E’ evidente che l’Europa League è vista quasi come un “fastidio” da parte dei club dei maggiori campionati europei, i quali concentrano le forze più sul campionato per guadagnare una qualificazione in Champions che per cercare di vincere un trofeo che di solito finisce nelle bacheche dei campionati “minori”.
E così capita che o, come accaduto al Napoli, alcuni dei migliori restano fuori a rifiatare, oppure anche quando vanno in campo tutti, come nel Manchester City, l’impegno non è lo stesso del campionato, e così molte partite finiscono con zero o pochi gol.