Champions League: non solo Roma e Inter. Già qualificate Atletico Madrid, Liverpool, Barcellona e Sporting.

I riflettori di questa prima serata dell’ultimo turno di Champions League sono tutti puntati sull’Olimpico di Roma. La squadra di Spalletti cerca la qualificazione per il prossimo turno contro il Bordeaux già battuto all’andata per 1-3 con la doppietta di Baptista ed il gol di Vucinic.

Ai giallorossi basterebbe anche un pareggio, ma conoscendo la voglia di Totti e compagni di chiudere alla grande davanti ai 60 mila dell’Olimpico, il segno uno appare scontato. Attenzione però perché la Roma rischierebbe grosso se dovesse uscire sconfitta dal match contro la compagine di Blanc.

A quel punto dovrebbe iniziare a fare i calcoli sperando che il Cluj (già eliminato da ogni discorso) faccia risultato a Londra con il Chelsea. Quindi, Roma qualificata se non perde, oppure se il Cluj ferma il Chelsea. Sarà confermato l’undici di Verona, fiducia ancora a Menez che si è sbloccato al Bentegodi con un gol stupendo al volo di esterno destro.

I giallorossi  non subiscono gol dalla gara di Bologna, mentre Doni addirittura dalla sfida con la Juve. Ci sarà Panucci che torna dopo un paio di settimane, con il ritrovato Riise, al centro Juan e Mexes, De Rossi davanti alla difesa, a centrocampo con Perrotta e Brighi, Menez e Baptista esterni e Totti centravanti.

Mourinho fa fuori Balotelli e Quaresma

Tuoni e fulmini su Milano, altro che neve! Mister Mourinho era stato chiaro sin dal suo arrivo ad Appiano Gentile: “con me o contro di me”, autoeleggendosi comandante assoluto della truppa nerazzurra, nella quale avrebbe trovato posto solo chi si mostrava osservante delle sue regole. Sul campo e fuori.

Parole che molti allenatori amano ripetere, anche se di fronte a grandi campioni è difficile poi mantenere le promesse e lasciar fuori chi potrebbe tornare utile alla causa. Ma Mourinho non è come gli altri (ce lo ripete da mesi) e non ha mancato di imporre la propria concezione del calcio a chi lo circonda.

Il primo a farne le spese è stato Adriano, punito per una nottata in discoteca, mentre i suoi compagni si lasciavano abbracciare da Morfeo, e per un ritardo negli allenamenti del martedì. Ma a quanto pare la furia del tecnico di Setubal non si è esaurita e stavolta a pagare il prezzo sono Balotelli e Quaresma.

Fantacalcio: a parte Miccoli, molta incertezza per la top 11

Giornata strana la seconda di Serie A. Pronosticare sin da ora con certezza almeno la metà dei calciatori che finiranno nella top 11 sarà difficile, se non impossibile, dato che non ci sono stati bonus eclatanti, dai rigori parati alle doppiette (Miccoli a parte). Anche dal punto di vista disciplinare i calciatori si sono comportati bene, con solo Muntari che si è fatto espellere. Questo significa che le votazioni saranno più o
meno molto simili, e la differenza la faranno i mezzi punti.

Oppure le valutazioni in Fantamilioni, dato che ci saranno molti parimerito e solo un Fantamilione in più o in meno potrà fare la differenza. L’unica certezza è che Terlizzi e e Di Loreto non faranno parte della squadra dei migliori, viste le due autoreti, per il resto, staremo a vedere.

Ultimo punto sul calciomercato: quattordici giorni di calma piatta e uno di follia

A poco più di 24 ore dalla fine del calciomercato tutte le situazioni si sono stabilizzate. Proviamo quindi a fare un riepilogo di tutti i cambiamenti di maglia occorsi negli ultimi 15 giorni, dalla metà di Agosto, quando le società sembravano complete, fino al caos del primo settembre.

Nelle ultime ore di mercato sono stati conclusi più accordi che nelle ultime due settimane, con l’intenzione di stringere il prima possibile con le squadre con l’acqua alla gola, costrette a rivedere le proprie richieste per ottenere ciò che volevano. E così molti calciatori sono stati costretti a rimanere nelle proprie società di appartenenza anche davanti ad una panchina sicura (vedi Crespo).

Ancora in forse il futuro di Quaresma, il trasferimento forse è rimandato a Gennaio

Quaresma sì, Quaresma no. L’amletico dubbio che ha attanagliato l’estate dei tifosi nerazzurri sulla vicenda che riguardava Lampard fino alla fine del Luglio scorso si è trasferita sull’incertezza sull’ingaggio dell’esterno portoghese.

Sembrava fatta per i nerazzurri, che l’avevano spuntata venerdì mattina, e invece le cose continuano a complicarsi. Intervistato appena prima della gara contro la Sampdoria, il patron Moratti, alla domanda sul portoghese, ha fatto capire che per adesso non crede proprio che possa arrivare a Milano. E dopo la gara ha rincarato la dose. Ma andiamo a capire come mai.

Quaresma e gli altri: ultimi colpi di mercato

Ormai è fatta. Potrebbero essere ore decisive per l’arrivo di Quaresma in maglia nerazzurra, ennesimo regalo di Moratti al neo allenatore, che ha già avuto modo di confermare la fama di vincente. Il passaggio del portoghese all’Inter è dato per imminente e non è escluso che la trattativa vada in porto proprio mentre andiamo online.

Finora si è parlato di una differenza di un paio di milioni di euro tra offerta e richiesta, ma a colmare il gap economico potrebbe arrivare la cessione di Pelè, che non sembra godere di grande considerazione nei piani di Mourinho. Quaresma invece sarebbe la pedina mancante in una squadra che ha già dimostrato di poter fare a meno di chiunque, perché comunque è il gioco che conta (e nella gara contro la Roma si è vista la mano del mister). Fatto sta che il tecnico ex Chelsea vuole regalarsi un altro campione ed il buon Moratti non può che accontentarlo.

E così a pochi giorni dalla fine del mercato estivo è necessario stringere i tempi sia per il mercato in entrata che per le cessioni, in rose che sembrano troppo ampie persino per correre su tre fronti. La stessa Inter si trova ancora a dover risolvere diverse beghe a partire dall’attacco, con Crespo e Suazo dati in partenza. Per l’argentino si era parlato di un clamoroso ritorno alla Lazio, ma sembra che Lotito non voglia sobbarcarsi il peso dell’ingaggio oneroso.

Quaresma: “Inter prendimi”

L’Inter e Quaresma sono sempre più vicini. Nonostante Moratti continui a ribadire che il mercato nerazzurro sia già chiuso (e nessuno ci crede), in patria l’attaccante del Porto continua ad essere messo fuori squadra a causa dell’incertezza sul suo futuro.

Mercoledì prossimo i dragones giocheranno la finale di Supercoppa con lo Sporting Lisbona, e Quaresma non ci sarà. Il suo allenatore ha deciso di non convocarlo, come peraltro ha fatto anche in tutto il precampionato, per dare il buon esempio a tutti quei calciatori che volessero fare i capricci come lui. Il calciatore vuol andar via dal Porto, la sua squadra non è smaniosa di trattenerlo, e l’unica società in grado di acquistarlo, l’Inter appunto, continua a sonnecchiare.

Pronto il colpaccio estivo dell’Inter: nè Lampard nè Quaresma, ma è in difesa

Per quanto possa acquistare, allenare e preparare bene i propri calciatori, l’Inter ha sempre la maledizione degli infortuni che la perseguita. I tanti, troppi, infortuni in difesa, soprattutto dei centrali, hanno costretto Branca e Oriali a muoversi sul mercato per cercare un centrale di difesa. L’infortunio recente di Viera ha confuso ancor di più le carte in tavola, perchè adesso anzichè uno, i calciatori da cercare sono due.

E allora perchè non prenderne uno che vale per due? La soluzione c’è, e si chiama Rafael “Rafa” Marquez, centrale difensivo dai piedi buoni del Barcellona e colonna portante della nazionale messicana. Non è solo il classico stopper, ma è capace di giocare anche a centrocampo, e nel caso servisse, anche segnare.

Inter scatenata sul mercato, due acquisti e mezzo in 3 giorni

E’ proprio il caso di dire Pazza Inter. Dopo averci ammorbato per un mese con il tira e molla Lampard sì Lampard no, sono bastati due giorni a Branca e Oriali per svoltare l’angolo e acquistare un altro calciatore. E’ Sulley Muntari il centrocampista che Moratti regalerà a Mourinho per la prossima stagione.

Il tecnico portoghese, che si era impuntato perchè voleva a tutti i costi un centrale per sostituire Stankovic che non rientrava più nei suoi piani, dopo il no di Lampard e quello probabile del Porto per Quaresma, dovrà accontentarsi dell’ex calciatore dell’Udinese, che solo dopo un anno di Premier League ritorna in Italia.

Ronaldinho, Lampard, e tutti i prossimi colpi di mercato

Lampard-Inter, ora è fatta. Secondo France Football l’accordo non è stato solo trovato, ma è stato addirittura già siglato dalle parti. L’acquisto da parte dell’Inter è stato stranamente al risparmio: solo 9 i milioni da sborsare al Chelsea, dato che ormai il centrocampista non aveva alcuna intenzione di rimanere a giocare a Londra. Per recuperare i soldi non spesi, Moratti ha pensato bene di sborsare un lauto ingaggio per il calciatore, e cioè 7,3 milioni di euro a stagione.

E se da una parte dei navigli i nerazzurri esultano per il colpo del giorno, i rossoneri non vogliono essere da meno e provano a rubare la scena al centrocampista inglese. Galliani, intervistato dalla Gazzetta, ha annunciato che il mercato del Milan sta per chiudersi, e lo farà con il botto: Adebayor o Ronaldinho, uno dei due sicuramente arriverà. E siccome il togolese ha dichiarato di voler rimanere in Premier League, sarà facile intuire quale sarà il prossimo acquisto del Milan.

Calciomercato estero, tutti i colpi delle big d’Europa

Finora ci siamo occupati solo del calciomercato italiano. Ma non dimentichiamoci che siamo nel Continente più calciofilo del mondo, e quindi anche negli altri campionati ci sono centinaia di presidenti, procuratori, direttori sportivi ed osservatori che si stanno dando da fare per chiudere l’affare dell’anno.

Quello che ormai è sotto gli occhi di tutti è sempre la telenovela Cristiano Ronaldo. Il fenomeno di Madeira qualche giorno fa aveva dichiarato la sua ammirazione verso il Real Madrid, e anzi, forse si era spinto anche oltre, con la sua dichiarazione “io a Madrid? E’ probabile”.