Premier League: la doppietta di Balotelli salva la panchina a Mancini

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Dopo due sconfitte consecutive in campionato più quella in coppa contro il Lech Poznan, Roberto Mancini rischiava seriamente la panchina. La dirigenza araba non poteva accettare che una delle squadre più costose del mondo potesse continuare a perdere, e così a salvare il Mancio è il giocatore che lui stesso ha fortemente voluto la scorsa estate: Mario Balotelli.

L’ex interista, tornato dopo il lungo infortunio, segna addirittura due gol, i primi da quando è sbarcato in Premier League, e consegna i tre punti ottenuti contro il West Bromwich, fondamentali per il cammino del City, che aggancia al terzo posto l’Arsenal. I Gunners infatti, contro ogni pronostico, perdono contro il Newcastle in casa, e così i bianconeri possono festeggiare il ritorno nelle zone alte della classifica (quinto posto) dopo anni passati a lottare per non retrocedere.

L’agente di Mancini smentisce la lite con Tevez

C’è aria di tempesta in casa Manchester City, dove la scorsa domenica si è sfiorato il contatto fisico tra mister Mancini e Carlitos Tevez. Un confronto diretto che doveva restare tra le mura dello spogliatoio e che invece questa mattina è arrivato dritto dritto sulle pagine del Sun, con tanto di dettagli sfiziosi.

Il motivo dell’incontro ravvicinato tra l’allenatore e l’attaccante argentino? Pare che il tecnico italiano non fosse soddisfatto dall’atteggiamento della squadra contro il Newcastle ed abbia quindi redarguito i suoi alla fine del primo tempo. Ma Tevez non è il tipo che si fa mettere i piedi in testa e per tutta risposta avrebbe accusato il Mancio di adottare una tattica troppo difensivista.

Uno scambio di opinioni che ci può stare nel chiuso dello spogliatoio, ma i toni devono essersi alzati parecchio, se Mancini ad un certo punto ha mandato a farsi benedire Tevez e sua madre (“Go fuck your mother”).

Premier League: il Chelsea scappa, altro scivolone dello United

Si riprende alla perfezione il Chelsea dopo lo stop di 7 giorni fa in quel di Manchester. La sconfitta contro la squadra di Mancini è stata solo una parentesi, e appena si ritorna in campo il Chelsea è il solito squadrone da paura. Stavolta contro c’era l’Arsenal, uno dei pochi club in grado di fermare la corazzata di Ancelotti, ed in effetti comincia la gara col piglio giusto con diverse conclusioni verso la porta di Cech. La gara è molto bella, piena di occasioni, ma ad andare in gol è sempre il solito Drogba a pochi minuti dalla fine del primo tempo.

La ripresa ripropone il solito schema, e come nel primo tempo bisogna aspettare il finale per il gol. Nel forcing dell’Arsenal è ancora il Chelsea ad avere la meglio, con una punizione di Alex a 5 minuti dal novantesimo. Sarà 2-0 ed il Chelsea scappa via.

Premier League: derby italiano al City di Mancini

Prima o poi doveva arrivare ed è arrivata. Dopo 5 vittorie nelle prime 5 partite, il Chelsea di Ancelotti conosce la prima sconfitta del campionato per mano di un Manchester City che assomiglia sempre più a quello che il suo allenatore vuole. Sì perché a Mancini manca quasi l’intera difesa per varie indisponibilità, ed una punta vera e propria dopo le “incomprensioni” con Adebayor, ma il carattere visto in campo è proprio quello dell’ex allenatore dell’Inter. E così si inventa Tevez unica punta con David Silva a supporto.

L’idea sembra però esser sbagliata visto che l’argentino non è una prima punta e non infastidisce più di tanto il reparto arretrato dei Blues, ma delle volte basta un solo tiro in porta per vincere, ed è proprio ciò che accade. Dopo un incrocio dei pali colpito da Ivanovic ed un dominio pressoché a senso unico del Chelsea, i padroni di casa partono in contropiede, Tevez mette in mostra le sue doti migliori: dribbling, tiro e, con un po’ di fortuna, trova il gol dell’1-0. Finirà così, anche se il Chelsea non si dispera più di tanto.

Premier League: prima sconfitta per Mancini, prima vittoria Liverpool

La terza giornata della Premier League regala ancora altre novità. Arriva infatti la prima sconfitta per il nuovo Manchester City di Roberto Mancini, ancora privo di Balotelli, ma con tutte le sue stelle in campo. Contro c’era il Sunderland, e forse l’errore dei Citizens è la mancanza di lucidità contro un avversario considerato inferiore, come dimostra l’errore dopo un quarto d’ora di Tevez che manca il gol a porta vuota. La rete degli avversari, come un delitto perfetto, arriva in pieno recupero, quando ormai il City non può più pareggiare.

Ma finalmente può festeggiare anche Hodgson, il quale vince la sua prima gara in campionato da quando siede sulla panchina del Liverpool. A segnare il gol vittoria è sempre lui, Fernando Torres, che anche se non è recuperato al 100% è sempre micidiale. Certo, l’1-0 contro il piccolo West Bromwich che contro il Chelsea ne aveva presi 6 non è tanto, ma serve più che altro per il morale.

Finalmente è ufficiale: Balotelli al City!

Da settimane non si parla d’altro ed ora che è arrivata l’ufficialità quasi non ci sembra vero. Mario Balotelli è finalmente un giocatore del Manchester City e da domani non ci toccherà più vivere da vicino i suoi continui colpi di testa dentro e fuori il rettangolo di gioco con annessi capricci infantili. L’ex nerazzurro guadagnerà 3,5 milioni a stagione per i prossimi cinque anni, mentre l’Inter mette in cassa qualcosa come 28 milioni di euro.

La telenovelas si è conclusa nella giornata di oggi, quando il club inglese ufficializzava l’acquisto dell’attaccante, mentre il giocatore salutava l’Italia e l’Inter dal suo sito ufficiale:

Sto per cominciare una nuova avventura. Mi dispiace lasciare l’Inter e l’Italia, perché avrei preferito continuare la mia crescita professionale nel mio paese. Vado dove spero di trovare lo spazio per giocare, perché per me è molto importante: ho bisogno di giocare, di sbagliare, di imparare e di giocare ancora. E di un ambiente più sereno intorno a me.