Serie A 33a giornata: Roma – Palermo 2-3

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Anticipo della trentatreesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Roma:
Roma-Palermo 2-3
Reti:
20′ pt rig. Totti (R), 42′ pt rig. Pinilla (P), 39′ st e 45′ st Hernandez (P), 47′ st Vucinic (R)

Roma – Palermo 2-3

Roma made in Usa, dopo la firma ufficiale della cessione del pacchetto di maggioranza del club: il 67% della società giallorossa finisce a una newco di cui fanno parte Unicredit (40%) e la  Di Benedetto AS Roma LLC che fa capo a Thomas DiBenedetto e ai tre soci americani di assoluta credibilità. In un contesto simile e – a maggior ragione – dopo la firma avvenuta nella notte (erano da poco passate le 19 a Boston) la sfida contro il Palermo rischia di trasformarsi in una festa a prescindere.

Dal risultato, dalla qualificazione in Champions League, dall’esito della gara. Che, a scanso di equivoci, è fondamentale tanto per la Roma – a cui il quarto posto fa evidentemente gola anche perchè sarebbe un bel regalo messo sul tavolo del neo presidente – quanto per un Palermo in grossa difficoltà di tenuta fisica e psicologica. I rosanero devono riscattare un periodo sciagurato in cui, se da un lato la squadra ci ha messo del suo, dall’altro si è pagata l’eccessiva istintività di patron Maurizio Zamparini che ha prima cacciato Delio Rossi per poi decidere di riprenderlo.

Fiorentina – Milan 1-2: fotogallery

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Il Milan allontana lo spauracchio Napoli e si riprende immediatamente la testa solitaria della classifica. Trasferta ostica quella di Firenze, contro una squadra che nelle ultime quattro gare ha collezionato otto punti. Ma il Milan non poteva permettersi passi falsi, considerando i risultati positivi delle dirette concorrenti e scendeva in Toscana con la voglia di bissare il successo nel derby.

La gara cominciava in discesa per gli ospiti, che già al minuto numero 8 si ritrovavano in vantaggio, in virtù della rete messa a segno da capitan Seedorf. Ed a pochi minuti dall’intervallo Pato metteva il proprio timbro sulla partita, regalando al Milan un tranquillo doppio vantaggio. La rete della Fiorentina arrivava solo al 34′ della ripresa (Vargas), ma la rimonta era una chimera per la squadra di Mihajlovic, che lasciava strada all’undici (anzi 10, vista l’espulsione di Ibrahimovic) di Allegri.

Serie A 32a giornata: Fiorentina – Milan 1-2

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Posticipo della trentaduesima giornata di serie A.
Stadio Franchi, Firenze:
Fiorentina-Milan 1-2
Reti:
8′ pt Seedorf (M), 41′ pt Pato (M), 34′ st Vargas (F)

Fiorentina – Milan 1-2

Replicare all’Inter che si è rifatta insidiosa, rispondere alla bella vittoria estrena del Napoli, a cui è bastato un tempo per avere la meglio di un Bologna che ha fatto quel che ha potuto: a Firenze, il Milan si prsenta senza il seguito imponente dei partenopei allo stadio Dall’Ara (erano in 15 mila, in diverse migliaia i supporters del Diavolo) ma con la voglia di continuare a essere artefice del proprio destino.

Nonostante Sinisa Mihajlovic avesse affermato alla vigilia di sentire aria di derby in seguito ai trascorsi interisti, Massimiliano Allegri ha la convinzione che i suoi uomini – schierati in formazione offensiva – abbiano la possibilità di chiudere i giochi nella prima frazione. E’ quello che ha chiesto il tecnico del Milan ai suoi: partire forte per trovarsi nella condizione di gestire il vantaggio nei restanti minuti di gioco.

Juventus – Genoa 3-2: fotogallery

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La vittoria in casa della Roma ha rivitalizzato la Vecchia Signora, che ora prova a salvare il salvabile, giocando ogni partita come se fosse una finale. L’avversaria di turno era un Genoa non matematicamente salvo e deciso ad interrompere il mini trend positivo dei bianconeri fatto di un pareggio e due vittorie.

La gara della Juventus cominciava i salita con l’autorete di Bonucci che avrebbe potuto tagliare le gambe e fiaccate il desiderio di vittoria. Il pareggio bianconero arrivava solo al 5′ della ripresa, quando Pepe trovava la deviazione di Rossi su assist di Aquiliani e bruciava Eduardo.

Serie A 32a giornata: Juventus – Genoa 3-2

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Anticipo della trentaduesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Torino:
Juventus-Genoa 3-2
Reti: 6′ pt aut. Bonucci (J), 5′ st Pepe (J), 11′ st Floro Flores (G), 18′ st Matri (J), 38′ st Toni (G)

Juventus – Genoa 3-2

Sbancare la Roma giallorossa, a detta di Luigi Delneri, è significato invertire in maniera definitiva il trend negativo che ha visto la Juventus protagonista di un campionato altalenante. Parola d’ordine, quindi, diventa “continuità”. Fondamentale continuare la striscia di risultati positivi: ancora più della polemica che vede protagonista Gigi Buffon e parte della società bianconera (nemmeno oggi, il numero uno azzurro, è stato schierato nell’undici titolare), ancora più delle voci di mercato che vedono Beppe Marotta impegnato in più di una trattativa per costruire la rosa che verrà.

Ospite a Torino, un Genoa da metà classifica che, messa in cantiere la salvezza, non pare voler chiedere molto di più al campionato. Ballardini lascia a casa Kucka, Rafinha e Veloso oltre allo squalificato Criscito: attacco affidato all’inedita coppia formata da Paloschi e Floro Flores. Delneri, oltre a quella di Buffon, deve annoverare le defezioni di Chiellini e Del Piero. In mediana viene proposto il trio formato da Krasic, Marchisio e Pepe. Matri in attacco, Storari confermato tra i pali.

Udinese – Roma 1-2: fotogallery

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Vincere per restare attaccati al treno Champions League e permettere a Montella di continuare a cullare il sogno di restare in panca anche per la prossima stagione: questo era l’obiettivo della Roma, delusa dalla batosta casalinga contro la Juventus e decisa più che mai a far punti sul prato del Friuli. Vincere per consolidare il quarto posto in classifica e tenere lontana la Lazio che scalpita alle spalle: questo era l’obiettivo dell’Udinese, anch’essa delusa dall’ultima di campionato, quando ha rimediato due schiaffoni dal Lecce.

Alla fine vincerà la Roma, grazie al solito Totti, che prima segna su rigore la rete del vantaggio, poi – dopo il pareggio di Di Natale – sfrutta un’incursione di Riise per ribadire (semmai ce ne fosse bisogno) il suo ruolo di leader dei giallorossi. I tre punti conquistati permettono alla Roma di avvicinarsi alla zona che conta per la qualificazione in Champions, mentre l’Udinese resta ferma a quota 56 e rischia di vedersi superata dalla Lazio.

Serie A 32a giornata: Udinese – Roma 1-2

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Anticipo della trentaduesima giornata di serie A.
Stadio Friuli, Udine:
Udinese-Roma 1-2

Reti: 12′ st rig. e 49′ st Totti (R), 43′ st Di Natale (U)

Udinese – Roma 1-2

Sfida determinante in ottica Champions League: la gara in scena allo stadio Friuli tra Udinese e Roma rischia di diventare cruciale ai fini del quarto posto, che i friulani si trovano a difendere, oltre ogni rosea aspettativa pre stagionale, dal ritorno delle due romane. La Lazio sta immediatamente a ridosso, i giallorossi possono ancora rientrare in gioco con un finale di stagione impeccabile.

La rosa di Francesco Guidolin è protagonista, fin’ora, di un percorso esaltante che è coinciso con l’esplosione definitiva di Alexis Sanchez e la conferma di capitan Antonio Di Natale; la situazione in casa capitolina è i costante evoluzione nell’ttesa che Thomas DiBenedetto acquisti ufficialmente il club e mantenga la promessa di allestire una squadra in grado di conquistare lo scudetto. Osservato speciale, in queste ultime uscite, mister Vincenzo Montella, deciso a conquistare la riconferma sul campo. Gli ospiti devono rinunciare a Philippe Mexes – per lui stagione finita e probabile addio per accasarsi al Milan di Massimiliano Allegri – e al polemico Jeremy Menez, in rotta con il tecnico che lo utilizza sempre meno.

Inter – Chievo 2-0: fotogallery

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Otto gol incassati nel giro di pochi giorni e due obiettivi – scudetto e Champions League – abbandonati per strada. Nel calcio è difficile ripetesi, certo, ma in pochi immaginavano che l’Inter mostrasse segni di cedimento proprio sul più bello della stagione, quando il triplete-bis sembrava quasi possibile. Serviva una vittoria per dimenticare la settimana terribile dei nerazzurri, ma l’impegno interno contro il Chievo sembrava una montagna troppo alta da scalare, anche se ti chiami Inter e se sei campione d’Italia, d’Europa e del mondo.

E invece gli uomini di Leonardo hanno saputo riscattarsi contro una squadra che non ha ancora raggiunto la salvezza matematica. Non che l’Inter sia parsa la squadra dei giorni migliori, ma almeno il trend è stato invertito ed i tre punti sono stati messi in saccoccia. Di Cambiasso e Maicon le reti che hanno permessa ai padroni di casa di superare momentaneamente il Napoli e di portarsi a due punti dalla vetta.

Serie A 32a giornata: Inter – Chievo Verona 2-0

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Anticipo della trentaduesima giornata di serie A.
Stadio Giuseppe Meazza di San Siro, Milano:
Inter-Chievo  2-0
Reti: 20′ st Cambiasso (I), 39′ st Maicon (I)

Inter – Chievo Verona 2-0

Il periodo nero che stanno vivendo i nerazzurri è coinciso con la batosta nel derby perso 0-3 contro il Milan e con la sconfitta sonate – 2-5 interno – nel corso della gara di andata dei quati di finale di Champions League contro lo Schalke 04. Rimettere in sesto i cocci di una formazione in evidente difficoltà e tentare di invertire il trend negativo è il compito cui è chiamato Leonardo, tecnico dell’Inter con notevoli difficoltà. “Non farò mai il dirigente”, ha dichiarato l’ex milanista alla vigilia di Inter-Chievo “e se fossi in Moratti mi caccerei”.

Parole forti che sono state prontamente rispedite al mittente dalla rosa interista, schierata tutta con il proprio allenatore. Compromessa la qualificazione in Champions, occorre ora salvare la faccia in campionato. Non sarà l’annata irripetibile della stagione precedente ma non tutto è ancora da buttare. La sfida casalinga contro i clivensi necessita di un solo risultato: tre punti fondamentali per restare agganciati al Milan e non perdere la possibilità di approfittare di un eventuale passo falso dei rossoneri.

Roma – Juve 0-2: fotogallery

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Sembrava una di quelle gare con il risultato già scritto, considerando le ambizioni delle due contendenti: la Roma in corsa verso un posto per l’Europa che conta e la Juve quasi fuori da ogni discorso, nonché decimata da infortuni pesantissimi. Ma nel calcio l’ambizione non sempre paga, specie se chi ti sta di fronte ha ormai perso tutto per strada, faccia compresa.

E così capita che la Juve scenda a Roma nel rovente catino dell’Olimpico e detti legge, grazie ad un’ottima prova di molte “riserve” ed alla serata di grazia di Storari, che fino a qualche ora prima era destinato ad una tranquilla serata in panchina. Krasic fa il Totti, ciucciotto compreso, e Matri scrive la parola fine sulle speranze di rimonta di una Roma che per un’ora non aveva affatto demeritato.

Serie A 31a giornata: Roma – Juventus 0-2

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Posticipo della trentunesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Roma:
Roma-Juventus 0-2
Reti:
14′ st Krasic (J), 29′ st Matri (J)

Roma – Juventus 0-2

Quella tra Roma-Juventus diventa partita cruciale in ottica europea: per i giallorossi, dopo il doppio passo falso di Udinese e Lazio, è occasione per racimolare ulteriori posizioni in ottica Champions League, per i bianconeri – reduci da una annata meno positiva di quanto si pensasse – rappresenta l’opportunità di inscatolare la qualificazione in Europa League e sperare, semmai il proseguo del campionato lo garantisse, in qualcosa di più. La vigilia è stata caratterizzata da importanti novità in casa capitolina, visto che Thomas DiBenedetto e Unicredit sembrano aver trovato l’intesa affinchè l’imprenditore americano possa rilevare la maggioranza del club.

E’ bastata tale ventata di ottimismo per tornare a vedere uno stadio Olimpico discretamente pieno: poco meno di 55 mila spettatori, infatti, non li si ricordava da parecchi mesi. Sul versante bianconero, il tecnico Luigi Delneri ha invece colto in conferenza stampa l’attimo per mettere a tacere le voci – insistenti – che riportano di uno scambio di mercato in vista: Gigi Buffon alla Roma e Jeremy Menez in bianconero. “Mi tengo Buffon”, ha dichiarato l’allenatore juventino (il quale, tuttavia, è sempre meno certo di poter conservare il posto in panchina per un’altra stagione). Che conti tanto o poco il “Delneri pensiero”, Vincenzo Montella passa ai fatti e decide di stimolare l’amareggiato Menez di questo periodo (“Non gioco con continuità”, le parole pronunciate una settimana fa dal transalpino) schierandolo dal 1’. Panchina – l’ennesima – per Marco Borriello. Di fianco al francese ci finiscono Totti e Vucinic, il resto dell’undici titolare è quello annunciato alla vigilia (ancora out Cassetti, Burdisso in fascia). Delneri se la gioca con un tridente offensivo leggero: Matri al centro, Pepe e Krasic sugli esterni. In porta va Storari, Buffon out per un improvviso attacco febbrile.

Serie A 31a giornata: fotogallery

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Può essere un vantaggio quello di scendere in campo conoscendo già i risultati delle dirette avversarie? Non sempre, non per l’Udinese, che nella trasferta di Lecce aveva la possibilità di blindare la quarta posizione, avvicinandosi all’Inter terza in classifica.

Ma i bianconeri, perfetti fino a questo punto del campionato, forse sono scesi in campo con troppa convinzione o forse non hanno ben valutato la voglia dei salentini di restare nella massima serie. E allora ecco una partita divertente nella prima frazione di gioco ed ancor più divertente per i padroni di casa nella ripresa, quando Bertolacci scriveva per ben due volte il suo nome sul tabellino dei marcatori. L’Inter – seppur superata dal Napoli – respira, mentre la Lazio continua a sperare nella quarta piazza.

Napoli – Lazio 4-3: fotogallery

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Fuochi d’artificio sotto il Vesuvio, dove Napoli e Lazio hanno dato vita ad una gara piena di emozioni nell’anticipo dell’ora di pranzo della 31esima giornata di campionato. I padroni di casa hanno confermato di meritare la posizione che occupano (secondi a tre punti dal Milan capolista), ma la Lazio non ha affatto sfigurato e per lunghi tratti ha dato l’impressione di poter espugnare il San Paolo.

Semmai gli ospiti possono rammaricarsi per non essere riusciti a controllare la gara sul doppio vantaggio (Mauri e Dias), prima di farsi recuperare dalle reti di Dossena e del solito Cavani. Poi ancora Lazio in avanti (altro rimpianto) grazie all’autorete di Aronica, finché Cavani non confermava le sue doti di goleador, portando i suoi sul 4-3.

Serie A 31a giornata: Catania e Lecce sugli allori, il Bari inguaia il Parma

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Brescia-Bologna 3-1GALLERY
Milan-Inter 3-0GALLERY
Napoli-Lazio 4-3
Catania-Palermo 4-0:
3′ st aut. Balzaretti (P), 16′ st Bergessio (C), 22′ st Ledesma (C), 32′ st Pesce (C)
Cesena-Fiorentina 2-2: 18′ pt Jimenez (C), 35′ pt Gilardino (F), 24′ st Montolivo (F), 42′ st Caserta (C)
Chievo-Sampdoria
Genoa-Cagliari 0-1: 16′ pt Acquafresca (C)
Lecce-Udinese 2-0: 3′ st e 20′ st Bertolacci (L)
Parma-Bari 1-2: 19′ st Parisi (B), 35′ st Amauri (P), 45′ st Alvarez (B)
Roma-Juventus ore 20.45