Il Real Madrid tra tatuaggi e aerei

Con il campionato fermo a causa delle gare di qualificazione per i mondiali del 2010, i giornali spagnoli vanno alla ricerca di storie bizzarre da raccontare. Vi riportiamo le due notizie più curiose pubblicate rispettivamente da Marca ed As, ma riguardanti entrambe il Real Madrid.

Partiamo da Marca che riporta il diktat dei dirigenti delle merengues a proposito dei tatuaggi, così di moda tra i calciatori (non solo, ma soprattutto). A sentire il quotidiano spagnolo, da oggi in poi chiunque voglia farsi dipingere la pelle in modo permanente deve prima avvisare i medici della squadra. Il motivo? Le numerose infezioni che possono presentarsi in seguito ad un tatuaggio fatto non rispettando le norme igieniche.

Questo significa che non vedremo più in campo emuli di Beckham completamente dipinti? Non è proprio così. In realtà la società non obbliga i propri tesserati a chiedere il permesso, ma fa sapere che sarebbe preferibile far visita ad un artista del tatoo nel periodo di vacanza o quando si è infortunati, sempre avvisando prima la società della propria intenzione. E meno male che Beckham si è traferito ai Galaxy, altrimenti chissà quante volte sarebbe stato costretto a passare in sede per avvertire…

Roma: Baptista è tuo

Julio Baptista è un calciatore della Roma. L’ufficializzazione ancora non è arrivata perchè devono essere messi a punto gli ultimi dettagli contrattuali, ma una cosa è certa: l’accordo tra i

La lunga estate di Cristiano Ronaldo

Alla fine Ferguson l’ha spuntata ed è riuscito a convincere il suo pupillo a vestire la maglia dei Red Devils per almeno un altro anno, ma il nome di Cristiano Ronaldo continua ad occupare le prime pagine dei giornali. Non è stata un’estate felicissima per il campione portoghese, partito per l’Europeo con le idee chiare su cosa fare del suo futuro e tornato a casa confuso e infelice.

Le premesse per un’estate dorata c’erano tutte: l’ambizione del Portogallo che voleva riscattare la beffa subita in casa quattro anni fa, l’amore della caliente Nereida Gallardo, la possibilità di trasferirsi in Spagna per tentare una nuova avventura e rimpinguare ulteriormente il conto in banca.

Ma, come dicevano le nostre nonne, “il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi” e nulla di quanto progettato è andato a buon fine.

Ferguson getta la spugna “non posso più trattenere Cristiano”

Cristiano Ronaldo è sempre più vicino a coronare il suo sogno. L’ultimo ostacolo che si frapponeva tra lui e il Real Madrid si chiamava Alex Ferguson. Adesso pare che anche lui abbia gettato la spugna.

“E’ chiaro che nel calcio di oggi vedere un calciatore per dieci anni con la stessa maglia sta diventando qualcosa di raro. D’altronde, con la Legge Bosman e il grande potere che hanno i procuratori…”

Parole chiare, che possono essere interpretate come “Se il giocatore ha deciso di andare, che vada pure”. E a Madrid attendono.

C. Ronaldo addio Real, i blancos ingaggiano Van Der Vaart

Il brutto periodo per Cristiano Ronaldo continua. Oltre alle polemiche dovute alla querelle sul suo trasferimento a Madrid, i compagni che non lo vedono più bene e i futuri colleghi che non ne sentono il bisogno, ci si mettono anche le due persone che più gli dovrebbero stare vicino.

La prima è Nereida Gallardo, ex di lusso del calciatore, che nonostante dica che si considera ancora sua fidanzata, che Cristiano è di sua proprietà e che il loro amore è per sempre, continua a mostrarsi mezza nuda nelle spiagge di tutta Europa, e si cominciano già a fare i nomi di possibili “rincalzi” nel triste talamo spagnolo (forse anche per lei è aperto il calciomercato). Il secondo è il presidente Calderon: lo vorrebbe tanto, ma per ora flirta con altri giocatori.

Clarence Seedorf: nato per vincere

Solo qualche giorno fa ha rischiato di perdere il diritto di essere inserito nella nostra consueta rubrica del lunedì, ma poi Clarence Seedorf è riuscito a resistere e a tenersi stretto quel numero 10 tanto caro.

Naturalmente stiamo scherzando. Nessuno lo avrebbe mai costretto a cedere la sua maglia, nemmeno se il pretendente ad indossare il numero magico si chiama Ronaldinho. E comunque, un posto su queste pagine lo avrebbe trovato ugualmente, perché alla fine contano i numeri che si hanno nei piedi, non quello sulle spalle.

E Clarence Seedorf di numeri ne ha mostrati molti nel corso della sua lunga carriera, sin dagli esordi quando appena sedicenne gli venne consegnato il compito di incantare le platee olandesi con la maglia dell’Ajax. Erano anni d’oro per il club di Amsterdam, che grazie ai suoi giovani campioni inseguiti da mezza Europa, riuscì ad infilare importanti successi sia in patria che a livello internazionale.

Olimpiadi vietate: Robinho e gli altri

In principio era Galliani. Poi si sono uniti al coro dei no i dirigenti di altre illustri società sportive, in un estate destinata ad essere ricordata come quella dei “gran rifiuti”.

Non stiamo parlando di calciomercato e giocatori che non ne vogliono sapere di cambiar maglia, ma dell’antipatica situazione che si è venuta a creare nei club mezza Europa, dove molte stelle hanno dovuto rinunciare alla chiamata in nazionale per le prossime Olimpiadi.

L’ultimo in ordine di tempo è l’attaccante brasiliano Robinho, in forza al Real Madrid, che proprio ieri si è visto negare il permesso di partecipare ai giochi di Pechino, a causa di un’infiammazione al pube. Almeno ufficialmente.

Cristiano Ronaldo: la telenovela continua

Pronti per l’ennesima puntata della telenovela più seguita del calciomercato estivo? Tranquilli, la fine di agosto è vicina e tra un po’ avremo tutte le nostre certezze e non sentiremo più parlare di Cristiano Ronaldo, Real Madrid, Manchester e ripicche varie.

Le ultime novità giungono dai tabloid inglesi, che danno come avvenuto l’incontro tra il talento portoghese e Sir Alex Ferguson, mentre solo qualche giorno fa si parlava di un Ronaldo snobbato dal proprio allenatore. Sembra che i due si siano incontrati ad inizio settimana e che abbiano avuto modo di chiarire le rispettive posizioni.

A sentire il Sun, Ferguson sarebbe uscito soddisfatto dall’incontro, tanto da assicurare che il portoghese vestirà ancora la maglia numero 7 del Manchester nella prossima stagione. Di tutt’altro avviso i quotidiani spagnoli, convinti più che mai che Ronaldo abbia ribadito l’intenzione di cambiare aria. Insomma, niente di nuovo sotto il sole di luglio e bisognerà aspettare che il Manchester torni dal Sudafrica per avere qualche certezza in più.

Glazer: “Cristiano se ne può andare”

Ammissione scioccante del grande capo del Manchester United, l’americano Malcolm Glazer: “Se Cristiano vuole andarsene, che se ne vada pure”. Il presidente, in quanto uomo d’affari, ha capito che probabilmente trattenere controvoglia il fenomeno portoghese avrebbe avuto come unica conseguenza quella di fargli perdere vagonate di soldi, e allora meglio cogliere l’occasione al volo.

Il magnate americano aveva avuto un colloquio poco prima con Ronaldo, in cui il calciatore ha spiegato le sue ragioni per andarsene. Glazer intanto si era informato del pressing del Real Madrid, e del “piano” per far firmare il giocatore con i blancos, che poteva arrivare a prevedere una sorta di “sciopero del gioco”.

Ferguson snobba Ronaldo: niente viaggio a Lisbona

Che i rapporti tra Cristiano Ronaldo ed il Manchester United si fossero raffreddati lo sapevamo da tempo, ma mai potevamo sospettare che Sir Alex Ferguson mostrasse tanta risolutezza nei confronti del suo campione.

I due non si vedono dalla notte magica della finale di Champions League (il 22 maggio per la precisione). Da allora si sono parlati solo attraverso le pagine dei giornali, con dichiarazioni anche pesanti da parte di entrambi.

Oggi finalmente avrebbero potuto avere la possibilità di chiarirsi faccia a faccia, se solo Ferguson fosse salito sull’aereo che lo avrebbe condotto a Lisbona. Ma il mister ha preferito annullare il volo e restare in Inghilterra, per concentrarsi sulla trattativa che potrebbe portare all’acquisto di Berbatov.

Nessun accordo con il Real: parola di Cristiano Ronaldo!

Siete pronti per l’ennesima puntata della telenovela Cristiano Ronaldo-Real Madrid? I casi sono due: o i giornalisti sparano una montagna di cretinate tanto per riempire le bianche (o rosa) pagine dei giornali (il che in parte è vero, considerando le bufale che ci propinano quotidianamente) o qualcuno sta cercando di farci passare per degli allocchi.

Finora avevamo sentito tutte le campane riguardo alla vicenda del trasferimento più costoso dell’estate, che tra indiscrezioni e smentite si sta trascinando ormai da mesi. L’unica voce del coro che mancava all’appello era quella del diretto interessato, la cui dichiarazione era stata:

Dopo l’Europeo conoscerete il mio futuro.

E l’Europeo si è concluso da una decina di giorni abbondanti, ma il futuro del campione portoghese sembra sempre un’incognita, specie se si considera la sua ultima esternazione, rilasciata ad una tv portoghese, nella quale giura che non ci sia alcun accordo con il Real Madrid.

Vicenda Cristiano Ronaldo, Blatter tifa Real

Il Real Madrid oggi ha un nuovo amico. E non è un amico da poco. Si tratta Joseph Blatter ed è “solo” il capo del calcio mondiale. L’ormai arcinota telenovela sul trasferimento di Cristiano Ronaldo ha stancato il presidente Fifa che ha definito “schiavi” i calciatori, appartenenti a società che li maltrattano (poverini).

Alla base di tutto ciò c’è la natura di Blatter favorevole ai calciatori, che gli fa pendere l’ago della bilancia nelle decisioni controverse. Così una situazione in cui Manchester e Real si contendono il campione, fa scegliere i blancos a Blatter, perchè il calciatore vuole trasferirsi.