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Che fine farà lo scudetto del 2006? Resterà nella bacheca dell’Inter o seguirà le sorti di quello dell’anno precedente, non assegnato ad alcuna squadra? Il destino di quel tricolore conteso tra Juventus ed Inter poco importa alla luce delle motivazioni che hanno portato all’archiviazione sportiva della cosiddetta “Calciopoli-bis”, i cui reati sono ormai caduti in prescrizione.
Massimo Moratti aveva tirato un sospiro di sollievo allorché Palazzi aveva parlato di prescrizione, ma è evidente che non conosceva le motivazioni della sentenza, seconda le quali quella che viene chiamata la banda degli onesti avrebbe avuto le stesse colpe delle squadre (prima fra tutte la Juventus) che pagarono pesantemente il comportamento dei propri dirigenti nel 2006. Insomma, i nerazzurri si salvano solo perché ormai quei reati non sono più punibili, ma il defunto Facchetti, Moratti e compagnia bella non possono vantarsi di essere persone pulite.