Cittadella). Solita fragilità di tenuta, vecchie abitudini (gioco frammentato e scarsa lucidità) non tramontate. Difficile capire cosa accade ai granata, soprattutto in seguito a una campagna acquisti estiva che porta a pensare anche stavolta quel che veniva facile riflettere lo scorso anno: il Toro è tra le squadre da battere.
CALCIOMERCATO. Lo dettano gli scenari dell’ultimo mercato: alla voce “acquisti”, infatti, sotto la Mole si registrano (oltre al già citato Iunco, due reti in tre partite) anche gli innesti di Luigi Scaglia (Brescia), Rubens Fernando Moedim “Rubinho” (Palermo), Giuseppe De Feudis (Cesena), Cristian Obodo (Uinese), Vilaca Filipe Oliveira (Sporting Braga), Valerio Di Cesare e Alessandro Sgrigna (Vicenza), Daniele De Vezze (Bari), Alessandro Pellicori (Mantova).
Tradotto: non gli ultimi arrivati ma calciatori provenienti dalla massima serie (dove giocavano con cadenza frequente) o profondi conoscitori ed eccellenti interpreti dei campionati di serie B (dice il palmares). Non solo: i tasselli messi a disposizione di Franco Lerda (anche lui, new entry in panchina: somiglia al ritorno a casa di un ex calciatore che proviene dalle giovanili granata) dal direttore sportivo Gianluca Petrachi non hanno comportato la cessione di pezzi pregiati (Rolando Bianchi su tutti).
Serie B: Torino e Lecce partono forte, bene le neopromosse
Albinoleffe-Vicenza 2-2 Ascoli-Gallipoli 1-1 Brescia-Cittadella 1-0 Empoli-Piacenza 2-0 Grosseto-Torino 0-3 Lecce-Ancona 3-0 Mantova-Triestina 0-0 Padova-Modena 1-0 Salernitana-Frosinone 1-2 Sassuolo-Crotone 2-0 Una delle tre favorite alla risalita, la Reggina, giocherà nel
Riparte la serie B, chi sarà promosso?
In questo fine settimana non ci sarà solo l’avvio della serie A, ma anche il campionato cadetto aprirà le danze, già da stasera. 22 squadre lotteranno per seguire le orme
Fantacalcio: puntate sulle 3-4 squadre più motivate
Non ci saranno grosse assenze nella terz’ultima giornata di campionato, e per questo, come nella scorsa, bisogna dare un’occhiata alle squadre che hanno ancora in ballo qualche obiettivo. I club su cui consigliamo di puntare sono i due in lotta per il terzo posto, Juventus e Fiorentina, e sul Torino, che ha l’occasione a Napoli di staccare il biglietto per la salvezza anticipata, approfittando dello scontro diretto tra Bologna e Lecce.
Altamente sconsigliati invece, in caso di incertezza negli schieramenti, i calciatori di Lazio e Sampdoria. I biancocelesti saranno appagati dell’obiettivo raggiunto in coppa Italia, mentre i doriani saranno con il morale sotto i tacchi, ma soprattutto entrambe le squadre scenderanno in campo con i muscoli stremati dagli oltre 120 minuti di gioco della finale.