Bruno Fornaroli: il nuovo Pippo Inzaghi

Ancora un volto nuovo da proporre all’attenzione di quanti vanno alla ricerca di giovani talenti. Stavolta il nostro viaggio fa tappa a Montevideo in Uruguay, nelle cui fila milita da anni Bruno Fornaroli, talento di chiare origini italiane e pronto ormai per il salto nel calcio che conta.

La sua esplosione è stata piuttosto tardiva rispetto ad altri coetanei che già a livello giovanile sono riusciti a dimostrare il proprio valore. Bruno ha impiegato qualche anno in più a venire alla ribalta, complice un fisico non proprio eccezionale per il ruolo ricoperto.

Attaccante puro di professione, di quelli che dovrebbero segnare gol a sufficienza per poter essere notati. Il ragazzo invece, nella lunga trafila delle giovanili ha trovato poco spazio per mettersi in luce, finendo per rimanere escluso dalla prima squadra.

Dall’Italia al Brasile, passando per la Scozia, ecco la situazione nei campionati di tutto il mondo

Domenica, giornata dedicata al campionato. Finito quello di serie A, e della maggior parte dei campionati nazionali europei, cerchiamo di fare un piccolo riassunto, per capire anche il quadro degli eventi e delle prossime competizioni internazionali che ci aspettano nella stagione 2008/2009.

Il campionato italiano, come detto e stradetto, è stato vinto all’ultima giornata dall’Inter, per la terza volta consecutiva (di cui due sole sul campo). In Champions League, con i milanesi, ci andrà la Roma, finita solo 3 punti dietro i nerazzurri. In Inghilterra si conferma campione lo United, che come l’Inter ha dovuto aspettare l’ultima giornata per esultare. A darle battaglia fino all’ultimo c’è stato il Chelsea, che ha mollato solo negli ultimi minuti dell’ultima gara di campionato, quando ormai i Red Devils vincevano e il sorpasso era impossibile. E così solo due sono stati i punti che hanno diviso le due finaliste di Champions League, che sarebbero potute arrivare tranquillamente pari, assegnando la vittoria ugualmente alla squadra di Alex Ferguson.

Il Calciomercato comincia dalla difesa

Per un terzino che arriva, un altro se ne va. E’ quello che sta accadendo al supermercato Liverpool, che consapevole di aver chiuso un ciclo, sta smantellando la rosa. Uno dei veterani e tra terzini sinistri più forti al mondo, John Riise, sta per lasciare l’Inghilterra. Dopo l’autogol in semifinale contro il Chelsea, il difensore norvegese non è più visto molto bene tra i Reds, che hanno deciso di venderlo. E chi poteva tentare di acquistarlo, se non la Juve, che sta diventando una filiale del Liverpool?

Dopo aver acquistato Sissoko, essere ad un passo (letteralmente) da Xabi Alonso, dato che l’ultima offerta parla di 17 milioni, mentre la richiesta è di 18, ecco spuntare il nome del rosso difensore che potrebbe andare a comporre un reparto arretrato da Champions. Ma alla partenza di Riise dovrebbe corrispondere un arrivo. Gli emissari del Liverpool hanno già fatto un’offerta all’Udinese per Dossena, e sembra proprio che non fosse possibile rifiutarla.

Miralem Pjanić: seguendo le orme di Zidane

Ancora un Miralem proveniente dai balcani. Questo di cognome fa Pjanić ed è già una bella realtà del calcio professinistico internazionale. 18 anni appena compiuti, ma la classe è quella di un veterano del pallone, nonostante i margini di miglioramento siano ancora molto ampi.

La sua è la storia dell’emigrante, dalla Bosnia in guerra al tranquillo Lussemburgo, dove comincia a tirar calci al pallone sotto gli occhi di papà Fahrudin (anch’egli calciatore) che cerca di insegnargli i primi segreti del mestiere.

A tredici anni si trasferisce al Metz, squadra nella quale fa tutta la trafila delle giovanili, prima di approdare alla nazionale Under 17 del Lussemburgo, mettendosi in luce come uno dei migliori giocatori dell’Europeo. Da lì cominciarono a piovere titoli sui giornali ed apprezzamenti degli addetti ai lavori, nonché il corteggiamento da parte della nazionale francese, interessata a convocarlo come naturalizzato.

Michael Laudrup: un danese di classe

Ancora un numero 10 di grande talento su queste pagine, uno dei più eleganti che abbiano mai calcato i campi del nostro Paese, Michael Ludrup, danese tutto classe ed inventiva, che molti cuori ha fatto trepidare tra gli amanti del bel calcio.

Ha vinto molto durante la sua lunga carriera, pur mancando l’appuntamento con la storia nel 1992, quando la sua nazionale andava a fregiarsi del titolo di Campione d’Europa, nonostante la sua assenza.

Così va il calcio e Michael ha avuto ben poco di cui pentirsi, convinto com’era delle sue ragioni che lo avevano allontanato dalla maglia biancorossa della Danimarca, a causa di divergenze con l’allenatore Richard Møller Nielsen.

R7 vince due premi ma non è ancora contento

Era da un pò che su Calciopro non ci occupavamo di Cristiano Ronaldo. Forse si è un pò risentito per questo, e quindi ha fatto subito in modo che si parli di nuovo di sè. La notizia arriva dalla sua cara Inghilterra: Cristiano è stato proclamato miglior calciatore della Premier League.

Che novità, direte voi. E la novità c’è, perchè il premio che ha ricevuto ieri gli era stato assegnato dai giornalisti sportivi inglesi (una sorta di pallone d’oro dell’isola), che lo hanno eletto Best Player of the Year. Mentre la scorsa settimana aveva ricevuto il premio di miglior giocatore anche dai suoi stessi colleghi di Premier. Insomma, una serie di trofei, ai quali potrebbe aggiungersi molto presto lo scudetto e la Champions League. Ma la notizia sta nel fatto che ancora lui non è contento. Forse pancia piena?

Il calciomercato delle altre, Napoli e Fiorentina scatenate

Mancano 4 giornate alla fine del campionato, e si cominciano a muovere sul mercato anche le medio-piccole. Lasciato scemare il clamore dovuto ai grandi nomi sparati (e tutti da verificare) dei grandi club, ora anche le altre cominciano a guardarsi attorno.

Una società che sembra molto attiva sul mercato è il Napoli. De Laurentis ha in testa di riportare la sua squadra ad alti livelli, e smentito lo scherzo di Messi, torna con i piedi per terra e prepara qualche colpo per la prossima stagione. Data per certa la partenza del Pampa Sosa, si guarda in casa Juve per infoltire l’attacco. Reja vorrebbe il rinnovo del prestito, o il riscatto, per Zalayeta, ma nel mirino c’è anche Palladino, che a Napoli ci andrebbe anche a piedi. Su di lui ci potrebbe essere la concorrenza della Roma, ma siccome ai giallorossi la Juve ha chiesto come contropartita Aquilani, i partenopei dovrebbero essere in vantaggio. A Napoli ci andrebbe volentieri anche Mauro Esposito, poco utilizzato a Roma, ma l’acquisto di uno escluderebbe l’arrivo dell’altro. Per la difesa si punta verso Vargas, ma il suo costo potrebbe essere difficilmente sostenibile dai partenopei.

Liga: Real ad un passo dallo scudetto

Potrebbe essere solo questione di giorni, e il Real Madrid potrà alzare al cielo l’ennesimo trofeo in terra spagnola. Tutto grazie a quella sicurezza dei vecchi tempi che aveva perduto, ma soprattutto alla concorrenza che mai come quest’anno si è data latitante.

Ma andiamo con ordine. Il via ai festeggiamenti lo aveva già dato il Barcellona 24 ore prima, quando, venendo sconfitto addirittura anche dal Deportivo Lacoruna, salutava ogni velleità scudetto. Peccato per le merengues che il Villareal non ci stia a fargli vincere con un mese di anticipo la Liga, e strappa una difficile vittoria contro il Betis, rinviando la festa scudetto come minimo di una settimana.

Il disastro del Milan continua nel calciomercato: persi Ronaldinho e Drogba

Brutte notizie per i tifosi del Milan. Forse adesso si renderanno conto cosa significa avere Berlusconi presidente, della società, oltre che del Consiglio.
Ad elezioni già passate si può parlare liberamente, e allora notiamo come le tecniche elettorali siano simili a quelle che il Presidente usa per il suo Milan.

Berlusconi aveva promesso, ancor prima di rendersi conto della possibilità effettiva, di far acquistare l’Alitalia da un gruppo italiano, e la stessa cosa ha fatto con Ronaldinho e Drogba.
Chissà, magari l’ha fatto per accaparrarsi i voti dei tifosi milanisti, fatto sta che, passate le elezioni, la compagnia italiana per aquistare l’Alitalia è svanita nel nulla, così come i due fuoriclasse di Barcellona e Chelsea.

Liga: disastro Barça, ora è terzo e a 10 punti dal Real

Il Barcellona saluta le speranze di vincere la Liga nel derby con l’Espanyol 0-0), e perde anche la seconda posizione, in favore del Villareal, molto meno forte sulla carta, ma sicuramente più costante dei blaugrana.

Il Real intanto ringrazia e vince a Santander. Ora i 9 punti di distacco dalla seconda sono più di un’assicurazione. L’attacco stellare del Barcellona non va in gol da due mesi, il Villareal non rappresenta di certo un pericolo, e così Schuster si potrà prendere una bella rivincita su chi lo considerava peggio di Capello, visto che il tecnico italiano era riuscito a vincere la Liga lo scorso anno all’ultima giornata, mentre l’attuale allenatore potrebbe festeggiare già con un mese d’anticipo.

Eusebio: la pantera nera

Erano gli anni del grande Real Madrid di Alfredo di Stefano che furoreggiava per tutta l’Europa, facendo man bassa di trofei. Erano gli anni del grande Brasile di Pelè già due volte Campione del Mondo e squadra di grandi talenti.

Eppure in quegli anni una nuova stella si affacciava sul panorama internazionale mettendo in riga gli illustri colleghi. Stiamo parlando di Eusebio Da Silva Ferreira, detto semplicemente Eusebio o, se preferite, “la pantera nera”.

Nato in Mozambico e naturalizzato portoghese, è il più grande talento del calcio lusitano, capace con il suo stile di gioco di incantare le platee di tutta Europa e di strappare applausi a scena aperta. Scoperto giovanissimo nel suo paese d’origine, venne portato in Europa dallo Sporting Lisbona, che trovò nell’africano l’elemento su cui fondare una squadra di primissimo livello.

Le mille amanti di David Beckham: riparte il tormentone!

David era triste e solo e soffriva per la lontananza dei figli. Deluso dalla moglie che non lo aveva seguito in Spagna, preferendo restare a Londra per la sua carriera. Ho portato divertimento e sesso nella sua vita, due componenti che gli mancavano. Abbiamo fatto l’amore nella stanza del suo albergo, nello stesso letto che condivideva con Victoria.

Questa la confessione di Rebecca Loos al News of the world, ma è storia vecchia e risaputa, eppure a distanza di quattro anni rischia di minare ancora una volta il rapporto tra Beckham e sua moglie.

Qual è la novità? Il fatto che la presunta ex amante del bel calciatore sta per rivelare ulteriori particolari della storia in un programma televisivo inglese, Generation Sex. Ce la faranno i coniugi a sopportare la nuova ondata di scandali?