Manchester City, Mancini: “Non siamo favoriti per il titolo”

Roberto Mancini è l’uomo della settimana nella terra di Sua Maestà, dopo il 6-1 rifilato dal City allo United nel derby di Manchester. Una vera umiliazione per Ferguson & Co., ma anche una sorta di messaggio cifrato per gridare all’Inghilterra che i Citizens sono pronti finalmente a fare il grande salto a livello nazionale. Ma il Mancio gioca a nascondino e continua a scommettere sui Red Devilds o sul Chelsea come vincitori della Premier:

Siamo primi in classifica, ma la stagione è lunga e tutto può cambiare. Il Manchester United e il Chelsea puntano al titolo e sono i rivali più pericolosi. Continuo a dire che lo United sia una yard davanti a noi: magari, prima del derby era davanti di due yard… ma rimane qualcosa di differente rispetto a noi. Lo United è da anni una grandissima squadra e le cose non cambiano dopo un derby vinto da noi per 6-1. Preferisco, tra l’altro, vincere 6 derby per 1-0.

Balotelli ne combina un’altra: dà fuoco a casa sua

Sono bastati pochi gol e qualche mese lontano dai guai per far credere che Mario Balotelli fosse ormai cresciuto e avesse smesso di commettere le balotellate. Ma evidentemente dobbiamo ricrederci un po’ tutti. E’ bastata una notte da ragazzino per rimettere tutto in discussione. Per la precisione la notte tra venerdì e sabato, trascorsa con degli amici in casa sua. Tutto normale, se non fosse che i 5 hanno deciso di lanciare dalla finestra del bagno alcuni petardi.

Mentre effettuavano quest’operazione, alcuni asciugamani hanno preso fuoco, ed in pochi attimi le fiamme si sono allargate a tutta casa, tanto da rendere necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Accorsi sul posto, i pompieri hanno impiegato mezz’ora a disperdere il fumo e domare le fiamme, ma non finisce qui.

Manchester City: tutti contro il Mancio, e l’Inter sogna Tevez

La sconfitta di ieri sera contro il Bayern Monaco potrebbe costare cara a Roberto Mancini. L’ex tecnico dell’Inter ha infatti sollevato un polverone su Carlitos Tevez, ma non solo. Il caso incriminato è avvenuto nella ripresa, quando la squadra era sotto di 2-0 e Mancini ha chiesto all’argentino di entrare. Secondo quanto riferisce il tecnico a fine partita, Tevez si sarebbe rifiutato di scendere in campo e quindi per lui un calciatore che non obbedisce agli ordini non è degno di giocare mai, e per questo Tevez ha chiuso con il City.

Poche ore dopo però è arrivata la smentita da parte del calciatore stesso, il quale ha spiegato che si stava scaldando, ma siccome in panchina c’era molta confusione, non si è capito con il Mancio e dunque lui non ha rifiutato l’ingresso, ma semplicemente non ha capito ciò che l’allenatore gli aveva detto. Ma non finisce qui.

Mancini: “Non ho giocatori a centrocampo”

 Tutto avremo aspettato di sentire dall’ allenatore del Manchester City, tranne lamentarsi dei pochi giocatori a disposizione in rosa. Invece Roberto Mancini per giustificare il pareggio di 2-2 contro il Fulham è ricorso a questa attenuante. Insomma, dopo circa 80 milioni di euro spesi per il solo mercato estivo, e gli oltre 350 spesi in tre anni dallo sceicco Mansour, l’allenatore italiano non è soddisfatto della rosa. Siamo arrivati al paradosso sentendo le parole di Mancini:

In questo momento, non ho giocatori  e posso solo cambiare i centrali di difesa e gli attaccanti, mentre a centrocampo ho solo due uomini, visto che Milner e De Jong sono infortunati

Con una rosa di 29 giocatori di cui ben nove catalogati come centrocampisti, e il mercato estivo che ha portato stelle del Calibro di Nasri e Aguero alla sua corte, davvero Mancini si può lamentare di aver pochi giocatori? L’essersi fatti rimontare dal 2-0 al 2-2 probabilmente è frutto di altro, e per fortuna nella seconda parte dell’intervista Mancini dice:

Roberto Mancini: “Inter? Finito un ciclo”


Il tecnico del Manchester City Roberto Mancini torna a parlare della sua ex-squadra, l’Inter, che sta attualmente attraversando un difficile periodo di forma con tre sconfitte consecutive nelle prime tre partite ufficiali giocate. Non accadeva dal 1921.

Secondo Mancini, che con l’Inter ha vinto 3 scudetti (1 a tavolino), 2 coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane, il momento dei nerazzurri è naturale conseguenza di un calciomercato estivo deludente, che ha fatto più rumore per la partenza di Eto’o che per gli arrivi di Zarate e Forlan tra gli altri, e di un ciclo vincente ormai giunto a conclusione.

Community Shield allo United, City beffato in rimonta

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Il grande calcio comincia a far capolino tra le innumerevoli amichevoli della stagione estiva e propone piatti decisamente interessanti. Ieri avevamo avuto un ricco antipasto con la disputa della Supercoppa Italiana, finita per la sesta volta nella bacheca del Milan, mentre oggi è stato il turno di Manchester United e Manchester City, che in uno Wembley gremito hanno dato vita all’atto unico della Community Shield, la Supercoppa inglese.

Ancora un derby, dunque, e ancora una vittoria della squadra che qualche mese fa ha conquistato il campionato (esattamente come accaduto in Milan-Inter), mentre chi era passato in vantaggio si è dovuto accontentare di applaudire gli avversari mentre sollevavano il trofeo.

Mancini: “Balotelli resta al 100%, Tevez vorrebbe andar via”

 

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Il primo impegno della stagione del City di Roberto Mancini è alle porte, tra due giorni si giocherà infatti la partita per aggiudicarsi il Community Shield contro il Manchester United, ma a tenere banco in queste ore è il mercato, con le dichiarazioni del tecnico italiano che blindano la partenza di Mario Balotelli e lasciano una porta aperta per le squadre interessate all’acquisto di Carlos Tevez.

Fino a qualche giorno fa la partenza di Super Mario sembrava un ipotesi possibile, vista la sua recente bravata e le dichiarazioni di pochi giorni fa, in cui ammetteva di non amare l’Inghilterra. Invece in un intervista odierna Mancini ha bloccato il giovane talento italiano, comprendendo i suoi malumori:

C’è da capire le sue dichiarazioni, vive da solo, la sua famiglia e i suoi amici sono in Italia. Ho parlato tante volte con Mario e sa perfettamente che sta vivendo una grande opportunità. La Premier League è il campionato più importante al mondo e il City una squadra ambiziosa. Comunque chiudiamo ogni discorso, Balotelli resta con noi al 100%

Manchester City: ufficializzato Aguero, Balotelli messo in vendita

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Una clamorosa svolta di mercato è accaduta Oltremanica e potrebbe interessare anche dalle nostre parti. In poche ore infatti è stato prima ufficializzato El Kun Aguero, poi Roberto Mancini ha tolto dal mercato Tevez, ed ha infine messo in vendita Balotelli.

Ma andiamo con ordine. Prima di tutto l’affare dell’anno. Il City si è accollato l’intera clausola rescissoria per liberare l’attaccante dall’Atletico Madrid di 45 milioni di euro. Ma l’affare lo ha fatto soprattutto il calciatore che ha firmato un contratto da 10,5 milioni di euro a stagione, molti di più del 7,5 offerti dalla Juve.

Balotelli ne fa un’altra: veronica mal riuscita e Mancini lo caccia dal campo (video)

Non ne fa una giusta Mario Balotelli. Nemmeno d’estate, quando la tensione delle partite importanti manca, riesce a star calmo. Lo scenario della sua nuova bravata è lo stadio di Los Angeles in cui il suo Manchester City affrontava i padroni di casa del Galaxy. Supermario segna quasi subito su calcio di rigore, ma alla mezz’ora ha una ghiotta occasione a tu per tu con il portiere, con il compagno Dzeko libero a due passi.

Balotelli ha due scelte, calciare a rete o passare al bosniaco, ed invece…fa la veronica. Una piroetta con tanto di colpo di tacco piuttosto lenta e goffa che non inquadra la porta, ed anche se lo facesse la palla non sarebbe comunque entrata perché sembrava un passaggio al portiere. Immediata la reazione di Mancini.

Mancini: niente scambio Tevez-Eto’o

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Non più di tre settimane fa Samuel Eto’o si diceva pronto a lasciare l’Inter per concludere degnamente la carriera in un altro club (e possibilmente in un altro campionato). Il camerunense non aveva nascosto il desiderio di tentare l’avventura in Premier League ed il Manchester City si era subito tuffato nella caccia all’attaccante. E allora perché non proporre all’Inter uno scambio alla pari con Carlos Tevez?

L’argentino è nelle mire dei nerazzurri da qualche anno e l’ipotesi di uno scambio avrebbe potuto stuzzicare Moratti. Ma alla resa dei conti l’Inter si è tirata indietro, come ammette Roberto Mancini dalle colonne del News of the World:

Si è parlato di uno scambio tra Tevez ed Eto’o, ma l’Inter non vuole vendere il camerunense e di conseguenza Tevez rimane qui. E’ un grande giocatore.

Premier League: Ancelotti sconfitto ed esonerato, il City festeggia l’Europa che conta

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Abramovich lo aveva promesso sin da due settimane fa che Ancelotti, in caso di sconfitta contro il Manchester United, sarebbe stato esonerato. Oggi questa promessa è diventata ufficiale e, subito dopo il fischio finale dell’ultima gara di campionato, l’ha mantenuta. Ancelotti non sarà l’allenatore del Chelsea nella prossima stagione, e per quella panchina si parla di Gianfranco Zola, ma c’è da dire anche che i Blues di certo non hanno salutato con onore il proprio tecnico.

E’ arrivata l’ennesima sconfitta della stagione, stavolta contro l’Everton, dopo che per quasi tutto il secondo tempo i londinesi sono stati in vantaggio di un uomo. Ma evidentemente non vedevano l’ora che finisse il campionato. Chi invece può festeggiare è Roberto Mancini che, dopo aver conquistato la FA Cup, regala la storica qualificazione in Champions League al suo Manchester City. Lo 0-2 rifilato al Bolton permette addirittura l’aggancio al Chelsea a 71 punti, 9 in meno dei cugini dello United vincitori contro il Blackpool, ma per una questione di scontri diretti il City rimane terzo.

Premier League: festa a Manchester, allo United il campionato, al City la FA Cup

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Mancava da 35 anni un trofeo nella bacheca del Manchester City, ed anche se si tratta di quello meno ambito, sempre di trofeo si tratta. Roberto Mancini, il tanto bistrattato allenatore italiano malvisto in Inghilterra, riesce così ad interrompere il periodo buio della seconda squadra di Manchester, battendo lo Stoke City in finale e vincendo la FA Cup. La vittoria era piuttosto scontata viste le forze in campo, ma Balotelli (migliore in campo) e compagni fanno una fatica immensa a trovare il gol. La rete arriva nel finale, dopo un’azione convulsa fatta di ribattute e rimpalli, finalizzata da Touré.

Ma ad alzare il trofeo più importante d’Inghilterra ci pensano i cugini dello United con un risultato piuttosto scontato. I Red Devils infatti pareggiano contro il Blackburn e tanto basta per ottenere la matematica certezza di vincere il campionato, dando una mano anche agli avversari che rimangono a galla nella lotta per non retrocedere. Vanno in vantaggio i padroni di casa, ma un rigore piuttosto generoso, trasformato da Rooney, rimette tutto a posto.