Scudetto 2006: Inter colpevole, salvata solo dalla prescrizione

Foto: AP/LaPresse

Che fine farà lo scudetto del 2006? Resterà nella bacheca dell’Inter o seguirà le sorti di quello dell’anno precedente, non assegnato ad alcuna squadra? Il destino di quel tricolore conteso tra Juventus ed Inter poco importa alla luce delle motivazioni che hanno portato all’archiviazione sportiva della cosiddetta “Calciopoli-bis”, i cui reati sono ormai caduti in prescrizione.

Massimo Moratti aveva tirato un sospiro di sollievo allorché Palazzi aveva parlato di prescrizione, ma è evidente che non conosceva le motivazioni della sentenza, seconda le quali quella che viene chiamata la banda degli onesti avrebbe avuto le stesse colpe delle squadre (prima fra tutte la Juventus) che pagarono pesantemente il comportamento dei propri dirigenti nel 2006. Insomma, i nerazzurri si salvano solo perché ormai quei reati non sono più punibili, ma il defunto Facchetti, Moratti e compagnia bella non possono vantarsi di essere persone pulite.

Inter, prescrizione per i fatti del 2006

Foto: AP/LaPresse

Si aspettava da ieri sera la decisione della Procura federale della Federcalcio sull’esposto della Juventus presentato un anno fa, e finalmente nel primo pomeriggio di oggi è arrivata la notizia: la FIGC ha archiviato per prescrizione il procedimento. Prima di capire cosa comporterà questo per l’assegnazione dello scudetto del 2006, ecco la parte del comunicato ufficiale:

è stata disposta l’archiviazione degli atti: nei confronti dell’allora socio di riferimento dell’Internazionale sig. Massimo Moratti e della società Internazionale: perché non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare non prescritte ai sensi dell’art. 18 C.G.S., vigente all’epoca dei fatti.
Nei confronti dell’allora presidente dell’Internazionale (deceduto l’anno 2006) sig. Giacinto Facchetti e della società Internazionale: perché non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare procedibili ovvero non prescritte ai sensi dell’art. 18 C.G.S., vigente all’epoca dei fatti.

Scudetto 2006, Moratti pronto alle dimissioni in caso di revoca

Foto: AP/LaPresse

Era l’estate del 2006 e l’Italia si apprestava a vivere uno dei momenti più bui della storia calcistica. Non a livello di nazionale, ovviamente, visto che gli azzurri di lì a poco conquistarono la quarta Coppa del Mondo sotto il cielo di Berlino, ma a livello di club, con una delle squadre più blasonate – la Juventus – retrocessa nella serie cadetta e privata degli ultimi due scudetti vinti sul campo.

Il tricolore del 2005 venne cancellato dagli annali, mentre quello del 2006 venne assegnato all’Inter, giunta seconda in quella stagione. A distanza di diversi anni ed alla luce delle intercettazioni presentate da Moggi nel processo di Napoli, con tanto di coinvolgimento dell’Inter nel sistema corrotto, la Juventus ha chiesto che lo scudetto del 2006 venga tolto dal palmares dei nerazzurri. La decisione di Palazzi sulla revoca o meno del tricolore dovrebbe venire alla luce nella giornata di domani, ma questo dettaglio potrebbe non rappresentare l’unica bomba di giornata, viste le “minacce” di Massimo Moratti.