Liga: Real che mazzata! Guardiola dà una lezione di calcio a Mourinho

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Il Real sarebbe tornato Galactico con Mourinho? Per adesso pare proprio di no. Anzi, l’eccesso di sicurezza viene pagato a caro prezzo. Lo Special One ha presentato al Camp Nou una squadra troppo “normale” per poter impensierire il Barcellona, e così fa la fine di tutte le altre squadre normali: chiude la gara sotto una valanga di gol.

Il Real è solo Cristiano Ronaldo, l’unico a darsi da fare, ma la difesa sembra spaesata dai continui movimenti del tridente blaugrana ed il centrocampo corre a vuoto. Da parte loro i catalani fanno quello che vogliono, tengono un possesso palla da far arrossire i tifosi blancos, e soprattutto tirano manco fossero al luna park.

Liga: 8 gol del Barcellona, 5 del Real Madrid, in Spagna si sfiora il ridicolo

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Saranno anche le due squadre più forti del mondo, ma è vero anche che non hanno rivali. Ormai in Spagna il campionato non ha molto senso da anni, basterebbe che Real Madrid e Barcellona si sfidassero in un doppio turno e tutte le altre disputassero un campionato a sé per conquistare le posizioni dalla terza in poi.

Lo strapotere dei due club si nota in questa giornata in cui i gol fioccano manco fossimo ad una partita di basket. Comincia il Barcellona, che in casa del povero Almeria si scatena fino a mettere in imbarazzo persino l’addetto al punteggio del tabellone. La partita dei padroni di casa dura appena un quarto d’ora. Al 16′ Lionel Messi segna la sua rete nella Liga numero 99 con un bel sinistro dalla distanza. La luce si spegne e comincia la tortura. Iniesta dopo due minuti segna lo 0-2, Acasiete segna l’autogol, poi Pedro e Messi (gol numero 100). Siamo 0-5 e sono passati appena 37 minuti. Nella ripresa il Barça addormenta la partita e l’unico a tenerla viva è Bojan, appena entrato, che si scatena e segna due gol, inframezzati dalla rete numero 101 ancora della Pulce. Quando mancano 20 minuti allo scadere siamo sullo 0-8 e gli uomini di Guardiola si convincono che può bastare.

Liga: Real salvo a 10′ dal termine, Messi doppietta con super-gol

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Game Over, la Liga torna ad essere una questione tra Real e Barcellona. Ci eravamo illusi che almeno il Villareal potesse resistere, ed in effetti il Sottomarino Giallo almeno per un tempo ce la fa, ma poi sale in cattedra Messi e non ce n’è per nessuno.

Eppure entrambe le big della Liga se la sono vista davvero brutta in questa giornata. I blaugrana contro il Villareal vanno in vantaggio con Villa, ma si fanno raggiungere da Nilmar. La ripresa però registra un Messi straordinario che mette a segno un gol capolavoro scambiando per 3 volte sempre di prima con Pedro prima di superare il portiere con un cucchiaio di destro (non il suo piede). Ancora della Pulce il terzo gol che chiude la gara.

Liga: il Real vince il derby, ma Barça e Villareal tengono il passo

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Gli amanti del calcio lo sperano: forse quest’anno non si tratterà di una sfida a due ma, speriamo il più possibile, la Liga spagnola potrebbe essere aperta a tre squadre. Oltre ai soliti Real Madrid e Barcellona c’è un Villareal che, spendendo un terzo delle due compagini avversarie, continua a mantenere il passo.

Ma andiamo con ordine. La partita più importante di giornata è il derby di Madrid. Un derby sin troppo facile per gli uomini di Mourinho che in pochi minuti lo mettono già in tasca. Apre Ricardo Carvalho, chiude Mesut Ozil. Siamo appena al 19′, ma l’Atletico non ha la forza di reagire e così i tre punti ai blancos diventano una cosa scontata.

Liga: immenso Cristiano Ronaldo, 4 gol al Santander

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Anche se la classifica non lo dice ancora, come ogni anno la Liga si sta trasformando in un gioco a due tra Real Madrid e Barcellona. Ma quest’anno, forse più delle stagioni precedenti, questo dualismo si concentra maggiormente sui due fenomeni dei due club, Cristiano Ronaldo da una parte e Lionel Messi dall’altro.

La giornata appena disputata nel campionato spagnolo ne è la dimostrazione. Anche se stasera il Villareal dovesse vincere, il Real rimarrebbe ugualmente primo dopo il 6-1 rifilato al Racing Santander. Ad aprire le danze è Higuain che sfrutta un errore sul fuorigioco avversario per volare da solo contro il portiere e segnare il gol dell’1-0, ma poi si scatena Cristiano Ronaldo che segna altri 4 gol. In rete anche Ozil, e l’unico gol del Racing arriva ormai quando non serve più.

Liga: Ronaldo e Mou tornano a sorridere, giornata storta per il Barça

Ri-sorpasso compiuto. E’ durato solo una settimana il vantaggio del Barcellona sul Real Madrid, seppur esiguo, nei vertici alti della classifica spagnola. Di questo ne approfitta il Valencia che continua a mettere da parte punti importanti, stavolta guadagnandone tre contro un buon Atletico Bilbao sconfitto con una rete di Vicente al 91′.

Il Barça rimane così a -3 dopo una gara giocata molto bene contro il Maiorca, ma in cui si sono contati troppi errori dei blaugrana sotto porta. Messi è l’unico che non sbaglia mai e porta in vantaggio i suoi, ma incoraggiati dalle grandi parate di Aouate gli ospiti escono nel finale e finiscono pure col pareggiare. Nella ripresa il Barcellona colpisce anche un palo, ma non riesce a guadagnare i tre punti.

Liga: il protagonista è Trezeguet

Ha cambiato maglia, ha cambiato campionato, ma David Trezeguet non ha cambiato abitudini. E’ l’Hercules la vera protagonista della Liga spagnola di quest’anno, tanto da battere prima il Barcellona ed ora anche il Siviglia. Peccato che la neopromossa non vada altrettanto forte con le squadre di media-bassa classifica, altrimenti potrebbe davvero far sognare i propri tifosi.

Sicuramente però saranno contenti dopo la doppietta dell’attaccante francese al Siviglia che consegna la seconda vittoria alla squadra di Alicante ed un posto tranquillo a centro classifica. Ma proprio come in Italia, anche in Spagna le big non brillano, e così oltre al Siviglia che cade, scivola anche il Real di Mourinho, bloccato sullo 0-0 dal Levante in una partita in cui tra i blancos l’unico a giocare a calcio è Cristiano Ronaldo, mentre gli altri sono solo spettatori.

Liga: il Real rialza la testa, il Barça senza Messi vince a fatica

Finora non ha esaltato, nonostante le tante stelle in campo e l’allenatore nuovo (un certo Mourinho), ma il Real Madrid visto nell’anticipo della quarta giornata di campionato comincia a strappare i primi applausi ai suoi tifosi. Contro non c’era di certo uno squadrone, l’Espanyol che comunque aveva cominciato bene il campionato con due vittorie ed una sola sconfitta, ed infatti gli ospiti mettono in difficoltà gli uomini dello Special One, e non vanno in gol solo grazie ad un grande Casillas.

I fischi del Bernabeu vengono momentaneamente zittiti dal calcio di rigore trasformato da Cristiano Ronaldo alla mezz’ora che fa andare al riposo i suoi sull’1-0 di certo non bellissimo, ma fondamentale a livello psicologico. Ed infatti la ripresa è completamente diversa. Le merengues decidono di giocare come sanno, schiacciano gli avversari e negli ultimi dieci minuti segnano altri due gol (Higuain e Benzema), portando a casa una soddisfacente vittoria.

Liga: Valencia capolista, il Barça può esultare solo ora

L’evento di giornata è inevitabilmente l’infortunio di Messi. Come abbiamo potuto vedere, i tifosi blaugrana hanno avuto tutte le ragioni per non esultare a fine gara contro l’Atletico Madrid per una vittoria che scaccia via i fantasmi dopo la sconfitta contro l’Hercules, ma le notizie sono confortanti e dunque più di un paio di settimane la Pulce non resterà fuori. I tifosi blaugrana possono finalmente tirare un sospiro di sollievo.

Peccato per questa paura perché comunque il Barça è tornato quello che conosciamo, e cioè la squadra rapida, pericolosa con i singoli (oltre al gol di Messi e di Piqué, colpisce anche un palo con Villa), e concreta, in grado di non correre grossi pericoli, gol subìto a parte. Ma nonostante questo i blaugrana sono ancora indietro, appena al sesto posto anche se siamo ancora all’inizio.