Inter, un rosso da paura: 148,3 milioni di passivo

Qualche settimana fa vi riportavamo il passivo di bilancio della Juventus che pareva molto alto. Ma vedendo quello che ha combinato l’Inter quest’anno, i 20,8 milioni di rosso dei bianconeri sembrano caramelle. Secondo quanto riportato da Marco Liguori nel suo blog, il bilancio presentato il 3 Novembre scorso dal patron Massimo Moratti parla di un passivo di bilancio di 148,3 milioni di euro, un’enormità.

Ma il ridicolo viene proprio adesso. Infatti i soci interisti sono contenti di questo passivo, visto che la stagione precedente, quella 2006/2007, si è chiusa con un segno meno da 206,8 milioni di euro. A questo punto viene da chiedersi dove sia finita l’etica nel calcio di cui tanto si parla, e soprattutto perchè alcune piccole società falliscono per una ventina di milioni di debito, e l’Inter non subisca nemmeno una multa se il suo bilancio va sotto di 200 milioni.

Il Real torna sul mercato e guarda all’Italia

Soltanto 24 ore fa vi raccontavamo del grave infortunio a Ruud Van Nistelrooy che lo costringerà a chiudere già da ora il suo campionato. A distanza di poco tempo la dirigenza blanca ha sguinzagliato i suoi osservatori per cercare un sostituto, ma non solo.

Infatti oltre al problema della punta, il Real ha anche il problema dell’allenatore. Già dimenticato lo scudetto vinto la scorsa stagione, Schuster viene rimesso sulla graticola (e forse non ci era mai sceso) dopo le ultime balbettanti prestazioni in campionato, in cui si è salvato sempre per il rotto della cuffia, ma soprattutto dopo le due sconfitte patite contro la Juventus in Champions.

Mourinho ossessionato da Mancini

Incorreggibile Mourinho! E’ arrivato in Italia con la fama dell’antipatico e non si può certo dire che stia facendo chissà quale sforzo per smentire chi lo ha giudicato senza nemmeno conoscerlo. Ad ogni uscita scatena una polemica, ogni sua parola diventa motivo di discussione o offesa per qualcuno. Sarà perché è permaloso o semplicemente perché questo modo di fare rientra nel suo personaggio, sta di fatto, però, che spesso riesce ad essere irritante.

Nella giornata che ha riportato la sua Inter in testa alla classifica, il portoghese ha trovato il modo di procurarsi parecchi “nemici”, prima in campo, zittendo chi lo contestava, poi davanti alle telecamere di Sky, polemizzando con chi lo invitava a tornare sul paragone con Mancini. Basta così? No, perché mister Mou conosce il valore della par condicio ed ha voluto deliziare anche i telespettatori di Mamma Rai con il suo show.

Una cosa però l’abbiamo capita: lo Special One soffre il confronto con Roberto Mancini e chiunque abbia voglia di chiacchierare con lui, da oggi in poi dovrà fare attenzione a non nominare il nome dell’ex allenatore dell’Inter.

Mancini vuole essere risarcito… dai giornali!

Cinque lunghi mesi: tanto è durato il silenzio di Roberto Mancini dopo l’esonero senza troppi complimenti da parte di Moratti. Ora il silenzio è finito, Mancini parla e si sfoga, anzi scrive e accusa.

Niente interviste in tv né sulle pagine dei quotidiani: lo sfogo dell’ex tecnico dell’Inter è tutto in un documento giudiziario con il quale chiede un risarcimento milionario ai responsabili della sua cacciata da Milano. Ai suoi ragazzi che gli giocavano contro? A Moratti che ha approfittato del primo pretesto per trombarlo? No, ai giornali che hanno riferito delle telefonate tra lui e un pregiudicato.

A sentir lui, quella vicenda ha condizionato pesantemente i suoi ultimi cinque mesi, trasformandolo da allenatore vincente a professionista disoccupato e con scarse possibilità di rifarsi un futuro. Povero Mancini, a leggere il documento viene quasi da piangere! Volete divertirvi con qualche stralcio?

Mancini non allena, ma fa sempre sentire la sua voce

In attesa di vederlo su qualche panchina di Serie A, per ora Roberto Mancini lo si può vedere solo in Sardegna, mentre trascorre le vacanze e spende qualcuno dei milioni di euro che sta prendendo dall’Inter senza nemmeno muovere un dito.

Ringrazia Mourinho il Mancio dalla sua lussuosissima villa, per avergli dato la possibilità di guadagnare senza lavorare, e così la sua abbronzatura continua ad aumentare. Nonostante questo, i giornalisti italiani gli hanno voluto ugualmente conferire il premio Maestrelli, premio che si assegna al miglior allenatore del 2008. E lì Mancini ha avuto la possibilità di fare il punto della situazione.

Due palloni d’oro e rimanere senza squadra…

Qualche anno fa Moratti poteva vantare due nomi per l’attacco interista che avrebbero fatto tremare di paura qualsiasi difesa: Recoba-Ronaldo. Oggi questa coppia sudamericana potrà far tremare al massimo le panchine del parco. Entrambi infatti, nonostante un grande passato e la non veneranda età, sono disoccupati.

Non andranno di certo in fallimento, anzi ne approfitteranno per spendere qualcuno dei tanti milioni messi da parte in questi anni, ma vedere alcuni dei nomi che ora vi faremo senza una squadra di fianco fa una certa impressione.

Adriano ha voglia di Inter, e manda messaggi a Mancini

Stoccatine il Mancio, da quando se n’è andato dall’Inter, ne ha ricevute più di una. Ma riceverla ora anche dall’unico calciatore che era stato criticato più di lui è davvero troppo. Dopo la gara amichevole tra i nerazzurri e l’Al Halil, Adriano non si è lasciato sfuggire l’occasione di mandare messaggi al suo ex allenatore, che fanno capire il perchè del suo flop di tutti questi anni.

“Quest’anno giochiamo con tre punte, c’è maggiore movimento e di sicuro avremo più possibilità di fare goal. Il nuovo tecnico ha una sua filosofia ed è un grande allenatore…”

Troppo difensivista quindi il tecnico italiano secondo Adriano, meglio uno che gioca tutti all’attacco, così anche lui, per sbaglio, riuscirebbe a far gol. Peccato che però nell’amichevole con gli arabi l’unico ad essere andato in gol sia stato Burdisso, un difensore.

Roberto Mancini verso la Russia

Fino a qualche mese fa il suo nome era spesso accostato a grandi club, come se in Europa nessun altro tecnico potesse garantire il successo quanto lui. E lui, Roberto Mancini da Jesi, gongolava all’idea di sedere su panchine più comode e non meno prestigiose di quella che occupava e si permetteva persino il lusso di puntare i piedi e di rassegnare le dimissioni in diretta televisiva.

Era la sera dell’11 marzo e l’Inter usciva ridimensionata dai suoi sogni di gloria, cedendo il passo ad un Liverpool decisamente più forte e meglio messo in campo. Nerazzurri a casa e Reds avanti nella corsa alla Champions League, unico trofeo che il tecnico non è mai riuscito a mettere in bacheca.

Di lì, l’intenzione a saltare dalla barca, poi ritirata nei giorni successivi per intercessione di Moratti. Ma il popolo nerazzurro sapeva che il Mancio aveva i giorni contati e che il divorzio si sarebbe consumato al termine della stagione. E così è stato, ma è lecito chiedersi dove siano finiti tutti quei club che facevano la fila davanti alla sua porta, se è vero che la prima vera offerta è arrivata oggi, 20 luglio, e per di più da una squadra che si chiama CSKA Mosca.

Clamoroso: quasi fatta per Stankovic alla Juve

E’ ancora il calciomercato a tenere banco in questo fine settimana, più degli Europei. A sole 24 ore dalle notizie che vi abbiamo dato per quanto riguarda la campagna acquisti delle grandi, ecco spuntare altre eclatanti novità, destinate ancora una volta a far discutere.

La più grossa potrebbe essere quella sparata da Dejan Stankovic: “Firmo per la Juve e vendicherò Mancini contro l’Inter”. A larghe linee è questo il pensiero del centrocampista serbo, uno dei pochi amici che Mancini aveva ancora nell’Inter, e che naturalmente non rientra nei piani di Mourinho, che sta facendo di tutto per svenderlo.

Gianluca Vialli: goleador di razza

Stacchiamo la spina per un po’ dalla stretta attualità fatta di biscotti e sospetti di combine e torniamo alle nostre care rubriche, occupandoci di un grande del passato che ha fatto bene in patria e ha tenuto alto il nome degli italiani in terra straniera.

Stiamo parlando di Gianluca Vialli, fenomenale atttaccante degli anni ’80-’90, nonché vero campione di simpatia.

Mosse i primi passi da calciatore (come direbbe il buon giornalista) nella Cremonese, squadra della sua città, contribuendo alla promozione dalla serie C alla B e poi al salto nella massima serie nell’anno di grazia 1984.

L’Inter agisce sottotraccia e porta a casa due acquisti in silenzio

All’apertura (ufficiale) del calciomercato mancano ancor una ventina di giorni. Tutte le squadre di serie A, o quasi, si sono già date da fare sul mercato per accaparrarsi i migliori giocatori ai migliori prezzi. E l’Inter? Moratti non fa come la brava massaia che va presto al mercato per trovare la verdura migliore al prezzo migliore, ma aspetta che i prezzi salgano per poter acquistare il calciatore al costo più alto possibile (solo lui è capace di questo).

E così, finora, l’unico colpo di mercato messo a segno è stato l’ingaggio di Mourinho. Ma le cose stanno cambiando, e anzi, potrebbero subire brusche variazioni nelle prossime ore. Il tecnico portoghese ha presentato la lista della spesa, e quella delle uscite, e qui c’è veramente da star male, guardando con che facilità girano i milioni.