Perché Ferrero è stato condannato e Tavecchio e Lotito no?

Ferrero l’ha combinata grossa, insultando in diretta tv il presidente dell’Inter Thohir: gli ha dato del “filippino” e poi  ha detto anche di volergli bene, intimandogli di non insultare Moratti, visto che quest’ultimo è un emblema del calcio italiano. Insomma, un minuto di show che lo ha portato sulle prime pagine ma gli è costato anche caro. Ecco il video e un punto di vista. 

Blatter: “Roma multata per razzismo? Inaccettabile”

Sperava nella mano pesante del giudice sportivo, ma si è ritrovato a commentare una pena a suo dire inaccettabile. La vicenda è quella dei cori razzisti rivolti a Balotelli nel corso di Milan-Roma, posticipo della 37a giornata di Serie A, ed a dirsi indignato è Sepp Blatter, presidente della Fifa, che aveva chiesto una dura lezione per la società giallorossa. Di fronte ai 50mila euro di multa, il numero uno della federazione internazionale si è dunque scagliato contro la Figc, non ritenendo adeguata la sanzione.

Paolo Di Canio accusato di razzismo

Il vulcanico Paolo Di Canio finisce nuovamente in prima pagina, creando non poche polemiche in terra inglese. L’accusa all’ex calciatore della Lazio è di quelle pesanti, specie in Inghilterra, dove il tema del razzismo è piuttosto sentito. Il tecnico dello Swindon è accusato di aver rivolto insulti razzisti ad un proprio giocatore, Jonathan Tehoue, poi allontanato dalla squadra.

Inghilterra, Capello si dimette

L’Inghilterra resta orfana del suo ct a pochi mesi dal fischio d’inizio dell’Europeo 2012. Fabio Capello, infatti, ha deciso di rassegnare le dimissioni, rinunciando quindi alla possibilità di guidare la nazionale dei Tre Leoni nel corso della prossima kermesse continentale. Il motivo? L’ingerenza della Federazione Inglese, che ha scavalcato l’allenatore italiano togliendo la fascia di capitano a John Terry, prima ancora che venissero verificate le accuse di razzismo nei suoi confronti.

L’allenatore friulano non ha accettato la decisione della Football Association ed ha chiesto un incontro con il Presidente David Bernstein. Incontro che non ha avuto risvolti positivi, se è vero che in serata è arrivata la notizia delle dimissioni del tecnico nostrano.

Razzismo nel calcio, Redknapp: “Blatter? Un idiota fuori dalla realtà”

Non si placano le polemiche sull’ormai famosa frase di Joseph Blatter “nel calcio non c’è razzismo”. Oggi, nonostante abbia ritrattato in ritardo ed in modo poco convincente, si è scagliato contro di lui Harry Redknapp, allenatore del Tottenham e futuro ct della nazionale inglese che al 99% sostituirà Capello dopo l’Europeo. Alla domanda dei giornalisti su cosa pensava delle parole del numero uno della FIFA, la sua risposta è stata:

Sicuramente quello che ha detto è idiota ed è chiaramente fuori dalla realtà.

Razzismo nel calcio, tutti contro Blatter

Uno che di polemiche se ne intende, il presidente Fifa Joseph Blatter, ne ha aperta un’altra destinata a far parlare molto, forse anche troppo, nelle prossime settimane. Dopo anni di battaglie, portate avanti a tutto dire più dalla Uefa che dalla Fifa, contro il fenomeno del razzismo, dopo i milioni spesi per le campagne pubblicitarie e i tanti sforzi dell’esecutivo guidato da Michel Platini, sono bastati pochi secondi per distruggere tutto, il tempo per il numero uno del calcio mondiale di pronunciare poche parole:

Il razzismo nel calcio non esiste.

Apriti cielo. Il riferimento di Blatter è ad una polemica che sta coinvolgendo in questo periodo John Terry per presunte frasi razziste rivolte durante una partita di Premier League ad un avversario, “risolte” a suo dire da Blatter con una normale stretta di mano.

Kolarov: italiani razzisti

Continua a tenere banco la simulazione di Milos Krasic in Bologna-Juve della scorsa settimana, quando il serbo bianconero di gettò a terra nell’area avversaria, inducendo l’arbitro a concedere il calcio

Balotelli, multa e scuse

Fischi e buu su ogni campo d’Italia, ad ogni tocco di palla, ad ogni fallo commesso o ricevuto, ad ogni rete segnata… E’ il destino di Mario Balotelli, italiano dalla pelle d’ebano, che non riesce proprio a farsi accettare dal pubblico del Belpaese. Razzismo? Forse un po’ si, anche se bisogna ammettere che il giovane attaccante dell’Inter non è esente da colpe, ponendosi sempre in modo “sbagliato” e reagendo in maniera esagerata alla varie provocazioni. L’ennesimo esempio lo abbiamo avuto ieri subito dopo la gara vinta dall’Inter contro il Chievo. A fine partita l’under 21 azzurro si era lamentato per il trattamento ricevuto dal pubblico di casa (“ogni volta che vengo qui, questo pubblico mi fa sempre più schifo”).

Oggi è arrivata per lui una multa salata (7.000 euro), non tanto per le dichiarazioni del post-partita, quanto per l’applauso ironico (e dunque provocatorio, a detta del giudice sportivo) rivolto al pubblico nel momento della sostituzione. E dopo al multa arrivano anche le scuse di Supermario, anche se con dei distinguo:

Non mi scuso con chi mi ha insultato, ma con quella parte di pubblico che non c’entrava niente e che ho offeso esprimendomi male perchè esasperato dai “buu” durante la partita e mentre uscivo dal campo. Avrei dovuto precisare che quei tifosi che mi hanno fatto i “buu” a Verona, così come in altri stadi d’Italia, mi fanno schifo perché invece di godersi sportivamente una partita non pensano ad altro che a insultarmi. Sono stanco di sentire slogan e “buu” razzisti anche quando in campo mi comporto bene.

Un calcio al razzismo con la Idolo Cup di PartyPoker.it

L’argomento-razzismo è più che mai di attualità e non c’è domenica che questo o quel giocatore non venga fischiato per il colore della pelle. Cosa fare per debellare questo cancro almeno tra le mura dello stadio? Purtroppo la strada da percorrere è lunga e tortuosa, ma vale la pena fare dei tentativi per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema, come sta facendo in questi giorni PartyPoker.it, che lancia una singolare iniziativa mirata ad unire l’amore per il calcio e la passione del poker. Di cosa si tratta?

Il 21 dicembre prossimo alcune delle stelle del calcio italiano ed internazione si daranno appuntamento allo Stadio Olimpico di Torino, dove si sfideranno in una gara di beneficenza contro il razzismo in favore di Arisia e Caap Afrika. Tra i partecipanti ricordiamo i nomi di Buffon, Peruzzi, Chiellini, Maldini, Grosso, Camoranesi, Blasi, Aquilani, Mannini, Vieri, Di Natale, Bianchi, Kakà, Chivu, Zidane, Cissoko, Diarra, Toure, Keit, Vieira, Essien, Mikel, Kalou, Drogba, Adebayor.