Premier League: il Liverpool travolge il City, in vetta è sempre più United-Arsenal

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Il lungo week-end di Premier League si è concluso solo ieri sera con la travolgente vittoria del Liverpool sul Manchester City. La squadra di Mancini deve affrontare i soliti problemi: assenze per infortuni, mancanza di idee e la solita dipendenza da Tevez, talloni d’Achille da cui non riesce proprio a liberarsi.

I Reds invece, da quando hanno cambiato allenatore, vanno alla grande, ed ormai vedono sempre più vicina la qualificazione europea dopo aver seriamente rischiato la retrocessione. Ad Anfield Road non c’è partita, i padroni di casa vanno in vantaggio dopo appena 13 minuti, ed in poco più di mezz’ora sono sopra già di tre gol (doppietta dell’impressionante Carroll). Il City da parte sua fa molto poco quando in campo c’è Tevez, ed uscito lui per infortunio non fa assolutamente più nulla. Balotelli gioca più di un’ora ma non cambia molto la sua prestazione rispetto a quando sedeva in panchina.

Premier League: Rooney a rischio squalifica per bestemmie, ma il suo Manchester United va

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Corre come un treno il Manchester United in Premier League. Va così forte che delle volte non si riesce a star dietro alla sua locomotiva, Wayne Rooney, che però rischia pericolosamente di deragliare. Dopo gli scandali sessuali, eccone un altro che probabilmente in Italia non avrebbe fatto scalpore, ma nel Paese del puritanesimo pesa come un macigno: una serie di parolacce scandite di fronte alla telecamera durante un’esultanza talmente evidenti che persino i commentatori di Sky inglesi hanno dovuto chiedere scusa al pubblico per averle mandate in onda.

Il bad boy inglese si è giustificato affermando che era uno sfogo dovuto all’eccitazione per la tripletta rifilata al West Ham, ma la federazione britannica non sembra volergliela far passare liscia, e pare stia decidendo di squalificarlo per due giornate. L’importante però è che i Red Devils sono riusciti a superare l’ostacolo West Ham a Londra, ma soprattutto ad allontanare le inseguitrici Arsenal e Chelsea.

Premier League: Ancelotti batte Mancini e lo manda in crisi

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Si prospettano tempi duri per il Manchester City, ed ancor di più per il suo tecnico, Roberto Mancini. I sogni scudetto sono stati salutati già tanto tempo fa, ed ora persino la qualificazione in Champions League viene messa in discussione. Nonostante i tanti milioni spesi, rimane la conferma che è Tevez l’anima della squadra, e quando non c’è lui non si vince.

Nel derby italiano tra Ancelotti ed il Mancio ha la meglio il tecnico dei Blues, anche se la gara è stata equilibrata. Balotelli va in panchina, Dzeko gioca da unica punta, ma di azioni ce ne sono poche da un lato e dall’altro. Fino a metà primo tempo, quando entra Drogba e la gara cambia. Parte dai suoi piedi la palla che David Luiz trasforma nell’1-0, e la partita viene chiusa nei minuti di recupero da Ramires. La vittoria del Chelsea vale il sorpasso al terzo posto al City che ora deve guardarsi indietro, e deve ringraziare il West Ham che ferma il Tottenham sullo 0-0 e lo lascia a -4 dal quarto posto.

Premier League: Kuyt e Lampard riaprono il campionato

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Chi pensava che il Chelsea fosse fuori da tutti i giochi deve ricredersi, il campionato inglese è più aperto che mai, anche se ora non si può più sbagliare. Forte del vantaggio di punti sulle inseguitrici, il Manchester United che si presenta ad Anfield contro il Liverpool è molle e senza grinta. Oltre ad un palo colpito da Berbatov non fa nulla, mentre i Reds sembrano davvero indiavolati.

Poi ci si mette anche la difesa degli ospiti, per una volta non impeccabile, che regala almeno due delle reti con cui il Liverpool indirizza la partita, ed infine la grande serata di Kuyt, che segna una tripletta e porta la terza sconfitta in campionato all’armata di Ferguson che ora non può dirsi più così tranquilla come pochi giorni fa.

Premier League: valanga United, nel City Balotelli torna al gol

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Quando ti chiami Mario Balotelli ed hai un fisico da corazziere, non ti spaventano gli infortuni e mesi interi di stop. Il tuo destino è segnare, e appena torna in campo Supermario segna. A farne le spese è il Fulham, il quale però non si lascia scoraggiare dalla rete dell’ex interista e nel secondo tempo perviene al pareggio che taglia le gambe (e le ambizioni) al Manchester City.

Il giorno prima infatti i cugini dello United avevano stravinto a Wigan segnando 4 reti, anche se il risultato è un po’ troppo pesante per i padroni di casa, dato che tre dei quattro gol arrivano nel quarto d’ora finale, segno che comunque la gara è stata aperta per oltre un’ora. Con questa prestazione superlativa il Manchester United riesce a mettere pressione sul City che ora si trova a -10 con una partita in più, dunque i sogni di vincere lo scudetto possono essere riposti nel cassetto. Ma mette pressione anche all’Arsenal.

Premier League: un fantastico Rooney assegna il derby allo United (video)

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Tutti in piedi per applaudire uno dei gol più belli della storia. A segnarlo è Wayne Rooney, l’attaccante più chiacchierato della Premier League, in quella che probabilmente si può definire la partita più importante dell’anno, il derby di Manchester.

Mancavano 13 partite alla fine del campionato, e per la prima volta negli ultimi 40 anni il City poteva ambire a conquistare lo scudetto. La gara contro i cugini era il crocevia della stagione, ed è proprio in queste gare che si vedono i campioni. Eppure la partita era cominciata bene per gli uomini di Mancini, che per tutto il primo tempo dominano i Red Devils che sembrano spaventati dalla forma e dall’aggressività dei Citizens.

Premier League: Torres fischiato e sconfitto, suicidio Arsenal, da 0-4 a 4-4

E’ stata una giornata incredibile quella appena terminata della Premier League, di certo una di quelle che passano alla storia. Gli occhi di tutto il mondo calcistico erano puntati sullo Stamford Bridge dove Fernando Torres esordiva con la maglia del Chelsea, ironia della sorte proprio contro la squadra che ha guidato per 4 anni, il Liverpool. E com’era facile da immaginare, i sonori fischi degli ospiti, che sembravano padroni di casa a Londra, hanno condizionato la gara dell’attaccante che alla fine uscirà al 66′ senza aver fatto registrare nulla di buono.

E appena Torres esce, il Liverpool segna. La difesa si addormenta, e Raul Meireles insacca il gol dello 0-1 che regala la gioia più grande ai tifosi Reds, e manda nuovamente in crisi Ancelotti. Per sua fortuna però, lì su non è che corrano così tanto. In casa del fanalino di coda Wolverhampton, il Manchester United prima va in vantaggio con Nani, ma poi incredibilmente si fa rimontare nel finale di tempo e perde la gara.

Premier League: Rooney trascina lo United, Chelsea in netta ripresa

Nuovo stop per il Manchester City che sembra non poter infastidire i cugini nemmeno quest’anno, terza vittoria consecutiva per il Chelsea che esce definitivamente dalla crisi. A livello di risultati, sono queste le notizie che il turno infrasettimanale di Premier League ci regala, ma la copertina va tutta a Wayne Rooney, che probabilmente è uscito da una stagione travagliata fatta di infortuni, scandali sessuali e voci di mercato che non gli hanno permesso di fare ciò che gli riesce meglio: giocare a calcio.

E così, come a voler ricominciare un campionato che per lui parte oggi, è il numero uno a caratterizzare la giornata del centravanti della nazionale inglese. Uno come il primo minuto di gioco quando Rooney mette a segno l’1-0, approfittando di una dormita della difesa dell’Aston Villa che lo lascia libero di muoversi in area; uno come il primo minuto di recupero del primo tempo quando l’attaccante raddoppia; uno come la prima doppietta del campionato che mai era arrivata così tardi per uno dei calciatori più pagati al mondo, il quale ha dovuto attendere 24 giornate per segnare due gol nella stessa partita. Vidic poi metterà il risultato al sicuro e così i Red Devils si portano a casa 3 punti fondamentali.

Premier League: 5 gol del Manchester United, 4 del Chelsea, le big riprendono a volare

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Ogni due settimane siamo qui a raccontare del Chelsea che è uscito dalla crisi, per essere poi smentiti la settimana successiva quando un pareggio, o peggio ancora una sconfitta, fanno ricadere la squadra di Ancelotti nel baratro. Stavolta però sembra la volta buona perché i Blues vincono fuori casa, e lo fanno con un sonoro 0-4 che la dice tutta sulla partita.

In casa del Bolton ben messo in campo di vuole un’invenzione di Drogba per sbloccare il risultato, con una bomba da 35 metri che si infila dove Jaaskelainen non può arrivare. A fine primo tempo arriva il raddoppio del solito devastante Malouda, e così la ripresa è un gioco da ragazzi per gli uomini di Ancelotti che vanno in rete altre due volte.

Premier League: United di cuore, City di forza, il campionato è tutto loro

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Nell’attesa di sapere se il Chelsea ha intenzione di puntare alle posizioni di vertice, sono le squadre di Manchester a tenere banco anche in questa ventitreesima giornata di Premier League. Nella squadra di Mancini c’è l’esordio di Edin Dzeko dal primo minuto, il quale disputa tutta la partita, ma il protagonista resta sempre lui, Carlitos Tevez, anche questa volta a segno con una doppietta. La gara è di quelle da vedere e rivede contro un Wolverhampton che, a dispetto della classifica e della disparità di tasso tecnico sulla carta, disputa una partita di cui andare fieri, anche se ritorna a casa con zero punti.

Al City of Manchester sono gli ospiti a passare in vantaggio con una rete di Milijas. Il forcing dei padroni di casa si concretizza con un gol di Touré a fine primo tempo, seguita ad inizio ripresa dalle reti di Tevez ed ancora del difensore ivoriano. Sul 3-1 sembrava chiusa la partita, specialmente perché a metà tempo l’attaccante argentino fa doppietta e chiude il risultato sul 4-1, ed invece la squadra di McCarthy tira fuori l’orgoglio e va in rete altre due volte, regalando un finale di gara rovente. Finirà 4-3, con la posta piena per il City ma gli applausi tutti per i Wolves.

Premier League: le big si autoeliminano, Manchester United in fuga

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Giocare due partite nell’arco di 3 giorni non è facile per nessuno, specialmente se durante il periodo natalizio non prendi nemmeno un giorno di pausa. E così finisce che le grandi del calcio inglese lasciano fuori i pezzi migliori, chi per necessità chi per scelta, ma fanno male, visto che non ottengono i 3 punti e lasciano così la strada spianata al Manchester United verso un titolo che ormai è per metà nella tasca di sir Alex Ferguson.

Lo United fa a meno di Rooney,  ma di certo lo Stoke City non è uno di quegli avversari che ti tolgono il sonno, e così dopo un inizio di ripresa in cui gli avversari hanno provato timidamente a far qualcosa, una rete di Nani consegna i tre punti ai Red Devils, prima della paperissima che si consumerà il giorno dopo.

Premier League: Chelsea beffato nel recupero, le squadre di Manchester volano

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Anno nuovo, Premier vecchia. Il 2011 si apre come si era chiuso il 2010, con le due squadre di Manchester che, seppur arrancando, conquistano i tre punti, ed il Chelsea che denuncia i soliti limiti difensivi, una squadra fortemente dipendente da Drogba, ma soprattutto che non riesce a far punti.

Ma iniziamo dalla fine, e cioè dal posticipo di ieri sera contro l’Aston Villa. Gli ospiti erano in piena crisi, ad un punto dalla retrocessione, ma il Chelsea di quest’anno è pieno di sorprese, purtroppo per i suoi tifosi tutte negative, e dunque c’è ben poco da stare allegri. Va in vantaggio la squadra di Ancelotti grazie ad un rigore di Lampard, ma viene raggiunta quasi immediatamente da un altro rigore, stavolta di Young. Nella ripresa uno svarione difensivo dei Blues regala il vantaggio agli ospiti, ma nel finale esce l’orgoglio della grande squadra e negli ultimi 5 minuti i londinesi pareggiano e risorpassano l’Aston Villa. E proprio mentre tutti già festeggiavano i tre punti arriva la beffa. E’ il 92′ quando l’ennesimo svarione difensivo consente a Clark di pareggiare e lasciare così il Chelsea con una sola vittoria nelle ultime 7 partite che ormai significa quinto posto, sorpassato anche dal Tottenham.

Premier League: la coppia di Manchester in vetta, il Chelsea torna a vincere

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Accade di tutto in quest’ultima giornata del 2010 di Premier League spalmata su due giorni come se troppe emozioni tutte insieme potessero fare male. Luci ed ombre si susseguono sui campi inglesi facendo trascorrere un Capodanno ai tifosi delle big quasi sempre amaro.

Sorride Balotelli, che con l’ormai famosa tripletta (due gol su rigore ed uno a porta vuota) regala ai suoi il vertice della classifica in comproprietà con il Manchester United, seppur con due partite in più, ma soprattutto per ora chiude le polemiche che lo vogliono già con la valigia in mano. Ma è notte fonda per le altre big. Proprio lo United scivola a Birmingham, dove va in vantaggio con Berbatov e sogna una possibile fuga +2 dalle inseguitrici ma con delle partite da recuperare, ed invece viene risvegliato troppo presto da un gol di Bowyer in pieno recupero.

Premier League: super-Tevez tiene a galla il City, Berbatov lo United

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Due tra i calciatori più criticati della Premier League tengono a galla le proprie squadre nella giornata del Boxing Day, in cui tutte le partite (tranne una) vengono disputate nella stessa giornata. In attesa del big match tra Arsenal e Chelsea che si giocherà stasera, si sono disputate in Premier, unico campionato europeo in cui si gioca anche durante le feste di Natale, 7 partite perché due sono state rinviate per ghiaccio.

Dicevamo dei due calciatori più criticati. Uno è Tevez, non per motivi tecnici ma caratteriali. E’ stato quasi ad un passo dal lasciare il club, ma Roberto Mancini ha messo in campo tutto il suo carattere per trattenerlo, e con una mossa che si è rivelata vincente, affidargli la fascia di capitano nella trasferta contro il Newcastle, ha tirato fuori il meglio dall’Apache. Il suo Manchester City infatti riesce a vincere sul difficile campo dei bianconeri per 1-3 grazie a due gol e un assist proprio dell’argentino che, dopo una giornata del genere, crediamo difficile voglia ancora andar via.