Fantacalcio: esordio difficile per Zac, la Juve è sempre la squadra con più assenze

Appena arrivato, Zaccheroni dovrà fare la conta degli assenti ed inventarsi qualcosa per far invertire la brutta tendenza che ha colpito la Juventus negli ultimi due mesi. Oltre ai tanti infortuni, stavolta il nuovo tecnico dovrà fare a meno anche di Buffon e Grosso squalificati. Se però avete in rosa qualche calciatore della Juve che è sano e arruolabile, a differenza delle altre giornate, forse ora è il caso di schierarlo. Con il cambio di allenatore le cose dovrebbero migliorare, almeno a livello psicologico, e contro ci sarà una squadra come la Lazio che di certo non si può dire stia tanto meglio dei bianconeri.

Questa potrebbe essere anche la giornata del Siena, contro la Roma con tanti infortuni e tanti impegni nelle gambe, e con un’emergenza terribile in attacco, dove Vucinic potrebbe giocare non al meglio. Per il resto, non ci dovrebbero essere grosse assenze, e piano piano i calciatori stanno rientrando tutti in forma.

Fantacalcio: puntate sul derby, le migliori prestazioni si aspettano dall’Olimpico

Ci avviamo con la morte nel cuore a commentare una giornata di campionato che poteva tranquillamente essere rimandata per le note vicende dell’Abruzzo, e di conseguenza, sarà difficile, ma dovremo anche prendere in considerazione il Fantacalcio.

Senza dubbio la squadra più inguaiata, oltre che dalla classifica, anche dagli infortuni, è la Reggina. Ancora senza Corradi, ma anche senza Campagnolo, Lanzaro e tanti altri, è la formazione più incerottata della serie A. Ancora problemi per il Napoli, senza i soliti Lavezzi, Gargano e Maggio, ma anche probabilmente senza Cannavaro, mentre per tutte le altre non ci saranno grossi problemi di formazione, a parte i soliti infortunati di lungo corso.

Taddei vuole l’Italia

Sarà che gioca in Italia da 7 anni, oppure perché vede la convocazione nella nazionale brasiliana come impossibile, ma fatto sta che Rodrigo Taddei, centrocampista della Roma, ha fatto un

L’Italia si tinge di verdeoro

Quando Camoranesi arrivò a vestire la maglia azzurra, in molti storsero il naso. Era un calciatore argentino, parlava a malapena l’italiano, e davanti all’inno non apriva bocca. Erano tante le persone che non lo volevano nell’Italia ma poi le ottime prestazioni, il fatto che laterali destri da noi ce ne sono pochi, e la vittoria al Mondiale, lo hanno fatto sentire più italiano, e nessuno più si è curato di lui.

Ora però pare proprio che diventare un oriundo sia diventato di moda. L’emigrazione di inizio ‘900 dall’Italia al Sudamerica sta per diventare immigrazione dei nipoti di quegli italiani che hanno fatto fortuna, soprattutto in Argentina e Brasile, dalle nostre parti. E non stiamo parlando soltanto di Amauri.

Taddei accusa gli arbitri: “Ce l’hanno sempre con noi”

E’ bastata una sola partita andata storta per riaccendere le polemiche sugli arbitraggi in Serie A. Evidentemente non è periodo per la Roma, prima si fa rimontare in 11 contro 10 contro il Napoli, poi l’infortunio di De Rossi e infine le tre scoppole rimediate sul campo di una squadra che veniva data più in crisi dei giallorossi, il Palermo.

Insomma, un’altra giornata storta che ha dato molto fastidio all’ambiente giallorosso, e infarcito le polemiche già presenti da due settimane con dubbi (assurdi) sulle capacità di Spalletti e ora anche sugli arbitri. A rinfocolare questo rogo mai sedato è Rodrigo Taddei, a cui forse il giallo non è andato giù, e sentite cosa ha avuto il coraggio di dire.

Siete pronti per un altro oriundo?

Quando Camoranesi fu naturalizzato italiano, in molti storsero il naso. Quando non cantava l’inno, i malumori continuarono a crescere. Alla vittoria del mondiale, nessuno più pensava a Camoranesi come un argentino.

Dopo di lui fu il periodo di Amauri. I nazionalisti qui non fecero smorfie di nessun genere, pensando al bene della squadra, più che all’amor di patria. Infatti di prime punte di peso ne abbiamo avuta solo una negli ultimi dieci anni, Luca Toni, e visto il brutto europeo disputato, forse è meglio trovare un’alternativa. C’è anche da ricordare che l’attaccante del Bayern ha già 31 anni, e le uniche due alternative in Italia si chiamano Gilardino e Caracciolo, in attesa della crescita di Acquafresca e Balotelli. Quindi uno come Amauri serve come il pane.

Fantacalcio: puntate sul derby

Siamo arrivati alla giornata del derby, quella che deciderà il campionato, e molti Fantacalci. Al contrario di molti derby, credo che stavolta sia arrivato il momento di buttare in campo tutti i calciatori che ne faranno parte. Di solito quando si gioca il derby i calciatori sono nervosi, ci sono molti cartellini, e i voti dei vincitori sono molto alti e quelli degli sconfitti sono bassissimi. Stavolta credo che comunque vada (a parte risultati tipo 5-0), i punteggi saranno molto alti, perchè siamo sicuri che i 22 in campo daranno tutti il massimo.

Ma non c’è solo il derby. Infatti di scontri diretti ce ne sarà più di uno, a partire da quello per la salvezza Catania-Reggina. Qui, contrariamente a quanto detto in precedenza, i punteggi non potranno essere così elevati, perchè quando si giocano le partite da “dentro o fuori”, le piccole non hanno il coraggio che possono avere squadroni come Inter e Milan, e quindi ci si dovrà aspettare una gara con poche emozioni. Altra gara difficile da decifrare sarà Sampdoria-Roma, con i giallorossi che continuano a perdere pezzi per strada (l’ultimo è Taddei), e la Samp che quest’anno ha fallito quasi tutte le gare fondamentali.

Fantacalcio: giocatori contati a causa delle 26 squalifiche

Il finale di stagione ribalta un pò le sorti degli indisponibili. Ai fini del Fantacalcio questa è una cosa positiva, perchè se finora la maggior parte degli infortunati facevano parte delle big del campionato (che danno almeno il 70% dei calciatori alle Fantasquadre), ora le grandi squadre stanno recuperando tutti i giocatori, salvo rare eccezioni, ma li stanno perdendo le piccole.

Stavolta a pagare sono soprattutto le squadre che hanno subito espulsioni nell’ultima giornata di campionato (pensate che il Parma ha 5 squalificati, il Palermo e la Lazio 3), e altre piccole che stanno subendo un infortunio dopo l’altro, e stanno rimanendo senza giocatori. L’Empoli e il Torino, da questo punto di vista, sono le squadre più a rischio, dato che dovranno fare a meno rispettivamente di 7 e 9 calciatori, tutti titolari per i toscani, quasi tutti per i granata. Il Parma nel complesso, tra infortuni e squalifiche, dovrà fare a meno di 10 giocatori, e tenendo conto che non è l’Inter, le assenze si faranno sentire.