Guardiola: se vinco solo la Liga è un flop

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Alla guida del Barcellona ha vinto praticamente tutto ed ora non accetta che il suo operato venga messo in discussione dopo una sconfitta, seppur pesante. Lui è Pep Guardiola, uscito sconfitto dalla sfida con Mourinho nella finale di Coppa del Re e criticato da una parte di stampa. L’allenatore dei blaugrana non ci sta e difende le proprie ragioni, usando l’ironia:

Vincere solo la Liga sarebbe un disastro, un flop. Bisognerebbe cambiare allenatore, presidente e giocatori: è finito un ciclo.

Liga: video Real Madrid – Barcellona 1-1

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Il primo dei quattro scontri tra Real Madrid e Barcellona si chiude con un pari poco spettacolare. Se dal punto di vista del gioco il Barça è immensamente più forte del Real, ci sentiamo di dare la palma di migliore in campo a Mourinho che, dal punto di vista tattico, riesce a colmare le lacune tecniche e psicologiche dei suoi giocatori.

Lo Special One ha imparato dalla manita dell’andata e decide che il miglior modo per affrontare il Barcellona è con la cautela, e non a viso aperto. Ed il campo gli dà ragione. Per tutto il primo tempo c’è solo un’azione pericolosa per i blaugrana, ma una volta tanto a Messi rimane il colpo in canna. Ben più pericoloso Cristiano Ronaldo su punizione che sfiora il palo.

Roma, offertona Real: 30 milioni più Gago per De Rossi

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Sono anni che Florentino Perez cerca di convincere De Rossi a trasferirsi a Madrid, e questo potrebbe essere quello buono. Il patron del Real ha deciso di sfruttare il momento di debolezza della società e del calciatore per mettere a segno l’acquisto che sogna da tempo, e pare che sia sulla buona strada per riuscirci.

Intanto l’offerta alla società: 30 milioni di euro più il centrocampista Gago, uno che ricopre un ruolo simile al giallorosso, anche se tecnicamente non è per nulla paragonabile. Peraltro il calciatore ha anche origini italiane e dunque non rientrerebbe nella lista degli extracomunitari che bloccherebbero il mercato giallorosso.

Champions League: il Real travolge il Tottenham

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Le due squadre “materasso” dei quarti di finale erano Schalke e Tottenham. Se per l’Inter il materasso si è rivelato piuttosto scomodo, il Real si dev’essere adattato molto bene, visti i 4 gol rifilati ai poveri inglesi. Tutto facile per gli uomini di Mourinho, che sembrano aver vinto già prima dell’inizio della gara quando negli occhi degli avversari si leggeva un vero e proprio terrore.

Ed infatti il Tottenham mette subito in chiaro come vuole giocare: tutti dietro la palla e contropiede, la stessa tattica usata contro il Milan. Ma Adebayor non è Ibrahimovic, e alla prima occasione segna. Calcio d’angolo ed il togolese, finora in ombra da quando è arrivato a gennaio, stacca di parecchi centimetri gli avversari ed infila l’1-0.

Roma: il Manchester United propone lo scambio De Rossi-Berbatov

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Sembra sempre più lontano da Roma il destino di Daniele De Rossi. Nelle ultime 24 ore si sono fatti avanti due club a cui non si può dir di no, intenzionati a fare carte false pur di avere il centrocampista romano nella propria squadra.

Una sarebbe il Real Madrid, con Mourinho alla disperata ricerca di un centrale di centrocampo di quantità, che pare aver ristretto la cerchia a due nomi: Felipe Melo e De Rossi. Per il giallorosso si vocifera di un’offerta sui 25 milioni di euro, cifra su cui la nuova dirigenza potrebbe fare un pensierino. Ma è il Manchester United a proporre l’offerta più interessante.

Juventus, Felipe Melo: “Pronto ad andar via”

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Da quando è arrivato a Torino, appena due stagioni fa, non c’è stato un solo giorno in cui non si è “mugugnato” su di lui. Felipe Melo, che con la maglia della Fiorentina aveva fatto molto bene e con quella del Brasile (almeno fino alla scorsa estate) sembrava un fenomeno, ha subìto un processo di involuzione alla Juventus.

Le prime contestazioni sono arrivate sul costo del cartellino, troppi i 25 milioni che potevano essere investiti in altro modo; poi sui rendimenti ed infine sui suoi “colpi di testa” come le entrate killer che gli sono costate parecchi cartellini rossi. A questi sono seguiti il poco ambito trofeo di “bidone d’oro“, ed ora anche il suo punto di forza, la forma fisica, viene a mancare visti i ricorrenti infortuni di quest’anno. Una situazione insostenibile che ieri ha fatto sbottare il centrocampista che ha dichiarato chiaro e tondo: “se non mi volete me ne vado”.

Il Manchester City pronto a fare follie per Mourinho

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In campionato il Real Madrid segue le lepri del Barça a cinque punti di distanza, e finalmente in corsa per la Champions League dopo aver superato negli ottavi l’Olympique Lione. I Blancos stanno vivendo un momento complessivamente positivo.

La Casa Blanca lo deve principalmente ai suoi giocatori ma anche a José Mourinho. Lo Special One sembra aver trovato un buon equilibrio e le prestazioni dei suoi protetti ne risentono positivamente.

Real Madrid: Mourinho chiede Cavani

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La serenità ritrovata dal Napoli e dai napoletani, oltre che da Cavani che è tornato a segnare con una doppietta domenica scorsa, potrebbe essere turbata dal Real Madrid, ed in particolare da Mourinho. Il tecnico portoghese ha sempre apprezzato le qualità dell’attaccante uruguayano, e sin dai tempi dell’Inter chiese a Zamparini di cederlo.

All’epoca non se ne fece nulla, ma questa mossa portò all’allontanamento tra l’attaccante ed il patron rosanero, dato che Cavani dichiarò di voler essere il Rooney dell’Inter. Poi Mourinho andò al Real e Cavani prese la via per Napoli.

Il Real Madrid in coro: Animo Abidal

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Di fronte a certe notizie non c’è rivalità che tenga, il campanilismo e le ragioni di bandiera passano in secondo piano e tutti si stringono in un’unica forte preghiera. Inutile dire che ci riferiamo alla notizia che questa mattina ha sconvolto il mondo del calcio: Abidal ha un tumore al fegato e deve essere operato quanto prima. E se da noi la notizia ha avuto grande rilevanza, in terra di Spagna è riuscita addirittura a far passare in secondo piano il ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra il Real Madrid ed il Lione.

Ed è proprio prima e dopo questa partita che il calcio ha mostrato il suo lato migliore, lasciando da parte qualunque tipo di appartenenza. Sugli spalti si sono moltiplicate le dimostrazione d’affetto per lo sfortunato calciatore, con striscioni e messaggi di auguri. Il minuto di silenzio in favore del Giappone ha preso le sembianze di un unico grande abbraccio per Abidal. Ma non finisce qui, perché i giocatori del Real Madrid a fine gara hanno indossato una maglia con una scritta che vale più di mille parole: Animo Abidal.