Stampa spagnola scatenata in questi giorni e non solo
per la vittoria della nazionale su una delle squadre favorite per la conquista dell’
Europeo, ma anche
sulle questioni di mercato che riguardano i due club più blasonati della Liga.
In casa
Barcellona tiene banco da tempo immemorabile la vicenda
Ronaldinho, dato per sicuro partente già lo scorso gennaio e poi rimasto (malvolentieri) in Catalogna.
Lo voleva il Chelsea, pronto a sborsare 14 milioni di euro all’anno per assicurarsi le sue prestazioni, ma il club si oppose al trasferimento. Ora però
la situazione è precipitata ed i continui capricci del brasiliano avrebbero convinto la società
ad abbattere il costo del cartellino (120 milioni di euro), per facilitare la sua partenza.
Il presidente Laporta continua a negare questa possibilità, ma la maglia numero 10 del Barca sarà indossata da qualcun altro nelle prossime stagioni. Il Chelsea è sempre in pole position per l’acquisto del giocatore, anche se negli ultimi giorni si è fatta avanti un’altra ipotesi che creerebbe un precedente nel mondo del calcio. Secondo il quotidiano Marca, infatti, Roberto de Assis, fratello-procuratore di Ronaldinho, nonché proprietario del Porto Alegre, potrebbe avvalersi di una norma Fifa e comprare il cartellino per 16 milioni di euro, per poi rivenderlo al miglior offerente per almeno 40 milioni netti.