Palermo – Bari 2-1: fotogallery

Foto: AP/LaPresse

Partita quasi priva di significato quella che segna il primo anticipo della 36esima giornata di campionato, tra un Palermo che non molto da chiedere alla classifica ed un Bari ormai certo della retrocessione nella serie cadetta, anche se voglioso di onorare fino in fondo la stagione.

Meglio gli ospiti nelle primissime battute di gioco, mentre il Palermo non riusciva a trovare le giuste geometrie. Il vantaggio dei Galletti arrivava al minuto numero 7, quando Gazzi imbeccava Bentivoglio per lo 0-1 che faceva esultare i tifosi biancorossi. Il pareggio dei rosanero arrivava dopo la mezz’ora, per merito della coppia Pinilla-Miccoli, con il capitano che infilava il portiere ospite.

Serie A 36a giornata: Palermo – Bari 2-1

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Anticipo della trentaseiesima giornata di serie A.
Stadio Barbera, Palermo:
Palermo-Bari 2-1
Reti:
7′ pt Bentivoglio (B), 39′ pt Miccoli (P), 8′ st Bovo (P)

Palermo – Bari 2-1

A chi serva la gara odierna? Converrà abituarsi perchè, a questo punto della stagione, tra qualche gara ancora ricca di spuunti e intrisa di motivazioni ve ne saranno parecchie altre depauperate di ogni significato. Palermo e Bari, al campionato, hanno poco di più da chiedere: i rosanero sono proiettati verso la semifinale di ritorno della Tim Cup, i Galletti matematicamente retrocessi da qualche giornata.

Ospiti privi degli squalificati Glik e Rudolf, Mutti schiera un 4-3-1-2 lasciando Bentivoglio dietro la coppia di attaccanti, composta da Romero e Huseklepp. Di contro, Delio Rossi opta per un 4-3-1-2 che prevede la presenza di Ilicic e Kasami al fianco di Miccoli e Pinilla. Primi vagiti del match di marca ospite: al 7′ il Bari è già in vantaggio grazie a Bentivoglio che raccoglie un cross di Gazzi dalla sinistra e conclude da ottima posizione. Spigliata la manovra ospite, contratta quella locale.

Lazio – Juventus 0-1: fotogallery

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La lotta per quarto posto si fa più viva che mai alla luce del posticipo della 35esima giornata di cmpionato. La Lazio cercava punti utili per staccare Roma ed Udinese distanti una sola lunghezza, mentre la Juve si attaccava alla speranza di conquistare la posta piena per sognare ancora un posto in Europa.

Alla fine della fiera saranno i bianconeri a prevalere, siglando una rete nei minuti finali, come accadde nella gara di andata, quando Muslera non riuscì ad intercettare il tiro-cross di Krasic. Stavolta è Simone Pepe a mettere la firma sulla vittoria ed a portare la Juventus a quattro punti dal quarto posto. La Champions League è un sogno ancora realizzabile? Forse no, ma vale la pena tentare, come continua a ripetere Gigi Delneri.

Serie A 35a giornata: Lazio – Juventus 0-1

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Posticipo della trentacinquesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Roma:
Lazio-Juventus 0-1
Rete:
42′ st Pepe (J)

Lazio – Juventus 0-1

Chi per la Champions, chi per l’Europa League: a garantire ancora motivazioni significative al finale di campionato di Lazio e Juventus è la ricerca di obiettivi comuni e non ancora acquisiti. La volata che chiude la stagione 2010/11 diventa per le due squadre determinante: c’è da accaparrarsi un posto nelle competizioni europee e rendere in qualche maniera positiva – sponda bianconera – un’annata che può essere annoverata tale solo dai biancocelesti.

Il pre-gara: formazioni a trazione offensiva. Edy Reja schiera Floccari e Zarate in contemporanea e gli colloca alle spalle Hernanes. Delneri si affida a Matri e Del Piero senza rinunciare per questo alle qualità d’incursore di Krasic, capace di affondare alla stessa maniera sia sulla fascia che accentrandosi. La prima occasione è dei biancocelesti: al 1’ rasoterra di Zarate dal limite, Buffon para. Due minuti dopo tocca a Hernanes: botta dal limite, pallone sul fondo.

Bari – Roma 2-3: fotogallery

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Tre punti per raggiungere l’Udinese al quinto posto e sperare ancora nella qualificazione in Champions League. L’obiettivo della Roma era chiaro in quel di Bari, in casa dell’ultima in classifica, già retrocessa in serie B e con nulla più da chiedere al campionato in corso. Niente da chiedere e niente da perdere per i Galletti, che a questo punto dela stagione vogliono solo regalare qualche giia al proprio pubblico.

E di gioie ne arrivano un paio nel primo tempo, con il rigore realizzato da Bentivoglio al 25′ e con la splendida girata di testa di Huseklepp al 42′. Nel mezzo la punizione di Francesco Totti, che raggiunge Roberto Baggio nella classifica dei migliori marcatori della serie A con 205 reti.

Serie A 35a giornata: Bari – Roma 2-3

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Posticipo della trentacinquesima giornata di serie A.
Stadio San Nicola, Bari:
Bari-Roma 2-3
Reti:
25′ pt rig. Bentivoglio (B), 30′ pt e 12′ st rig. Totti (R), 42′ pt Huseklepp (B), 50′ st Rosi (R)

Bari – Roma 2-3

La Bandiera che sventola nella storia è un drappo giallorosso su cui è inciso il più gran 10 che la memoria capitolina possa ricordare. Francesco Totti nell’eternità del club ci è entrato di diritto da un pezzo, ma stavolta scrive da solo gesta sportive in grado di garantire lustro alla A.S. Roma. Il capitano firma a Bari la doppietta che serviva per scavalcare Roberto Baggio nel computo dei gol messi a segno – nell’arco di una carriera – in serie A. Con i due sigilli apportati alla porta difesa da Gillet, il Pupone è il quinto marcatore di sempre ma, restringendo ulteriormente il campo a coloro i quali hanno segnato con la stessa maglia, meglio di lui (che ne ha 206) ha fatto solo Gunnar Nordhal (210 centri con la casacca del Milan).

Chapeu per Totti-gol nell’istante in cui, amaramente, va preso atto del fatto che la recidività di Daniele De Rossi non consente più di concedere al biondo centrocampista (con la valigia in mano?) alcun tipo di attenuante. Stavolta, l’impulso di follia, pagato con un rosso diretto che ci sta tutto, è una rincorsa volontaria ai danni di Bentivoglio. Raggiounto il calciatore del Bari, Capitan Futuro lo ha steso con una gomitata. Por que, chiederebbe Josè Mourinho? Fossero vere le indiscrezioni che vogliono De Rossi in procinto di accasarsi al Real Madrid, con ogni probabilità il 16 di Ostia lo spiegherà direttamente al portoghese.

Serie A 35a giornata: fotogallery

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Nessuna sorpresa in vetta alla classifica, dove il Milan fa un altro passo decisivo verso la conquista del tricolore. Basta una sola rete ai rossoneri per domare il Bologna, conquistare i tre punti e preparare i festeggiamenti per il titolo ormai ad un passo. L’eroe di giornata risponde al nome di Flamini, mentre Di Vaio dall’altra parte non riesce a mettere la firma sul tabellino.

In zona Champions, in attesa di Bari-Roma e di Lazio-Juventus, in programma stasera e domani, l’Udinese perde terreno ed esce pesantemente sconfitto dalla sfida contro la Fiorentina. Vargas apre le danze al 9′ e l’ex D’Agostino firma il raddoppio, mentre Pinzi sigla la rete del momentaneo 2-1.

Serie A 35a giornata: Samp-Brescia 3-3, Milan a un punto dal 18esimo scudetto

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Cesena-Inter 1-2GALLERY VIDEO
Napoli-Genoa 1-0GALLERY VIDEO
Catania-Cagliari 2-0: 33′ Silvestre (Cat), 37′ st Bergessio (Cat)
Chievo Verona-Lecce 1-0: 12′ st Rigoni (C)
Fiorentina-Udinese 5-2: 9′ pt Vargas (F), 21′ pt e 6′ st D’Agostino (F), 29′ pt Pinzi (U), 12′ st Asamoah (U), 26′ st e 41′ st Cerci (F)
Milan-Bologna 1-0: 8′ pt Flamini (M)
Parma-Palermo 3-1: 2′ pt Dzemaili (Par), 18′ pt Modesto (Par), 11′ st Pastore (Pal), 44′ st Candreva (Pal)
Sampdoria-Brescia 3-3: 5′ st Eder (B), 10′ st Pozzi (S), 12′ st e 39′ st Caracciolo (B), 18′ st Tissone (S), 46′ st Mannini (S)
Bari-Roma ore 20.45
Lazio-Juventus domani ore 20.45

Napoli – Genoa 1-0: fotogallery

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Lo scudetto è stato un sogno cullato a lungo e visto sfumare a pochi passi dal traguardo, ma ora che siamo alla fine dei conti il Napoli non può perdere l’occasione di agguantare un posto in Champions, ciliegina sulla torta di una meravigliosa stagione. Il confronto con il Genoa non era dei più agevoli, ma Mazzarri chiedeva ai suoi un ultimo sforzo per restare in scia dell’Inter e staccare di 8 punti – seppur momentaneamente – la Lazio.

Missione compiuta non senza fatica né senza patemi d’animo per il caloroso e bagnato pubblico del San Paolo, che per esultare al gol di Hamsik ha dovuto attendere fino al minuto numero 83. Ma alla fine contano i tre punti ottenuti sul campo ed i 68 in classifica, ad una sola lunghezza dall’Inter seconda.

Serie A 35a giornata: Napoli – Genoa 1-0

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Anticipo della trentacinquesima giornata di serie A.
Stadio San Paolo, Napoli:
Napoli-Genoa 1-0
Rete
: 38′ st Hamsik (N)

Napoli – Genoa 1-0

Crollano ambizioni e motivazioni nell’istante in cui svaniscono aspettative rincorse, inaspettate e disattese. Due partite nate male e finite in maniera scialba sono bastate al Napoli di Walter Mazzarri per accantonare quel pensiero costante – mai pronunciato, ma era scaramanzia – chiamato tricolore. Non certo a dimenticare lo straordinario percorso sportivo intrapreso e portato avanti dalla rosa azzurra, rivelkazione autentica del campionato a prescindere da come andrà a finire. Secondo o terzo posto, venendo meno il gradino principale, sono a conti fatti un dettaglio messo lì solo a far lustrare annali e statistiche. Arrendersi mai, tuttavia: cavalcando il motto del proprio, coriace allenatore, i partenopei ci proveranno fin’oltre una condanna – impetuosa – della matematica.

Neppure il Genoa, in realtà, pare avere molto altro da domandare a una stagione non esaltante: salvezza tranquilla e nulla più. Con tali presupposti, e il rafforzativo garantito dalla pluriennale amicizia che lega i due opposti schieramenti di tifosi, il clima nel quale lo stadio San Paolo accoglie le due formazioni pare subire gli effetti di una pacifica condivisione di destini e prese d’atto. Sarà festa, in ogni caso: per il fatto che, a questo punto, va celebrata l’annata più che il singolo punteggio.

Cesena – Inter 1-2: fotogallery

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Pochi punti separano il Milan dalla conquista dello scudetto, ma Leonardo non si dà per vinto e vuole insidiare i cugini fin quando la matematica non mortificherà le speranze nerazzurre. Nella sfida contro il Cesena, dunque, l’Inter era obbligata a vincere al cospetto di una squadra che sta ancora inseguendo il sogno salvezza e che veniva da una striscia positiva.

Pimpante il Cesena nella prima parte di gara con un paio di azione che avrebbero potuto far male. Poi erano gli ospiti a proporsi in avanti ed a giostrare il possesso palla, ma al termine della prima frazione di gioco il tabellone luminoso segnava 0-0.

Serie A 35a giornata: Cesena – Inter 1-2

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Anticipo della trentacinquesima giornata di serie A.
Stadio Manuzzi, Cesena:
Cesena-Inter 1-2
Reti
: 11′ st Budan (C), 46′ st e 50′ st Pazzini (I)

Cesena – Inter 1-2

Pare che il campionato sia stato scritto ancora prima che Inter e Cesena scendessero in campo. Troppo distante il Milan, e poche le giornate a disposizione, per poter pensare che gli uomini di Leonardo possano riscrivere quel che tutti si è già letto: il tricolore è cucito sulle maglie dei calciatori in quota ad Allegri. Lo si pensava precedentemente alla gara del Manuzzi ma ne si è evidentemente convinti ugualmente adesso. Che l’inter, da Cesena, è uscita a testa alta solo grazie a un finale di gara vissuto sulle spalle di Giampaolo Pazzini.

A pesare, stavolta, sembrava esssere non la differenza di organico ma quella motivazionale: troppo affamati e nella necessità di fare punti, gli emiliani, per consentire di prestare il fianco al vezzo di un club, quello nerazzurro, il cui unico obiettivo sarebbe semmai potuto essere quello di allungare i tempi di attesa dei cugini. Invece, i nerazzurri che già conosci, quelli capaci di tutto e del suo contrario, si tolgono un misero sassolino dalla scarpa e decidono di tenere virtualmente aperto il campionato. Decide Pazzini allo scadere di frazione, quasi che il Paz abbia voluto – pensando alla sua ex squadra – giocare più per tenere a galla la Sampdoria che per la convinzione di avere ancora chances di intascare lo scudetto. Leonardo sceglie Milito quale partner d’attacco di Eto’o e fa accomodare in panchina Pazzini. Julio Cesar squalificato, in porta c’è Castellazzi. Di contro, Ficcadenti deve fare a meno di Bogdani, tra le riserve per una condizione di forma non ottimale, e lancia quale riferimento offensivo Budan.

Juventus – Catania 2-2: fotogallery

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Vincere per continuare a sperare nella qualificazione all’Europa che conta: questo era l’obiettivo della Juventus nel posticipo della trentaquattresima giornata di campionato. Vincere (o almeno strappare un punto alla Vecchia Signora) per poter continuare a cullare i sogni di salvezza: questo era l’obiettivo dichiarato del Catania di Simeone. Alla fine della fiera saranno gli ospiti a brindare, dopo essere stati sotto per gran parte della gara.

Juve decisa e spigliata nella prima parte di gara, con capitan Del Piero che siglava la rete del vantaggio al 19′ del primo tempo, approfittando di un tiro dal dischetto concesso per fallo di mano di un difensore etneo. Il raddoppio arrivava al minuto numero 37, quando Krasic partiva sulla destra e crossava al centro ancora per il numero 10 bianconero: tocco fortunoso e rete che valeva l’avvicinamento alla Roma.

Serie A 34a giornata: Juventus – Catania 2-2

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Posticipo della trentaquattresima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Torino:
Juventus – Catania 2-2
Reti: 19′ pt rig. e 37′ pt De Piero (J), 36′ st Gomez (C), 50′ st Lodi C)

Juventus – Catania 2-2

La Juventus per restare in scia del quarto posto, il Catania per mettere da parte fondamentali punti per continuare a seguire una salvezza tutt’altro che scontata, seppur più alla portata di qualche mese fa. In uno stadio Olimpico da buon colpo d’occhio, le due formazioni si schierano in assetto differente: offensivi i bianconeri, più guardinghi gli etnei. Del Neri decide di puntare in attacco su Del Piero e Matri, affida ad Aquilani la regia di centrocampo e lascia Krasic libero di correre in lungo e in largo sulla fascia destra. Non fa barricate Simeone il quale opta per l’affidamento all’unica punta costituita da Maxi Lopez con Ricchiuti a supporto.

Parte subito forte la compagine locale: al 7’ Motta sulla trequarti crossa a cambiare gioco per Matri ma sul tentativo dell’ex Cagliari interviene Andujar e mette in angolo. Dieci minuti di assestamento, poi il vantaggio locale: è il 18’ quando, su corner di Del Piero, Alvarez commette fallo di mano in area ospite. Il replay non conferma ma dal dischetto capitan Pinturicchio è impeccabile e manda il pallone dalla parte opposta rispetto a dove si tuffa Andujar (a destra).