Preliminari Champions League, Udinese – Arsenal 1-2

Il sogno Champions dell’Udinese si ferma al turno preliminare di fronte una squadra, l’Arsenal, esperta, quadrata e fortunata. Guidolin ha messo in campo la stessa formazione che aveva dato filo da torcere agli inglesi nella gara di andata, mentre Wenger mischiava un po’ le carte e proponeva anche capitan Van Persie, assente per squalifica all’Emirates Stadium.

I primi minuti di gioco erano appannaggio dei Gunners, che si ritrovavano davanti alla porta di Handanovic con troppa facilità. Fortunatamente Walcott non era preciso come nella gara di andata e l’Udinese continuava a sperare di ribaltare lo 0-1 della scorsa settimana.

Premier League: Ancelotti batte Mancini e lo manda in crisi

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Si prospettano tempi duri per il Manchester City, ed ancor di più per il suo tecnico, Roberto Mancini. I sogni scudetto sono stati salutati già tanto tempo fa, ed ora persino la qualificazione in Champions League viene messa in discussione. Nonostante i tanti milioni spesi, rimane la conferma che è Tevez l’anima della squadra, e quando non c’è lui non si vince.

Nel derby italiano tra Ancelotti ed il Mancio ha la meglio il tecnico dei Blues, anche se la gara è stata equilibrata. Balotelli va in panchina, Dzeko gioca da unica punta, ma di azioni ce ne sono poche da un lato e dall’altro. Fino a metà primo tempo, quando entra Drogba e la gara cambia. Parte dai suoi piedi la palla che David Luiz trasforma nell’1-0, e la partita viene chiusa nei minuti di recupero da Ramires. La vittoria del Chelsea vale il sorpasso al terzo posto al City che ora deve guardarsi indietro, e deve ringraziare il West Ham che ferma il Tottenham sullo 0-0 e lo lascia a -4 dal quarto posto.

Champions League: impresa Arsenal, rimonta e vittoria contro il Barcellona

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Quello che in molti definiscono come uno degli allenatori migliori del mondo ha sulle spalle una responsabilità enorme: se il Barcellona verrà eliminato dalla Champions League sarà colpa sua. Pep Guardiola è il maggior responsabile della debacle di ieri sera della sua squadra in quel di Londra, di fronte ad un Arsenal tra i migliori degli ultimi anni.

L’impressione è che gli 11 titolari blaugrana siano imbattibili, ma basta togliere un tassello che il mosaico crolla. La dimostrazione la si ha contro i Gunners, quando il primo tempo è dominato dagli spagnoli. David Villa porta in vantaggio i suoi sfruttando il solito sontuoso assist di Messi, mentre tutti gli altri compagni tengono costantemente sotto pressione gli avversari, senza farli ragionare ma anzi, facendoli innervosire e costringendoli ad ammonizioni stupide. La svolta arriva al 63′ minuto.

Premier League: un fantastico Rooney assegna il derby allo United (video)

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Tutti in piedi per applaudire uno dei gol più belli della storia. A segnarlo è Wayne Rooney, l’attaccante più chiacchierato della Premier League, in quella che probabilmente si può definire la partita più importante dell’anno, il derby di Manchester.

Mancavano 13 partite alla fine del campionato, e per la prima volta negli ultimi 40 anni il City poteva ambire a conquistare lo scudetto. La gara contro i cugini era il crocevia della stagione, ed è proprio in queste gare che si vedono i campioni. Eppure la partita era cominciata bene per gli uomini di Mancini, che per tutto il primo tempo dominano i Red Devils che sembrano spaventati dalla forma e dall’aggressività dei Citizens.

Premier League: Torres fischiato e sconfitto, suicidio Arsenal, da 0-4 a 4-4

E’ stata una giornata incredibile quella appena terminata della Premier League, di certo una di quelle che passano alla storia. Gli occhi di tutto il mondo calcistico erano puntati sullo Stamford Bridge dove Fernando Torres esordiva con la maglia del Chelsea, ironia della sorte proprio contro la squadra che ha guidato per 4 anni, il Liverpool. E com’era facile da immaginare, i sonori fischi degli ospiti, che sembravano padroni di casa a Londra, hanno condizionato la gara dell’attaccante che alla fine uscirà al 66′ senza aver fatto registrare nulla di buono.

E appena Torres esce, il Liverpool segna. La difesa si addormenta, e Raul Meireles insacca il gol dello 0-1 che regala la gioia più grande ai tifosi Reds, e manda nuovamente in crisi Ancelotti. Per sua fortuna però, lì su non è che corrano così tanto. In casa del fanalino di coda Wolverhampton, il Manchester United prima va in vantaggio con Nani, ma poi incredibilmente si fa rimontare nel finale di tempo e perde la gara.

Premier League: 5 gol del Manchester United, 4 del Chelsea, le big riprendono a volare

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Ogni due settimane siamo qui a raccontare del Chelsea che è uscito dalla crisi, per essere poi smentiti la settimana successiva quando un pareggio, o peggio ancora una sconfitta, fanno ricadere la squadra di Ancelotti nel baratro. Stavolta però sembra la volta buona perché i Blues vincono fuori casa, e lo fanno con un sonoro 0-4 che la dice tutta sulla partita.

In casa del Bolton ben messo in campo di vuole un’invenzione di Drogba per sbloccare il risultato, con una bomba da 35 metri che si infila dove Jaaskelainen non può arrivare. A fine primo tempo arriva il raddoppio del solito devastante Malouda, e così la ripresa è un gioco da ragazzi per gli uomini di Ancelotti che vanno in rete altre due volte.

Premier League: United di cuore, City di forza, il campionato è tutto loro

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Nell’attesa di sapere se il Chelsea ha intenzione di puntare alle posizioni di vertice, sono le squadre di Manchester a tenere banco anche in questa ventitreesima giornata di Premier League. Nella squadra di Mancini c’è l’esordio di Edin Dzeko dal primo minuto, il quale disputa tutta la partita, ma il protagonista resta sempre lui, Carlitos Tevez, anche questa volta a segno con una doppietta. La gara è di quelle da vedere e rivede contro un Wolverhampton che, a dispetto della classifica e della disparità di tasso tecnico sulla carta, disputa una partita di cui andare fieri, anche se ritorna a casa con zero punti.

Al City of Manchester sono gli ospiti a passare in vantaggio con una rete di Milijas. Il forcing dei padroni di casa si concretizza con un gol di Touré a fine primo tempo, seguita ad inizio ripresa dalle reti di Tevez ed ancora del difensore ivoriano. Sul 3-1 sembrava chiusa la partita, specialmente perché a metà tempo l’attaccante argentino fa doppietta e chiude il risultato sul 4-1, ed invece la squadra di McCarthy tira fuori l’orgoglio e va in rete altre due volte, regalando un finale di gara rovente. Finirà 4-3, con la posta piena per il City ma gli applausi tutti per i Wolves.

Arsenal-Manchester United: Parko giochi Red Devils, Ronaldo strapazza i Gunners

Andata 0-1

Arsenal-Manchester United 1-3

Arsenal: Almunia, Sagna, Tourè, Silvestre, Gibbs (dal 46′ Ebouè), Walcott (dal 63′ Bendtner), Fabregas, Song, Nasri, Van Persie (dal 79′ Vela), Adebayor. All. Wenger.

Manchester United:
Van Der Sar, O’Shea, Ferdinand, Vidic, Evra (dal 65′ Rafael), Fletcher, Carrick, Anderson (dal 63′ Giggs), Ronaldo, Park, Rooney (dal 66′ Berbatov). All. Ferguson.

Arbitro: Rosetti (ITA)

Reti: Park all’8′, Ronaldo all’11’ e al 61′, Van Persie al 76′.
Note: ammoniti Nasri, Adebayor ed Ebouè; espulso Fletcher al 75′ per gioco scorretto.

Premier League: si fermano le capoliste, allo United va il derby di Manchester

Il campionato inglese (forse) si riapre. Le due capoliste frenano entrambe, ma in gare che comunque non dovrebbero ripetersi tanto facilmente, lasciando un sufficiente vantaggio dalle inseguitrici da poter dormire sonni tranquilli ancora per un pò. Nelle gare di domenica spiccava Chelsea-Arsenal. Nonostante i favori del pronostico, e l’autorete di Djourou che porta in vantaggio i Blues, alla fine sono i Gunners a spuntarla grazie alla doppietta di Van Persie nel giro di 3 minuti, che stende il Chelsea e gli fa perdere la vetta.

Ne approfitta, ma non pienamente, il Liverpool, che attendeva un tosto West Ham. La squadra di Zola gioca all’italiana, catenaccio e contropiede, ma per una volta l’ex fantasista del Parma ha ragione, dato che l’assenza di Fernando Torres si sente talmente tanto in casa Liverpool che i Reds non vanno praticamente mai vicino al gol, nonostante un pressing di 90 minuti. Anzi è Bellamy a rischiare di ribaltare il pronostico, con il palo colpito alla mezz’ora. Finisce pari, con il Liverpool che però ora è solo in vetta alla classifica.