Juventus, tutto ok per Del Piero, ma che paura!

Otto punti ed un po’ di paura. Tutto questo è stato il pomeriggio di Alessandro Del Piero che sta vivendo forse il momento più nero della sua carriera. Dopo 10 panchine consecutive e pochi spezzoni di partita disputati, ieri Antonio Conte lo aveva mandato in campo all’11’ del secondo tempo, con più di mezz’ora da giocare, un tempo che per lui equivaleva ad un record stagionale.

Ed invece un intervento sconsiderato a gamba altissima di Marco Rossi del Cesena lo ha mandato k.o. dopo appena 7 minuti. Il colpo con il tacchetto sulla tempia, la ferita che si apre immediatamente ed il sangue che sgorga a fiotti hanno fatto spaventare subito tutti in campo (tranne l’arbitro che non ha nemmeno fermato il gioco), tanto che il cambio è stato chiesto immediatamente.

Cassano dimesso dall’ospedale

Cassano ha lasciato l’ospedale. La notizia è appena arrivata in via ufficiale anche se la dimissione è avvenuta questa notte. Il fantasista del Milan sarebbe dovuto rimanere  all’interno della struttura ospedaliera fino a lunedì, ma gli esami a cui è stato sottoposto ieri sera non hanno mostrato alcuna complicazione.

Per questo, dopo appena 24 ore dall’operazione al cuore, Fantantonio è potuto tornare a casa. Che stesse bene questo era risaputo. L’ultimo a vederlo prima di lasciare l’ospedale è stato Albertini che ha confermato la versione di tutti gli altri che lo sono andati a trovare, e cioè che stava meglio, aveva ripreso a scherzare e, approfittando del periodo di riposo, voleva anche sfogarsi un po’ sul cibo, non dovendo seguire una dieta rigida.

Sor Carletto, ma che scherzi fai?

E’ uno dei personaggi più amati del calcio italiano, per quella sua capacità di parlar chiaro e di dire sempre  ciò che pensa, non nascondendosi dietro frasi di circostanza o falso perbenismo. In più ad aumentarne la simpatia c’è quel modo di esprimersi in dialetto romanesco, con tanto di frasi tipiche da tradurre per chi è geograficamente lontano dalla zona della capitale.

Naturalmente parliamo di Carlo Mazzone, per tutti il Sor Carletto, uno degli allenatori più apprezzati nel circuito nazionale. Stavolta a far parlare, però, non è una sua battuta al veleno o una simpatica uscita su questo o quel giocatore, ma i suoi guai fisici, che l’altra notte lo hanno costretto al ricovero in ospedale.

L’allarme è scattato intorno alle 4 del mattino, quando Mazzone è stato svegliato da forti dolori al torace, tali da costringerlo a rivolgersi al 118. All’arrivo dei sanitari, poi, l’allenatore è stato sottoposto ad elettrocardiagramma ed è stato deciso il ricovero in ospedale.

Gazza, 10 mesi di declino

Ancora Paul Gascoigne a tenere banco sulle prime pagine dei giornali, in quella che potrebbe essere una delle sue ultime apparizioni mediatiche. Non per fare da menagrami, ma se continua di questo passo, tra non molto ci toccherà preparare un elogio funebre dell’ex campione inglese, sempre più alle prese con i guai legati all’abuso dell’alcol.

E’ di un paio di giorni fa la notizia dell’ennesimo arresto per aggressione e danneggiamenti, che lo porterà probabilmente al terzo ricovero in pochi mesi. Ma questa non è che la punta dell’iceberg.

Difficile trovare una data di inizio per il suo declino, visto che già da quando correva dietro ad un pallone era ben noto ai paparazzi per le sue notti brave all’interno di locali più o meno alla moda. Lo salvava all’epoca il fatto di saper incantare le folle con le sue giocate, di fronte alle quali tutto passava in secondo piano. Ma ora non ha più scudi dietro i quali ripararsi e a guardarlo sembra solo la controfigura del campione ammirato sul campo.